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A cura della Direzione Generale Diritti di cittadinanza e Coesione Sociale
LEA 2013: La Toscana al primo posto in Italia A cura della Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione sociale
Regione Toscana
Lo scorso dicembre il Ministero della Salute ha completato l’iter di valutazione delle Regio- ni non in piano di rientro, per gli adempimenti LEA 2013. Fra i vari temi oggetto di valutazione, particolare importanza ha assunto negli ultimi anni la valutazione della cosiddetta griglia LEA con la quale è valutato il mantenimento dell’e- rogazione delle prestazioni a carico del servizio sanitario, anche alla luce del suo inserimento tra i parametri per la definizione dei costi standard.
La griglia è formata da un set di indicatori rappresentativi dei diversi ambiti sanitari: assi- stenza collettiva, assistenza distrettuale e assi- stenza ospedaliera. Ogni indicatore viene pesa- to e misurato in base ai valori “soglia” previsti nel sistema di misurazione, dando luogo ad un punteggio finale che va da -25 a 225, in base al quale viene stilata la graduatoria delle Regioni.
Dopo un sesto posto dell’anno 2011 con punteggio pari a 168, e il secondo posto dell’an- no 2012 con punteggio pari a 193, l’anno 2013 ha posto la Toscana sul gradino più alto con un punteggio che nessuna Regione aveva mai rag- giunto prima: 214, con un incremento di ben 46 punti rispetto all’anno 2011.
Analizzando nel dettaglio gli indicatori, an- che in riferimento ai risultati 2012, una prima evidenza è che nessun indicatore peggiora ri- spetto alla precedente valutazione. Anche per la prevenzione, area in cui si registrano le maggio- ri criticità, si evidenzia un miglioramento rispet- to al 2012: la percentuale di bambini vaccinati per polio, difterite, tetano, epatite B, pertosse, Hib, supera il 95% in tutte le aziende sanitarie (mentre nel 2012 alcune aziende si attestava- no sotto questa soglia); aumenta, seppur lieve- mente, la Copertura vaccinale per vaccinazione antinfluenzale negli anziani; rimane critica la Copertura vaccinale nei bambini a 24 mesi per una dose di vaccino contro morbillo, parotite, rosolia (MPR) che si attesta al 90,1% contro un valore soglia pari a 95%.
Sull’assistenza distrettuale l’unico indicato- re che non raggiunge il punteggio massimo è la percentuale di anziani ≥ 65 anni trattati in ADI, che tuttavia rispetto al 2012 fa registra- re un grande balzo in avanti e se nel 2012 era stato valutato critico (punteggio pari a 0) per il
2013 si pone nella fascia immediatamente sotto quella massima. L’indicatore Posti letto attivi in hospice sul totale dei deceduti per tumore (per 100) che nel 2012 si era attestato a 0,85 per il 2013 raggiunge il valore 1,18, salendo nella fascia massima di valutazione.
Per quel che riguarda l’assistenza ospedalie- ra la Toscana si conferma al vertice degli stan- dard previsti, per tutti gli indicatori contenuti nella griglia non solo viene centrato il risultato migliore, a conferma dei risultati del 2012, ma sugli indicatori più significativi si registrano mi- glioramenti rilevanti. Il Rapporto tra ricoveri ad alto rischio di inappropriatezza e ricoveri non a rischio di inappropriatezza, indicatore con maggior peso tra tutti gli indicatori della gri- glia, continua a scendere e se per il 2012 si era posizionato a 0,24 contro una soglia massima prevista inferiore a 0,30, per il 2013 il valore si attesta a 0,18. Aumenta anche la percentuale di DRG chirurgici ordinari sul totale dei ricoveri ordinari, si conferma la percentuale fra le più basse d’Italia dei parti cesarei, e relativamente all’emergenza in media intercorrono 15 minuti dalla chiamata all’arrivo del mezzo di soccorso.
Un quadro di assoluto valore, che impegna a migliorare ancora per i nostri cittadini; i nu- meri parlano, insegnano, ammoniscono; il tema vaccinazioni, il fine vita, le cure intermedie, il domicilio come luogo privilegiato, e nuova di- mensione, delle cure territoriali sono le frontie- re del progetto toscano per il prossimo anno. Il tavolo Lea è il tavolo nazionale di confronto tra esperienze regionali diverse, diverse capacità di risposta, diverse interpretazioni; nelle diver- se aree altre regioni possono insegnare, infatti, nuovi approcci alle modalità di cura; questo lo spirito che ha portato la Toscana al primo posto.
Il riconoscimento, assegnato dal Ministero della Salute, per l’erogazione dei Livelli Essen- ziali di Assistenza è quello a cui teniamo mag- giormente, perché conferma, e dimostra, che una sanità pubblica, di qualità, per tutti è possi- bile; la misura di questo straordinario risultato, porta sul podio con l’impegno e la capacità di gestione dei nostri operatori, l’attenzione, e la continua programmazione propria del sistema sanitario toscano.
Toscana Medica 3|2015


































































































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