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HAS-BLED:
http://www.mdcalc.com/has-bled-score- for-major-bleeding-risk/
I nuovi anticoagulanti orali a parità di ef- ficacia clinica, rispetto ai precedenti antago- nisti della vitamina K (AVK), presentano profi- li di sicurezza migliori in quanto si sono tutti dimostrati associati ad un rischio più basso di sanguinamento generale ed in particolare ce- rebrale nei pazienti con fibrillazione atriale non valvolare.
Peculiarità di questi nuovi farmaci sono il ra- pido inizio di azione, la rapida eliminazione e la farmacocinetica più prevedibile rispetto agli AVK, caratteristica che consente di impiegare un dosaggio fisso e di non richiedere, a diffe- renza degli AVK, il monitoraggio dell’efficacia anticoagulante.
Queste interessanti caratteristiche si asso- ciano però alla necessità di:
➣ un’accurata valutazione delle condizioni cliniche (età e peso) (Tabella 1) ed in particolare della possibile compromissione della funzione renale (Tabella 2), in considerazione del rischio emorragico e dell’attuale mancanza di antidoti specifici;
➣ un accurato controllo dell’aderenza sempre per i motivi suesposti;
➣ controllo, in funzione del dosaggio, di eventuali terapie farmacologiche per comorbi- lità (Tabella 3);
➣ eventuale e provvisoria sostituzione del- la terapia NAO con eparina in concomitanza di procedure chirurgiche (Tabella 4).
Tabella 1 - Posologia in relazione ad età e peso corporeo
È quindi necessario che il paziente sia adeguatamente informato dei benefici e rischi della terapia, della necessità di un follow-up clinico adeguato in rapporto alla situazione clinica e che siano registrati eventi avversi, emorragici o trombotici (Heidbu- chel H, Eur Heart J. 2013).
Fondamentale per garantire che il paziente tragga l’appropriato beneficio da questo tratta- mento, è che a livello regionale:
1. siano identificati percorsi da condivi- dere fra gli specialisti prescrittori, i medici di medicina generale ed i Centri di sorveglianza della terapia Anticoagulante Orale in rappor- to alle realtà delle diverse Aziende Ospedaliere per la prescrizione, l’educazione del paziente, il follow-up clinico;
2. sia attivato un registro regionale per la valutazione del follow-up e degli eventi avversi.
EDUCAZIONE DEL PAZIENTE
Al momento della prima prescrizione è fon- damentale consegnare al paziente:
1. materiale informativo;
2. tessera NAO con indicazione del farmaco e degli orari di assunzione della terapia;
3. lettera ad hoc per il medico di medicina generale con indicazione delle interferenze far- macologiche.
Il paziente dovrà essere informato circa:
1. scopo del trattamento anticoagulante e meccanismo di azione del farmaco scelto;
2. durata del trattamento anticoagulante;
A cura della Direzione Generale Diritti di cittadinanza e Coesione Sociale
*Sulla base dei dati clinici e di cinetica non è necessario un aggiustamento della dose, ma si raccomanda uno stretto controllo clinico.
Toscana Medica 1|2015

