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36 POLITICHE PER L’EQUO ACCESSO ALLA SALUTE
DANIELE DIONISIO
Global Nutrition Report
2016: una guida per
l’azione
Lanciato il 14 giugno 2016, Il Global Nutrition Report è stato realizzato da un Gruppo Indipendente di Esperti sotto la supervisione e revisione di competenti di settore. Il Report ha beneficiato del supporto finanziario della Fondazione Gates oltrechè di CGIAR Research Program on Agriculture for Nutrition & Health, the Children’s Investment Fund Foundation, la Commissione Europea, i governi di Canada, Germania e Olanda, Irish Aid, UK Department for International Development (DFID), US Agency for International Development (USAID), e la organizzazione 1,000 Days.
Daniele Dionisio Membro, European Parliament Working Group on Innovation, Access to Medicines and Poverty-Related Diseases. Responsabile del Progetto Policies for Equitable Access to Health - PEAH http://www.peah.it/
Poche tra le sfide odierne alla comunità glo- bale eguagliano in grandezza quella posta dalla malnutrizione, quale condizione sofferta da al- meno una persona su tre e, perciò, problema rilevante di sanità pubblica da cui nessun Paese può dirsi esente.
In termini economici, alla malnutrizione è im- putabile la perdita annuale dell’11% del prodotto interno lordo in Africa e Asia, mentre è documen- tato che la sua efficace prevenzione ha prodotto ‘ritorni’ di $16 per ogni dollaro investito.
A livello mondiale, nonostante la condivisio- ne sugli obiettivi da conseguire e qualche reale progresso, il traguardo finale è ancora lontano.
In effetti, slanci propulsivi in anni recenti non sono mancati: nel 2012 la World Health Assem- bly adottava i ‘2025 Global Targets for Mater- nal, Infant and Young Child Nutrition’ e l’anno seguente proseguiva con l’adozione di obiettivi per le malattie non trasmissibili (NCDs) inclusivi di targets per la nutrizione.
Nel 2013 poi, al primo ‘Nutrition for Growth (N4G) Summit’, ci fu l’impegno dei donatori all’erogazione di 23 miliardi di dollari per il mi- glioramento dei livelli nutrizionali.
Con la ‘Second International Conference on Nutrition (ICN2)’ nel 2014 e con la definizione recente del periodo 2016-2025 quale ‘United Nations Decade of Action on Nutrition’, sem- pre più persone hanno cominciato a riconosce- re l’importanza della lotta alla malnutrizione in tutti i suoi aspetti.
Nel 2015, gli ‘UN Sustainable Development Goals (SDGs)’ includevano l’obiettivo ‘ending all forms of malnutrition’ quale sfida mondiale basata su un nuovo modo di pensare e agire riguardo alla malnutrizione in tutti i sui aspetti, e con l’impegno ad eliminarla completamente e per tutti entro il 2030.
Almeno 12 dei 17 SDGs contengono indica- ToscanaMedica8|2016 S O M M A R I O
tori relativi alla nutrizione quale riflesso del ruolo centrico della medesima sullo sviluppo sostenibile. Il 2016 offre oggi ulteriori opportunità per traslare gli impegni in azione. Queste includo- no l’adozione da parte dei Paesi di propri tar- gets correlati agli SDGs, l’inarrestato attivismo di Nutrition for Growth, e la crescente leader- ship sulla nutrizione assunta da un Giappone proiettato ai Giochi olimpici e paralimpici di
Tokyo 2020.
Coerente con questi temi, il Global Nutrition
Report è l’unica rassegna annuale, indipenden- te e comprensiva, dello stato della nutrizione su scala mondiale quale iniziativa multi-partner di informazione sui successi e fallimenti nel conse- guimento di targets intergovernativi di settore. Il Report documenta, inoltre, il progresso degli impegni assunti e raccomanda azioni per acce- lerare il raggiungimento degli obiettivi. Come tale, il Global Nutrition Report funge da guida per l’individuazione di consone opportunità di azione e appropriate modifiche di percorso.
Focalizzato sul tema dell’azione e documen- tazione/misurazione degli impegni S.M.A.R.T. correnti, il Report 2016 analizza il volume di attività richieste per sconfiggere definitivamente la malnutrizione entro il 2030. Targets specifici includono:
– Ridurre del 40% il numero dei bambini con rachitismo
– Ridurre e mantenere la consunzione infantile a meno del 5%
– Alt al sovrappeso nell’infanzia
– Ridurre del 50% l’anemia nelle donne in età
fertile
– Aumentare almeno del 50% l’esclusivo allat-
tamento al seno
– Ridurre del 30% il sottopeso alla nascita
– Bloccare negli adulti i trends in crescita di so-
vrappeso, obesità e diabete.

