Toscana Medica - Settembre 2020

7/2020 T OSCANA M EDICA 22 testatina ricerca e clinica Elettrofisiologia della Cardiologia Firenze 1, ASL Toscana-Centro, contando più di 800 procedure tra studi elettrofisiologici e ablazioni di aritmie effettuati con la tecnica “Raggi Zero”, si annovera tra i Cen- tri di maggior esperienza e leader nel settore a livello italiano. La tecnica prevede una curva di ap- prendimento che è sicuramente più rapida per i giovani operatori del settore che si affacciano all’elettro- fisiologia e alla cardiostimolazione, in quanto, in partenza, essi acquisi- scono familiarità con le tecniche di mappaggio elettroanatomico e non devono, come l’operatore senior , disabituarsi a una metodica ormai acquisita come gli interventi effet- tuati sotto guida fluoroscopica. Gli interventi effettuati sotto guida non fluoroscopica si sono rivelati, in tut- ti i lavori pubblicati su riviste inter- nazionali, sicuri , con eventi avversi non significativamente differenti rispetto all’approccio fluoroscopico convenzionale, efficaci e di durata procedurale non superiore . I dati di follow-up a lungo termine, pubbli- cati dal nostro Centro, conferma- no che l’efficacia delle procedure “Raggi Zero” o “ Near Raggi Zero” si mantiene nel tempo. Abbiamo abbattuto l’esposizione radiologica anche per quelle procedure che, per complessità di substrato, vedi l’ablazione delle tachicardie ven- tricolari e della fibrillazione atriale, necessitavano di tempi di esposizio- ne fluoroscopica molto prolungati. Basti pensare che se consideriamo pari all’unità gli 0,02 mSv corri- spondenti all’esposizione per una radiografia del torace, l’interven- to di ablazione della fibrillazione atriale equivale a effettuare circa 830 radiografie del torace, l’abla- zione della tachicardia ventricolare a circa 625 radiografie del torace e un impianto di pacemaker biven- tricolare a circa 1.100 radiografie del torace. Anche il campo della cardiostimolazione, infatti, si può avvalere della tecnologia “Raggi Zero” o “ Near Raggi Zero” con be- nefici aggiuntivi rispetto al solo ab- battimento dell’esposizione fluoro- staff . Per tutti i motivi sovraespo- sti e per la particolare sensibilità dell’Azienda ASL Toscana-Centro alla prevenzione primaria oncolo- gica, abbiamo intrapreso, da circa 10 anni, la strada delle procedure elettrofisiologiche effettuate con approccio “minimamente fluoro- scopico” nonché, quando possibile, “zero fluoroscopico”. Il Centro di formulare una diagnosi o di portare a termine una terapia, senza ecce- dere in dosi inutili. Non esiste però una dose di raggi somministrata al paziente che sia completamente scevra da possibili effetti collate- rali. Tale principio conferisce una grandissima responsabilità al me- dico che diventa garante di salute per il paziente, per sé e per il suo Figura 1 – Valori di esposizione durante procedure effettuate sotto guida fluoroscopica. Figura 2 – Effetto stocastico: popolazioni più rischio crescente. Rischio Bambini Donne adulte Uomini adulti Anziani Dose di radiazioni 236 mSv 294 mSv 618 mSv 167 mSv 646 mSv 269 mSv 364 mSv 191 mSv 252 mSv

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