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26 QUALITÀ E PROFESSIONE
Il Sistema Multi Team
e l’assistenza al Paziente
Per lavorare in modo efficace e sicuro per il paziente spesso non è sufficiente un lavoro in gruppo, ma è necessario un lavoro di team di- versi, coordinati e sinergici. Per lavorare in team è necessario che il team sia costituito (anche al momento, per esempio nel caso di emergenze) e riconoscibile. Il team è diverso dal gruppo: un gruppo può raggiungere i suoi obiettivi median- te il contributo individuale indipendente; il team è invece costituito da due o più individui che in- teragiscono in tempo reale, dinamicamente, co- ordinati e interdipendenti e adattativi verso uno scopo comune, hanno ruoli e compiti specifici limitati nel tempo. Nell’arco di vita di un team la missione del team ha un valore più alto rispetto agli obiettivi dei singoli individui componenti il team.
Tecniche di Comunicazione funzionali al lavoro in team
La comunicazione per il lavoro in team è un processo strutturato attraverso il quale i compo- nenti del team si scambiano informazioni rilevan- ti in modo chiaro e accurato. Tutti i momenti del processo di team-work, soprattutto passaggi di consegne ed esecuzione di compiti, possono be- neficiare di specifiche tecniche di comunicazione (SBAR, Call-out, Check-back, Handoff). Anche la gestione dei conflitti nel team può beneficiare di specifici modelli comunicativi.
La Buona Leadership di team
È la capacità di massimizzare le attività dei membri del team. Si esercita assicurandosi che le azioni del team siano comprese da tutti, i cam- biamenti di informazioni siano condivisi e che siano disponibili le risorse necessarie. Briefing, Huddle, Debriefing, Conflict management sono specifici momenti di esercizio della buona leader- ship di team.
La Consapevolezza Situazionale
Il monitoraggio della situazione è un proces- so di attiva scansione e valutazione di elementi situazionali finalizzato ad ottenere informazioni o comprensione o consapevolezza di ciò che ac- cade, a supporto del funzionamento del team.
La Consapevolezza Personale
I team sono composti da persone: elementi che influenzano fortemente la prestazione sono caratteristiche personali, come ad esempio la ca- pacità di resistenza alla fatica e allo stress, tanto quanto la capacità di riconoscere il proprio sta- to psico-fisiologico per evitare interferenze nella propria operatività.
Il Supporto reciproco
Uno degli elementi di forza del lavoro in team Toscana Medica 3|2015
è il supporto reciproco, cioè la capacità di anti- cipare e supportare le necessità dei membri del team attraverso una accurata conoscenza delle loro responsabilità e del carico di lavoro (“io aiuto te/tu aiuti me”, “io controllo te/tu controlli me”).
Tutte queste abilità possono essere apprese, anzi devono essere apprese affinché una perso- na possa diventare un buon componente di un team, e poi devono essere mantenute e perfe- zionate nel tempo. Il programma TeamSTEPPS si aggiunge alle iniziative mirate a sviluppare per- formance e sicurezza nel lavoro in team e può essere adattato per le specifiche esigenze della realtà organizzativa italiana.
Implementazione del Programma TeamSTEPPS presso i PS ed i 118 di Siena e Grosseto
Riconoscendo il valore nonché l’utilità della formazione comportamentale sul modello del TeamSTEPPS, e con la possibilità di impiegare almeno alcuni degli strumenti di sicurezza del- lo stesso modello anche nell’ambito di un pro- gramma di simulation training in situ, è stato convocato all’inizio del 2014 presso la AOUS, un focus group con rappresentanze dei PS e 118 dell’Area Vasta Sud-Est. Tale focus group ha stabilito di avviare la formazione di Coach del programma TeamSTEPPS che consentano di diffondere i contenuti del programma e, in par- ticolare di concentrarsi sul momento del pas- saggio di consegne (il cosiddetto hand-over) tra team di emergenza intra- ed extra- ospedalieri, implementando il modello SBAR come schema unico per tutta l’Area Vasta. Lo schema SBAR (Situation- Background- Assessment- Recom- mendation and Request) consente al Team che consegna il paziente di fornire al Team accet- tante le informazioni essenziali, con pochi pas- saggi, senza tralasciare nessun dato rilevante e in tempi ristretti. La formazione ha preso avvio dopo un lungo lavoro di traduzione del corso e studio del programma, da parte di un gruppo iniziale di Formatori esperti di Crisis Resource Management e NTS in genere, con un primo corso istruttori tenuto nel mese di settembre 2014 presso la CO 118 di Siena. I Coach così formati proseguiranno la formazione e la sensi- bilizzazione di personale delle CO 118 di Siena e Grosseto, nonché dei Pronto Soccorso della USL 7 e 9 e dell’AOUS. Il lavoro proseguirà con la sensibilizzazione in situ di tutto il personale dei reparti interessati. Lo strumento SBAR sarà impiegato nelle sessioni di simulation training e nei relativi debriefing. Infine sono stati messi a punto dei questionari ed altri strumenti per misurare la ricaduta sul personale e sulle per- formance cliniche dello strumento SBAR e del programma TeamSTEPPS in generale. TM
Info: marcello.montomoli@tin.it

