Toscana Medica -Novembre-Dicembre2019

T OSCANA M EDICA 10 / 2019 15 testatina qualità e prof sio e nuovi locali idonei a ospitare le linea- ri fasi di lavoro in modo che si succe- dano con linearità. Oltre a garantire gli aspetti operativi e gli standard di qualità del prodotto, è stato necessa- rio dare risposta alle esigenze di sicu- rezza sia strutturali che per gli opera- tori, il che si è realizzato da una parte attraverso una complessa e completa revisione degli impianti meccanici, elettrici e speciali, dall’altra attra- verso la realizzazione di quanto non ancora presente. A garanzia della tracciabilità e della standardizzazio- ne del processo, i sistemi informatici sono stati implementati nel numero e nelle caratteristiche software (ad esempio dotazione di PC dedicati per la fase di campionamento ). Sono stati infine ottimizzati gli spazi di magazzino in un’ottica di riduzione delle scorte per migrare sempre più verso una logica di lavorazione just curezza, attraverso un sistema di tracciabilità delle fasi operative del processo; • semplificare i processi ammini- strativi; • valorizzare la professionalità di medici e tecnici attraverso lo snel- limento di procedure e un appro- priato re-investimento delle com- petenze; • ottimizzare le fasi analitiche dei campioni per velocizzare i flussi operativi e favorire un più efficace lavoro di équipe. Dall’analisi di processo iniziale che ha evidenziato come poter integrare gli standard di produzione richiesti con spazi, percorsi e risorse tecno- logiche e operative, le scelte proget- tuali sono state guidate dall’oppor- tunità di inserire il laboratorio in un padiglione di moderna realizzazione, garantendo così la definizione di ca e traslazionale in collaborazione con ricercatori interni ed esterni ad AOUC in vari ambiti di patologia. L’Anatomia Patologica dell’AOU Ca- reggi è certificata Norma UNI EN ISO 9001 e partecipa a numerosi pro- grammi di Controllo di Qualità nazio- nali e internazionali. Nello svolgimen- to delle attività, il personale collabora strettamente con i colleghi clinici e partecipa alle riunioni dei Gruppi On- cologici Multidisciplinari (GOM) nell’ambito dei percorsi clinici dia- gnostico-terapeutici con la finalità di migliorare la qualità dell’assistenza. Il laboratorio di Patologia Molecolare I test per i biomarcatori associati ai farmaci oncologici vengono effettua- ti attraverso molteplici tecniche di laboratorio, tra cui: • la ben consolidata immunoistochi- mica, che a un costo contenuto e utilizzando minime quantità di tes- suto permette un’immediata corre- lazione con la morfologia; • l’ibridazione in situ (FISH, CISH o SISH) utilizzata nell’individua- zione di anomalie cromosomiche nelle cellule tumorali (traslocazio- ni, amplificazioni, delezioni); • le analisi genetico-molecolari non in situ, basate su metodiche di estrazione di DNA/RNA e amplifi- cazione PCR. Il nuovo laboratorio di Anatomia Patologica e Patologia Molecolare Il progetto di trasferimento del la- boratorio dallo storico edificio degli Istituti Anatomici al nuovo Cubo 3 di viale Pieraccini 6 (Figure 1, 2) è sta- to elaborato da un gruppo di lavoro costituito ad hoc in un’ottica di mi- glioramento complessivo che tenesse conto delle strutture, delle tecnolo- gie e delle modalità di lavoro. La strategia del gruppo ha orientato e allineato le diverse professionalità coinvolte su: • aumentare l’efficienza e la produt- tività del laboratorio, per ridurre i tempi di attesa, attraverso l’otti- mizzazione dei processi e una più accurata organizzazione degli spazi operativi di lavoro; • garantire maggiore qualità e si- Figura 1 – Esterno del laboratorio. Figura 2 – Interno del laboratorio.

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