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A cura della Direzione Generale Diritti di cittadinanza e Coesione Sociale
3. modalità di assunzione del farmaco;
4. benefici e rischi della terapia anticoagu- lante orale;
5. possibili interferenze con altri farmaci;
6. comportamento in caso di necessità di interventi chirurgici programmati;
7. comportamento in caso di errori di as- sunzione del farmaco.
NB: Si ricorda che l’invio al medico ge- nerale di una lettera informativa relativa al singolo farmaco prescritto è un obbligo deontologico e clinico.
FOLLOW-UP
Il medico prescrittore deve comunicare al paziente, come indicato nella lettera al medico curante, la necessità che dopo 1, 3, 6 mesi dall’inizio della terapia venga:
1. valutata la necessità di controllare la fun- zione renale ed eventualmente l’emocromo
2. controllata:
• l’aderenza alla terapia;
• l’eventuale comparsa di eventi trom-
boembolici o emorragici;
• l’eventuale comparsa di effetti collaterali; • l’eventuale uso di farmaci interferenti.
Sebbene esami ematici ravvicinati non sia- no necessari come in corso di terapia con AVK, in quanto la dose efficace è fissa, la FUNZIONE RENALE deve essere controllata almeno 1 volta l’anno (preferibilmente dopo il primo mese ed ogni 3/6 mesi in pazienti anziani e/o fragili e/o con valori di clearance della creati- nina di base <50 ml/min). A questo proposito
Tabella 2 - Dosaggio in relazione alla funzione renale
giova raccomandare a quest’ultima categoria di pazienti di evitare l’assunzione di FANS, spe- cie se già in trattamento con ACE-I o sartani, e di garantire un’adeguata idratazione.
LE VISITE DI CONTROLLO PRESSO IL CENTRO PRESCRITTORE dedicate alla valuta- zione della terapia sono necessarie dopo 1,3 e 6 mesi e successivamente a giudizio del curan- te.
Il primo incontro di follow-up deve essere programmato dopo un mese dall’inizio della terapia.
Per quanto riguarda l’esecuzione di esami ematici, oltre alla creatininemia, è utile, parti- colarmente in caso di richiami clinici, rivedere anche l’emocromo.
1. Interazioni tra farmaci e modalità di somministrazione dei NAO
Come già accennato ci sono interazioni tra farmaci (Tabella 3) che possono influenzare i li- velli plasmatici dei NAO e/o il loro effetto e che necessitano di essere prese i considerazione in combinazione con caratteristiche cliniche del paziente.
Solo per Rivaroxaban esiste una raccoman- dazione all’assunzione insieme al cibo. Tuttavia, per i possibili effetti collaterali a livello gastrico, si consiglia l’assunzione anche di Dabigatran subito dopo il pasto.
L’orario raccomandato è: ogni 12 ore (co- lazione e cena) per Dabigatran ed Apixaban (doppia somministrazione giornaliera); la mat- tina (colazione) per Rivaroxaban (monosommi- nistrazione giornaliera).
Toscana Medica 1|2015

