Toscana Medica -Ottobre-2019

9/2019 T OSCANA M EDICA 8 testatina quali à e professione to, spesso la terza persona mette un adesivo sul pacco, a mo’ di ga- ranzia di qualità, come fosse un su- per-venditore di eBay . L’ultimo anello della catena è la persona che va a spedire fisica- mente il pacco. La sua regola prin- cipale è evitare di ripetere lo stesso pattern , non dare nell’occhio. Per questo spedisce da luoghi il più possibile diversi e si sposta di ufficio postale in ufficio postale, di città in città. Arriva a farsi an- che due ore di viaggio per spedire un pacco. Una squadra può avere un flusso di cento ordinazioni a settimana: è fondamentale quindi diversificare i luoghi, o almeno di- lazionare il tempo fra le spedizioni dallo stesso luogo. I pacchi dei Paesi dell’Unione Eu- ropea (quelli che hanno firmato l’accordo) non vengono controllati alla dogana. Discorso diverso per i pacchi fuori dall’UE, che sono più pericolosi. L’indirizzo di ritorno può essere intestato per esempio a indirizzi inesistenti; un sistema che qualche spacciatore ha trovato per non ave- re problemi di identificazione. I prodotti in genere sono di quali- tà, si spende molto meno rispetto a quelli che sembrano essere i prezzi di strada e affrontando meno rischi rispetto alla routine di chi usa so- stanze quotidianamente. Per tutti questi motivi molte per- sone, soprattutto i giovani, si rife- riscono a questo mercato per l’ac- quisto di sostanze che, peraltro, può essere fatto anche nel Surface Web poiché molte droghe vengono camuffate con nomi per esempio di sali da bagno o prodotti all’appa- renza innocui. Inoltre, questi mercati online , an- che se le autorità competenti ne chiudono molti, rinascono conti- nuamente, oppure la community semplicemente migra verso altri ancora aperti. Il problema è quindi di difficile so- luzione nell’attuale era digitale. donella.posarelli@uslcentro.toscana.it che usano generalmente una rete decentralizzata. Tale decentraliz- zazione, in pratica, significa che non sono sottoposte al controllo di alcuna autorità centrale e questo permette l’effettuarsi di transazioni non controllate. Dal venditore al consumatore Il venditore non è in genere una persona sola, ma un’intera squadra che si divide il lavoro. Una catena che si occupa di fasi di- verse, formata da persone che tra loro possono non essersi mai viste. Il venditore si interessa del rappor- to con la clientela e col mondo tec- nologico. Non tocca fisicamente la droga. Riceve le ordinazioni, le processa, gestisce i reclami. È un compito delicato, il feedback negativo di un cliente può danneggiare il business dell’intera squadra. Deve essere questo alla base dell’al- tissima riuscita delle spedizioni, di cui appena l’1% circa non arriva a destinazione. Al secondo anello della catena, a cui è stata comunicata l’ordinazio- ne, spetta il rapporto col fornitore: va a comprare la merce fisicamente e la fa arrivare all’anello successivo. La terza persona ha il compito di impacchettare. Impacchettare si- gnifica soprattutto saper nasconde- re la droga nell’imballaggio stesso o in un prodotto che faccia da spec- chietto per le allodole, magari re- alizzato appositamente per questo scopo. I più sofisticati riescono a nascon- dere la merce anche al vaglio dei raggi X. Si possono usare profumi coprenti, che distraggano l’olfatto soprattutto dei cani antidroga. Ma i cani possono essere addestra- ti a riconoscere i profumi coprenti e in definitiva questa soluzione è un’arma a doppio taglio. Lo standard per l’impacchettamen- to prevede: un primo strato sotto- vuoto, intorno alla sostanza, poi un secondo strato non sottovuoto, e in- fine un terzo ancora sottovuoto che avvolga il tutto. Quando finisce il confezionamen- software di anonimato TOR. Solo attraverso TOR, infatti, era possibi- le accedere al sito. L’FBI ha calcolato che Silk Road abbia generato transazioni finanzia- rie per miliardi di dollari, ricavan- done commissioni per milioni di dollari. Una cifra considerevole del totale delle transazioni era di pro- venienza italiana; il nostro Paese era al nono posto nella Top 10 degli acquirenti registrati. Il gestore prendeva il 10% delle tran- sazioni e c’era pure un sistema di ri- soluzione delle dispute. Come ebay . Silk Road si presentava come un in- termediario, offrendo a venditori e acquirenti la propria struttura online allo scopo di condurre le transazioni in un ambiente sicuro, protetto, e so- prattutto anonimo. Sulla totalità dei prodotti offerti, che a ottobre 2014 constava di 14.095 differenti offerte, la maggior parte era composta da: • cannabis con il 18%; • ecstasy e stimolanti con entrambi il 17%; • psichedelici (15%) e farmaci (15%); • steroidi 9% del totale; • oppioidi 4%. Sul sito di Silk Road gli utenti scri- vevano recensioni e assegnavano punteggi ai prodotti in vendita e il risultato è stato che, spesso, a diffe- renza di quanto avviene per strada, in un mercato altamente competi- tivo, sono stati i venditori con pro- dotti non adulterati e di maggiore qualità a vendere di più. Quasi tutti i negozi del Dark Web , forse proprio perché accessibili senza eccessivi sforzi o conoscenze informatiche particolari, applicano una bizzarra strategia per convin- cere i compratori a fidarsi: al mo- mento dell’acquisto si paga la metà, l’altra metà la si salda al momento dell’arrivo della merce. Come si paga nel Dark Web ? Bitcoin, Ethereum, Ripple, Bitcoin Cash, EOS, Stellar, Litecoin, Car- dano, Monero, IOTA: le cripto- valute sono la moneta digitale di internet . Si tratta di valute virtuali

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