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QUALITÀ E PROFESSIONE 31
Figura 4
in tempo reale della presenza di un assistito in reparto e della sua dimissione, l’accesso diretto alla cartella informatica di reparto da parte del medico di medicina generale e l’inte- razione tra medici ospedalieri e curanti tramite messaggistica in tempo reale.
Il cuore pulsante dell’AFT è rappresenta-
to dai medici che la costituiscono; si è deciso perciò di somministrare loro un questionario di 20 domande al fine di metterne in risalto il punto di vista; i risultati sono stati confron- tati con quelli emersi dall’Indagine CAWI, un questionario di 60 domande somministrato a tutti i medici di medicina generale della Tosca-
na. La quasi totalità dei medici è d’accordo con la creazione delle Aggregazioni, viste infatti come contesto ottimale per favorire l’in- contro, il confronto e la collabo- razione tra colleghi, inoltre il 76% degli interpellati ritiene che le at- tività intraprese e le riunioni effet- tuate siano state soddisfacenti e che i temi trattati siano effettiva- mente di proprio interesse.
È da considerarsi un successo il fatto che la maggioranza dei me- dici ritenga che gli sforzi intrapresi abbiano effettivamente influenza- to la propria attività lavorativa e in particolare la scelta prescrittiva per quanto concerne farmaci, esa- mi diagnostici e anche l’iter dia- gnostico terapeutico e organizza- tivo seguito. (Figura 5)
Altrettanto importante è la convinzione che l’AFT sia il con- testo ottimale per lo sviluppo di nuovi progetti, la raccolta di dati e la nascita di ricerche scientifi- che. (Figura 6)
Pur non essendo la sua atti- vità ancora a pieno regime, la AFT Novoli Piagge ha dimostrato di possedere caratteristiche ade- guate per il raggiungimento de- gli obiettivi, per la collaborazione tra colleghi e per la riduzione dei margini di spesa. Benché sia pre- maturo sostenere che questo pro- getto di riorganizzazione abbia effettivamente portato a risultati soddisfacenti, in quanto i dati a disposizione sono ancora insuf- ficienti, l’organizzazione in AFT potrebbe rappresentare la rispo- sta alla necessità del medico di medicina generale di non essere più un elemento isolato, ma di far parte di una équipe di professioni- sti che collaborino in un progetto comune e omogeneo che preveda la condivisione di obiettivi, metodi e strumenti.
TM
Info: busco.lorenza@gmail.com ToscanaMedica10|2016
Figura 5 Ritiene che gli argomenti trattati nel corso delle riunioni abbiano influito in generale sulla sua attività lavorativa e in particolare sulla prescrizione di farmaci e sull’iter diagnostico-terapeutico che segue?
Figura 6 - Ritiene che la sua AFT sia il contesto adeguato per lo sviluppo di nuovi progetti, la raccolta di dati, la nascita di ricerche scientifiche e la pubblicazione di lavori scientifici e case report?
S O M M A R I O


































































































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