Toscana Medica - Settembre 2020

T OSCANA M EDICA 7 / 2020 15 testatina qualità e prof sio e Nel protocollo pubblicato emerge quindi un rapporto ben delineato e regolato sotto ogni punto di vista, che rischia invece di essere stravolto nell’emergenza attuale in cui sono state introdotte varie modalità di con- tatti “da remoto”, in grado, con la loro assenza di norme, di creare facilmen- te difficoltà, fastidi, perdita di rappor- to umano e disorganizzazione, tutte cose che poco hanno a che fare con quanto fin qui descritto, quotidiana- mente vissuto e concordato. Siamo certi che questo percorso pos- sa riprendere come è sempre stato, così come siamo certi che le fonda- menta, poste dal summenzionato protocollo per rafforzare e avvalorare l’importanza degli incontri tra que- ste due classi di professionisti, non verranno scalfite da tutte le misure emergenziali in atto, anche se certa- mente saranno da queste rese di più difficile attuazione pratica. Ma, così come sono state da sempre limate e aggiustate anche le più piccole di- vergenze, è con la collaborazione, la considerazione reciproca e il dialogo che potrà essere affrontato e risolto ogni problema. Con l’obiettivo chiaro di poter, mol- to presto, tornare a quella sincera e vigorosa stretta di mano, scambiata ovviamente di persona. L’attività d’informazione medi- co-scientifica è oggetto di precise e vincolanti normative emanate dal Parlamento e dai poteri territoriali competenti. Tali normative, al fine di attuare i principi di trasparenza e correttezza, vanno a regolare ogni aspetto dell’attività (ad esempio: utilizzo del materiale promozionale che deve essere obbligatoriamen- te approvato da Aifa; distribuzione dei campioni gratuiti che deve cor- rispondere al dettato dell’art. 125 D. lgs. 219/2006; progetti per con- vegni di aggiornamento scientifico o per sponsorizzazioni). L’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Firenze e AIISF, inoltre, promuovono in tutte le sedi l’utilità degli incontri professio- nali tra medico e informatore scienti- fico del farmaco riguardo all’uso ap- propriato dei medicinali a vantaggio della salute dei pazienti e intrapren- dono iniziative volte alla conoscenza del ruolo professionale dell’informa- tore in ambito sanitario; promuovono inoltre il corretto e ordinato accesso degli informatori scientifici agli am- bulatori attraverso l’esplicitazione di regole chiare e condivise, evidenziate su appositi cartelli affinché non sussi- sta interferenza con l’attività assisten- ziale dei medici ai pazienti. non ultimo, sull’uso ottimale delle ri- sorse. Il medico effettua tutte le sue scelte al fine di tutelare la salute in- dividuale e collettiva e la sostenibilità del Sistema Sanitario Nazionale. Si ritiene che, in ambito di Sanità Pubblica, esercitare una collabora- zione proficua tra medici, farmacisti e informatori per un’informazio- ne scientifica di qualità rappresenti uno degli elementi strategici per il perseguimento dell’appropriatez- za, dell’efficacia e della compliance nell’uso dei farmaci. Un’informazione di qualità, fondata sulle evidenze, ha lo scopo ultimo di fornire ai pazienti un reale vantaggio in termini di salute perché porta il medico curante ad avere una cono- scenza indispensabile alla prescri- zione del farmaco appropriato per la patologia da curare. Sia il medico che l’informatore scien- tifico sono figure coinvolte nella far- macovigilanza attiva: attraverso la collaborazione reciproca è possibile attuare quei processi di sorveglianza post-marketing sempre più necessari in un panorama dove l’immissione in commercio di farmaci è divenuta mol- to più rapida che in passato, a seguito di iter autorizzativi che risentono delle richieste di tutela della salute da parte dei cittadini.

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