Page 33 - Copia di Vite per la VITA.indd
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QUALITÀ E PROFESSIONE 33
Item
B
p-value
Peso (B/B-min)
Ci vede abbastanza da leg- ger ei titoli dei giornali an- che utilizzando gli occhiali?
0.507
0.021
1.5
Ha difficoltà a camminare per 400 metri in pianura?
1.047
<0.001
3
Ha problemi di memoria?
0.383
0.01
1
È mai caduto negli ultimi 6 mesi?
0.574
0.001
1,5
Assume regolarmente tutti i giorni o quasi 5 o più far- maci?
0.359
0.021
1
Tabella 1
bassa alfabetizzazione e con risposte sì/no. I primi 10 item del questionario identificano la fragilità, mentre i pazienti negativi all’11° item sono stati individuati come già disabili e se- gnalati ai servizi per la presa in carico dell’an- ziano non autosufficiente e non considerati nel progetto.
È stato inviato per posta a tutti i 15.774 an- ziani di 70- 84 anni residenti nelle zone distret- to fiorentine sud-est e val di chiana, individuati dall’anagrafe, non in carico ai servizi socio sa- nitari territoriali e non residenti in RSA. Da que- sto sono derivate le raccomandazioni 1A (che
suggerisce di sospettare e indagare la fragilità in ogni persona di età superiore ai 75 anni) e 1B (che considera i questionari postali come stru- mento di screening preliminare all’osservazione diretta della persona).
Hanno risposto 8.451 persone (54%). I pri- mi 1.139 rispondenti sono stati valutati a do- micilio da parte di staff formato (infermieri e assistenti sociali), indipendentemente dal risul- tato del questionario, per calcolare sensibilità, specificità e valore predittivo positivo e nega- tivo. Nella fase successiva, che ha previsto il coinvolgimento dei restanti soggetti, sono stati valutati solo i rispondenti positivi per fragilità secondo il questionario.
Nelle visite domiciliari è stato valutato lo stato funzionale utilizzando i questionari ADL e IADL, la performance fisica utilizzando lo Short Physical Performance Battery (SPPB, Figura 2), lo stato cognitivo, la depressione, la rete socia- le ed eventuali fattori ambientali di rischio per cadute.
Sono state quindi elaborate le raccomanda- zioni 2 (utilizzo dell’SPPB come conferma per i casi sospetti), 3 (in cui si definiscono le carat- teristiche dell’anziano fragile) e 4 (riguarda gli strumenti di valutazione che dovrebbero essere utilizzati dal team multidisciplinare).
In particolare con la raccomandazione 3 si riprende la definizione di Fried (2001): può de-
Figura 2 - SPPB
S O M M A R I O ToscanaMedica10|2016


































































































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