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M. Baldereschi1, D. Inzitari2
Combattere l’Ictus con l’informazione
A cura della Direzione Generale Diritti di cittadinanza e Coesione Sociale
Prima causa di disabilità nell’adulto, secon- da causa di demenza e di morte, l’ictus è una patologia grave e frequente. Ma è anche lar- gamente prevenibile (più dell’80% dei casi) e curabile.
e neuroradiologi). Rimane ancora il problema dell’attivazione iniziale e primaria del percorso ictus da parte del soggetto colpito e dei suoi familiari.
Il percorso ictus inizia infatti al momento del riconoscimento dei sintomi e della chia- mata al 118. Ecco uno di quei casi in cui l’in- formazione è fondamentale, ma purtroppo ancora pesantemente carente: solo il 55,8% degli italiani sa che l’ictus è una malattia del cervello, ancora meno sono in grado di indi- viduare più di un sintomo, e solo il 15% è a conoscenza dell’esistenza della trombolisi.
Per questo la Regione Toscana non solo ha lanciato nel 2014 una campagna educa- tiva che agisce su questo cruciale punto di partenza, ma ha anche prodotto un efficace recall sotto forma di un videotutorial nel 2015 (www.regione.toscana.it/ictus).
Il messaggio fondamentale è che l’ictus è un’emergenza: ogni minuto è prezioso. Impa- rando a riconoscere i sintomi su se stessi o su chi ci è vicino, e a reagire tempestivamente, è possibile curarlo. Affidarsi al 118 è il sistema più rapido per accedere alle terapie in tempo utile. Infatti è lo stesso 118 ad avvertire l’ospe- dale dell’imminente arrivo di un probabile ictus, in questo modo si predispone un percorso de- dicato, rapidissimo e con precedenza assoluta, per gli accertamenti e la terapia. Questo non avviene se il paziente si reca in ospedale con mezzi propri.
Per stimolare la consapevolezza del proble- ma ictus tra i cittadini sono state messe in cam- po anche le nuove tecnologie informatiche ed è stata sviluppata una webapp: www.ictus3r.it completamente gratuita, in sinergia con la cam- pagna educativa della Regione Toscana, di cui mutua la linea grafica.
Questa App si articola secondo la strategia delle 3R – Riconoscere, Reagire, Ridurre - ed è rivolta a tutti i cittadini che vogliono conoscere, riconoscere e prevenire questa malattia, ai pa- zienti e loro familiari per approfondire gli aspet- ti clinici e terapeutici della loro condizione.
Questi strumenti informativi/educativi sono rivolti alla popolazione generale, ma possono
ICTUS IN TOSCANA FACT SHEET
INCIDENZA
1,3% nella popolazione ultra 65 enne.
Ogni anno circa 10.000 casi di ictus
1 persona su 6 avrà un ictus nel corso della vita
PREVALENZA
oltre 50.000 persone sono sopravvissute e convivono con gli esiti dell’ictus
COSTI SANITARI
1,8% di tutti i ricoveri ospedalieri 2,7% di tutte le giornate di degenza
Costa circa 280 milioni di euro/anno (0,27% del PIL)
Durante un ictus ischemico muoiono 2 mi- lioni di cellule cerebrali ogni minuto. È stato calcolato che ciò corrisponde ad un invecchia- mento cerebrale di circa 3 settimane. Ma un tipico ictus ischemico non trattato determina una perdita neuronale pari a un invecchiamen- to di 36 anni.
Oltre la prevenzione, che richiede ovvia- mente una continua e complessa azione pub- blica di informazione, e la medicina di ini- ziativa pro-attiva dei medici di famiglia, con l’implementazione dei più efficaci trattamenti, esistono oggi formidabili terapie di intervento applicabili nella fase acuta (trombolisi per via endovenosa ed asportazione meccanica del trombo occlusivo delle arterie cerebrali).
Questi trattamenti devono essere appli- cati, secondo una ormai solidissima evidenza scientifica, il più precocemente possibile dalla presentazione dei sintomi proprio per antago- nizzare ed interrompere la cascata ischemica, ridando ossigeno e metaboliti al tessuto.
In diverse aree della Toscana è stato attiva- to un modello organizzativo della rete di inter- vento territorio-ospedale che garantisce una presa in carico rapida dei pazienti colpiti da ictus attraverso un intervento tempestivo del sistema dell’emergenza e una risposta omo- genea e qualificata da parte dei team attivi alla porta dell’ospedale (neurologi, urgentisti
1 Neurologo e Ricercatore, Ist. Di Neuroscienze (Firenze), Consiglio Nazionale delle Ricerche
2 Direttore Stroke Unit AOU Careggi, Firenze
Toscana Medica 1|2016

