Toscana Medica -Agosto-Settembre-2019
T OSCANA M EDICA 8 / 2019 27 testatina ricerca clin c anche di alcuni parametri di stima della contrattilità miocardica, più sensibili della frazione di eiezione, quali i parametri di deformazione come ad esempio il Global Longitu- dinal Strain del Ventricolo sinistro. L’effettuazione di un test da sforzo massimale che slatentizzi l’eventuale sottostante coronaropatia ma soprat- tutto che consenta di calcolare l’in- tensità di esercizio fisico sulla base del range delle frequenze raggiun- te, è indispensabile per arruolare i pazienti e nel loro follow-up . Il test ergometrico al cicloergometro viene in genere effettuato con l’ausilio del- la scala della fatica (CR 10 o Borg) che valuta la tolleranza allo sforzo, aspetto questo spesso indipendente dalla performance cardiaca e corre- lato invece al training e alla risposta muscolare all’esercizio acuto. Altri parametri sono fondamentali per pianificare il programma e se- guire da vicino una eventuale sbi- lanciata distribuzione dell’acqua corporea (compartimentalizzazione del trapiantato) e una spesso ine- vitabile sarcopenia, causa di eventi aversi del distretto muscolare quali strappi, crampi o comunque lesioni invalidanti il proseguimento del pro- gramma. Recentemente il programma di pre- scrizione esercizio fisico si è avvalso anche della valutazione nutriziona- le dell’aderenza alla dieta mediter- mizzazione, un programma di attivi- tà fisica programmata, individualiz- zata, definito nel range di intensità moderata (pari al 60-70% rispetto al massimale), di tipo misto, aerobico e contro-resistenza, che può essere svolto secondo una modalità “Ho- me-based” cioè a casa, senza super- visione di personale specializzato dedicato, dopo una fase iniziale di istruzione del paziente. L’intento è quello di fornire un’alternativa vali- da al continuo e spesso impossibile impegno in palestra, che possa ri- durre l’eccessiva medicalizzazione dei pazienti coinvolti e garantire uno strumento di cura, individualiz- zato e ben definito nel contesto sia del rischio cardiovascolare che della capacità terapeutica e che possa es- sere applicato in un ambito di basso rischio e massima efficacia terapeu- tica. Stante la lunga storia di ospe- dalizzazione di questi soggetti con ridotta qualità della vita, sembra of- frire molti vantaggi. È necessaria pertanto una valuta- zione preliminare molto attenta del potenziale impatto negativo dell’e- sercizio fisico da prescrivere, special- mente se in forma non supervisiona- ta, soprattutto per rilevare eventuali controindicazioni assolute o relative all’esercizio fisico stesso. Questa va- lutazione viene effettuata attraverso il monitoraggio periodico con eco- cardiogramma 2D che tenga conto consentito la valutazione della fitness aerobica. A fronte di un potenziale rischio og- gettivo, ben noto e spesso temuto dell’esercizio fisico come possibile causa di eventi acuti e in considera- zione soprattutto dell’eventuale sot- tostante cardiotossicità dovuta all’uso di più farmaci immunosoppressori, l’esercizio fisico individualizzato ae- robico e contro-resistenza di mode- rata intensità rappresenta comunque oggi una vera e propria scelta tera- peutica importante ed efficace nel post-trapianto di rene. Il piano terapeutico: attività fisica moderata individualizzata di tipo misto e intervento nutrizionale La pianificazione del trattamento te- rapeutico attraverso la prescrizione dell’esercizio fisico nel post trapianto di rene, passa attraverso la evidenza che la ridotta attività fisica e la seden- tarietà sono fattori modificabili che possono svolgere un ruolo determi- nante nella riduzione della mortalità e morbilità del cardiovascolare. La Medicina dello Sport e dell’Eser- cizio si avvale di competenze specifi- che, utilizzando a favore di soggetti ad alto rischio come i trapiantati di rene, tutte quelle valutazioni cardiovasco- lari, nutrizionali, della composizione corporea e della forza e flessibilità muscolare indispensabili per la stima e la “prescrizione dell’esercizio fisi- co” e che derivano comunque da una lunga storia di applicazione in ambi- to sportivo, anche di alto livello. L’a- spetto innovativo e di estensione alle valutazioni clinico-strumentali della Medicina dello Sport e dell’Esercizio alle malattie cronico-degenerative ha rappresentato la vera svolta di questa disciplina, così specialistica ma anche così trasversale nelle sue potenzialità e campi di azione. Benché la letteratura abbia inizial- mente consolidato il ruolo della pre- scrizione dell’esercizio fisico di tipo misto aerobico e contro-resistenza in condizioni di “supervisione”, cioè in ambienti protetti come le palestre e con l’ausilio di personale specializ- zato dedicato, più recentemente è stato proposto, ed è in fase di otti- Visita medico-specialistica - - Anamnesi - - Ecocardiogramma - - Test ergometrico Valutazione nutrizionale - - Plicometria - - Impedenziometria - - Questionario alimentare - - Consegna programma alimentare Valutazione funzionale - - 30” Chair - - Sit & Reach - - Hand Grip - - Consegna programma esercizio fisico
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