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34 QUALITÀ E PROFESSIONE
STROKE TEAM DELL’AREA VASTA SUD EST TOSCANA
G. MARTINI1, R. TASSI1, S. BRACCO2, F. BRUNI3 - AOU SENESE M.MANDÒ4,G.IANNELLI5,G.LINOLI6,V.CESARI7,A.GRAGNOLI9 -AUSL8AREZZO G. SBRANA10, M. BREGGIA11, R. MARCONI12 - AUSL 9 GROSSETO
La terapia endovascolare dell’ictus in fase acuta nell’Area Vasta Sud Est della Regione Toscana
L’ictus ischemico rappresenta circa l’85% di tutti gli accidenti vascolari cerebrali ed è dovuto all’occlusione acuta di un vaso arterioso cerebrale. La zona cerebrale ipoperfusa presenta due distin- te aree, il “core” ischemico e la “penombra”. Il co- re è la regione con tessuto già infartuato, mentre la penombra è la zona vitale circostante ipoper- fusa, sostenuta da circoli collaterali di compenso, a rischio di infarto qualora non venga ripristinato un adeguato flusso sanguigno.
La fibrinolisi endovenosa con Alteplase, som- ministrato entro le 4,30 h dall’inizio dei sintomi, è la terapia di scelta nei pazienti con ischemia ce- rebrale acuta. L’effetto del trattamento è tempo dipendente. Esistono tuttavia controindicazioni assolute alla somministrazione del farmaco, ed è noto come la sola fibrinolisi sistemica abbia scarsa possibilità di successo qualora l’occlusio- ne interessi un grosso vaso extra o intracranico. Il 60-80% dei pazienti con occlusione di un grosso vaso cerebrale del circolo anteriore va incontro a grave disabilità o al decesso entro 90 giorni dallo stroke nonostante la terapia con Alteplase.
Con il progredire delle tecniche di neuroradio- logia interventistica, è oggi possibile ricanalizzare un’arteria occlusa per via endovascolare median- te sistemi di trombo-aspirazione o stent retriever, senza l’utilizzo di farmaci. Cinque recenti trials clinici hanno dimostrato un outcome favorevole
raddoppiato quando alla fibrinolisi sistemica si associ la procedura endovascolare. Questi risultati sono stati raggiunti sia grazie ai progressi tecno- logici che all’istituzione di una efficiente rete per l’ictus o “percorso Stroke” che, dopo la diagnosi di sede di occlusione attraverso adeguate tecniche diagnostiche, porti il più rapidamente possibile il paziente al Centro Endovascolare di riferimento attraverso l’attivazione del 118 e del DEA.
Dal 2008 al 2014 la Stroke Unit dell’AOU se- nese ha eseguito 200 fibrinolisi sistemiche con un outcome favorevole nel 65% dei pazienti (Scala di Rankin Modificata (mRS) 0-2 a tre mesi). La per- centuale raggiunge l’80% se escludiamo i pazienti con occlusione di grosso vaso cerebrale per i qua- li, invece, la percentuale di successo non supera il 20%.
La UOC Neuroimmagini e Neurointerventistica dell’AOU senese ha contribuito fin dagli anni ‘90 allo sviluppo di tecniche di trattamento endova- scolare nello stroke ed è oggi in grado di fornire un servizio di reperibilità h24 grazie alla presenza di 5 neuroradiologi interventisti esperti.
Dal 2011 al 2014 sono stati effettuati 94 trat- tamenti endovascolari: 56 primari e, grazie alla stretta collaborazione con la Stroke Unit, 38 trat- tamenti “rescue” (fibrinolisi sistemica e trombec- tomia meccanica), ottenendo il 50% di outcome favorevoli.
1UOC Stroke Unit
2UOC NINT-UOS Neurointerventistica
3UOC Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza
4Dipartimento Emergenza-Urgenza e C.O. 118
5UO Medicina Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza, Ospedale San Donato
6UOS Stroke Unit Ospedale San Donato:
7UO Medicina e Chirurgia di Accettazione e d’Urgenza e Pronto Soccorso, Ospedale Santa Maria alla Gruccia
9HDU Ospedale Santa Maria alla Gruccia
10Unità Funzionale C.O. 118 Elisoccorso Grosseto
11Dipartimento Emergenza Urgenza, Ospedale della Misericordia
12U.O. Neurologia, Ospedale della Misericordia
Toscana Medica 3|2016


































































































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