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30 QUALITÀ E PROFESSIONE
no molte volte accompagnare durante il turno di guardia da un parente o da un amico, op- pure chiedono il trasferimento ad altra sede.
La precarietà non sta dunque nel ruolo del MCA ma nelle condizioni in cui è costretto a lavorare, riassumibili in:
• isolamento organizzativo, funzionale e
strutturale
• anonimato dell’utenza
• richieste incongrue
• cambiamenti demografici della popolazio-
ne
• svalutazione della figura professionale del
medico.
Nella Figura 1 sono indicate le possibili solu- zioni proposte per affrontare e risolvere molti di questi problemi.
Stranieri senza permesso
Una realtà decisamente attuale e ancora po- co risolta anche a livello politico generale è quella degli stranieri senza permesso di sog- giorno. Paola Binazzi, medico convenziona- to nella Medicina dei Servizi dell’Azienda Usl Toscana Centro, ha innanzitutto presentato il testo della circolare 24 marzo 2000 n.5 del Ministero della Sanità in cui si evidenzia l’ur- genza e l’essenzialità, oltre alla continuità di assistenza, per alcune cure che devono essere fornite a tutti, dunque anche ai cittadini che si trovino in condizioni di precarietà. Tutto ciò per assicurare eventuali cicli terapeutici e riabilitativi completi e la possibile risoluzione dell’evento morboso, soprattutto nell’ambito delle strutture della medicina del territorio.
La medicina italiana dà sicura nobiltà a questa categoria di cittadini (o “non ancora” cittadini) regolamentandone la posizione sani- taria. Queste le due principali categorie:
STP: Straniero Temporaneamente Presen- te; si tratta di stranieri extracomunitari non in regola con le norme di soggiorno e indigenti, cui viene rilasciato un idoneo “tesserino STP”;
ENI: Europeo Non Iscritto; sono gli extra- comunitari indigenti, senza attestazione di diritto di soggiorno e senza requisiti di iscri- zione al Servizio Sanitario Nazionale, cui viene rilasciato un codice ENI.
Ognuna delle due categorie sopra presen- tate segue precise regole di idoneità cui gli extracomunitari che vi si identificano devono sottostare per poterne avere diritto.
Nella Figura 2 è possibile leggere sedi e orari da far conoscere per ottenere il rilascio di tali tesserini e codici a Firenze.
Il SSN assicura a questi cittadini tutta una serie di prestazioni in modo del tutto gratuito, e ciò nelle strutture pubbliche e private accre- ditate dal SSN.
Sebbene il servizio sia nato per sopperire solo alle emergenze sanitarie degli stranieri
Figura 2
senza permesso di soggiorno in realtà vengo- no gestite anche e prevalentemente patologie croniche da assistenza primaria, pur non es- sendoci personale infermieristico o ausiliario per poter gestire patologie da assistenza pri- maria.
La medicina carceraria
Gemma Brandi, psichiatra e psicoanalista, re- sponsabile della Salute in Carcere (Azienda Usl Toscana Centro), presenta una serie di numeri relativi alla casa Circondariale di Sollicciano. I dati sono sufficienti per capire la realtà in
Da sinistra Prof.ssa Teresita Mazzei, Dott.ssa Maria Antonia Pata, la Presidente Margherita Cassano e la Dott.ssa Gemma Brandi.
ToscanaMedica11|2016 S O M M A R I O


































































































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