Toscana Medica -Ottobre-2019
T OSCANA M EDICA 9 / 2019 13 testatina qualità e prof sio e Uno degli aspetti che non fa difetto ai nostri tempi sono le informazioni. Re- peribili sui giornali, alla televisione, in rete, su testi, riviste o siti specifici per settore, le informazioni a disposizio- ne su ogni argomento sono talmente abbondanti che a proposito di questo tema si sente spesso citare l’espressio- ne overload , ovvero sovraccarico di informazioni rispetto alla nostra capa- cità di accoglierle ed elaborarle. Se, da un lato, non possiamo semplicemente ignorare le informazioni, dal momen- to che molte di esse riguardano temi importanti come la salute, dall’altro la sovrabbondanza di informazioni non è necessariamente sinonimo di corret- tezza e affidabilità delle stesse. Numerose ricerche hanno evidenziato come il raggiungimento di una buona salute dipenda dalla nostra capacità di filtrare criticamente le informazioni che riceviamo, così da identificare e perseguire solo quelle realmente affi- dabili. Purtroppo altrettante ricerche hanno evidenziato che molte persone mancano di questa capacità. Anche se non solo di favorire l’accesso pubblico a informazioni sui trattamenti per la salute che siano affidabili, ma anche e soprattutto di migliorare la capacità di filtro critico delle persone verso i con- tenuti stessi, a partire dall’età scolare. Gli studiosi si sono dedicati a quest’ulti- mo scopo mediante una strategia sem- plice ma di grande impatto: insegnare ai bambini, fin dalla scuola primaria, a pensare criticamente alle affermazioni sui trattamenti per la salute. Per fare ciò, il gruppo InformedHealth Choices ha elaborato 44 concetti che fossero utili per le persone, sia per valutare criticamente le informazioni scientifiche sia nel momento in cui dovevano compiere scelte riguardanti la propria salute, e li ha suddivisi in tre gruppi tematici: • come riconoscere quando un’affer- mazione riguardante la salute ha una base inaffidabile ; • come valutare quando le prove del confronto fra due trattamenti per la salute sono affidabili o meno ; • come attuare scelte ben informate riguardo ai trattamenti per la salute . Di questi 44 concetti, 12 sono sta- ti estrapolati per essere veicolati alla Informed Health Choices è un progetto con il quale si intende favorire l’accesso pubblico a informazioni sui trattamenti per la salute che siano affidabili, migliorando inoltre la capacità di filtro critico della popolazione verso i contenuti stessi a partire dall’età scolare. Parole chiave: sovraccarico di informazioni, filtro critico, qualità delle scelte La buona salute dipende da buone scelte Il progetto Informed Health Choices arriva a Firenze di Raffaele Rasoini, Camilla Alderighi Raffaele Rasoini Laureato in Medicina nel 2002 e specializzato in Cardiologia nel 2006, è ricercatore presso l’IRCCS Don Carlo Gnocchi di Firenze e lavora presso vari centri medici dell’area fiorentina. Membro del gruppo Florence EBM Renaissance e del gruppo ISO-Spread, è interessato ai temi dell’evidence based- decision making nella multimorbidità, dell’overdiagnosis e delle applicazioni dell’intelligenza artificiale in Medicina Camilla Alderighi IRCCS Fondazione Don Carlo Gnocchi, Firenze questa carenza è maggiore là dove più importanti sono i deficit sociali, econo- mici e culturali, il problema è esteso, in varia misura, alla popolazione generale. È una realtà quotidianamente tangibile che i bambini e i ragazzi abbiano sem- pre più informazioni da elaborare e sempre meno tempo a disposizione per farlo, in un circolo talvolta vizioso in cui l’obiettivo primario della formazione rischia di diventare l’assimilazione di contenuti piuttosto che l’acquisizione di strumenti per padroneggiarli. Al tempo stesso, sappiamo che i pre-con- cetti, i comportamenti e le abitudini sviluppati a partire dall’infanzia/adole- scenza sono molto resistenti a tentativi di correzione successivi. Queste difficoltà non rimangono fini a se stesse, ma possono indurre le persone a prendere decisioni sbaglia- te sulla propria salute. È dimostra- to che compiere scelte di salute non informate conduce a un danno non solo e non tanto sul piano economico sanitario, ma anche e soprattutto sul piano della salute individuale. Di fat- to, la dicotomia tra la cospicua massa di informazioni emesse ogni giorno da molteplici fonti e la nostra ridotta ca- pacità di interpretarle e filtrarle, come persone, pazienti, ma anche come operatori sanitari, rischia di diventare un determinante maggiore di danno in termini di salute. Per questo motivo, un gruppo di ricer- ca internazionale, multidisciplinare, guidato da ricercatori di elevato profilo nell’ambito della health literacy e del- la medicina basata sulle prove, come Andy Oxman ( Centre for Informed Health Choices , Norwegian Institute of Public Health , Oslo, Norvegia) e Iain Chalmers ( James Lind Initiative , Oxford, UK), da insegnanti, designer ed esperti di salute pubblica, si è riu- nito sotto un progetto denominato In- formed Health Choices con l’obiettivo
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