Page 33 - Toscana Medica
P. 33
33
A cura della Direzione Diritti di cittadinanza e Coesione Sociale
Come conseguenza di quanto si è detto, i fattori socio-economici e demografici – in par- ticolare le variazioni di reddito e di urbaniz- zazione, e l’evoluzione del ruolo sociale delle donne – dovranno, per la loro rilevanza nell’in- fluire sui consumi, essere considerati nella pia- nificazione delle future azioni alcologiche pre- ventive orientate a ridurre i problemi legati al consumo di bevande alcoliche.
cologica; dal 1988 in poi esse hanno avuto solo un ruolo minore nel sostenere la dimi- nuzione di consumi e danni, che ha conti- nuato a verificarsi;
e) il ruolo dei fattori socio-economici e demo- grafici deve essere preso in seria consider- azione in sede di attuazione delle future politiche alcologiche di prevenzione.
Bibliografia
Allamani A., Pepe P., Baccini M., Massini G. and Voller F. (2014) An analysis of changes in the consumption of alcoholic beverages: the interaction between consumption, related harms, contextual factors and alcoholic beve- rage control policies. Substance Use & Misuse, 49: 1692-1715.
Allamani A., Voller F., Pepe P., Baccini M., Massini G. & Cipriani F. (2014) Italy between drinking culture and control policies for al- coholic beverages. Substance Use & Misuse, 49: 1646-1664.
AMPHORA Workpackage3 (2013) Report of an analysis of European alcohol-related cul- tural, social and policy interactions and their impact on alcohol consumption and alcohol- related harm http://amphoraproject.net/ w2box/data/Deliverables/AMPHORA_WP3_ D3.2.pdf
Knibbe, R. A., Drop, M. J., & Hupkens, C. L. H. (1996). Modernization and geographical diffusion as explanations for regional differen- ces in the consumption of wine and beer in the European community. Substance Use & Misuse, 31(11–12): 1639–1655.
Scafato, E. & Ghirini, S. & Galluzzo, L., Far- chi, G. e Gandin, C. (2009) Rapporto su raccol- ta e analisi centralizzata dei flussi informativi e dati per il monitoraggio dell’impatto dell’uso e abuso dell’alcol sulla salute in Italia. Osserva- torio Nazionale Alcol CNESPS . Roma: Istituto Superiore di Sanità.
Organizzazione Mondiale della Sanità, World Health Organization (2011). Global In- formation System on Alcohol and Health (GI- SAH) [online database]. Geneva, World Health Organization (http://who.int/globala/alcohol).
Organizzazione Mondiale della Sanità, World Health Organization (2015) Health for All data Base http://data.euro.who.int/hfadb/
Figura 9 - Impatto dei determinanti socio-economici e de- mografici, e delle politiche alcologiche restrittive sui consu- mi alcolici totali espressi in litri alcol puro pro capite ≥ 15 anni in Italia, 1961-2010 (studio AMPHORA3).
In sintesi:
a) In Italia il consumo di bevande alcoliche to- tale ha avuto un crollo del 65% tra il 1973 e il 2010, quando il consumo di vino per abitante di 15 anni e oltre è stato equiva- lente a 6,1 litri di alcol puro. Nello stesso periodo il consumo di vino è diminuito del 75%, mentre quello della birra è aumen- tato del 250%. Tuttavia, l‘Italia rimane un paese di bevitori di vino, e le bevande alco- liche sono ancora spesso bevute durante i pasti e giornalmente;
b) nel periodo tra gli anni ’70 e il 2010 c‘è stata un andamento decrescente dei deces- si per malattie croniche del fegato e cirrosi, da 30,7 nel 1970 a 8,1 nel 2010 (tutte le età per 100.000 della popolazione genera- le); e dei decessi da incidenti di trasporto, da 19,6 nel 1979 a 6,9 nel 2010;
c) I fattori socio-economici e demografici hanno mostrato di avere un impatto mol- to maggiore delle politiche alcologiche sui cambiamenti del consumo e sui danni al- col-correlati;
d) le politiche alcologiche di prevenzione non hanno avuto alcuna parte nella diminuzio- ne dei consumi e dei danni alcol-correlati occorsi tra gli anni ’70 e il 1988, dal mo- mento che non esisteva alcuna politica al-
Toscana Medica 3|2016

