Toscana Medica | Aprile-Maggio 2020
4 / 2020 T OSCANA M EDICA 14 testatina l ttere SITO INTERNET DEDICATO A TOSCANA MEDICA È attivo e online il sito internet che l’Ordine di Firenze dedica interamente a “Toscana Medica”, la prestigiosa rivista fondata nel 1983 da Giovanni Turziani, che adesso si presenta ai lettori anche con questa nuova “veste”: un sito tematico che raccoglie gli articoli pubblicati su ogni numero della rivista, organizzati in rubriche e facilmente consultabili, stampabili, linkabili e ricercabili per diverse chiavi di ricerca. Ovviamente non manca l’offerta della rivista “per intero”, in formato PDF o sfogliabile, con la veste grafica identica all’originale cartaceo, che può essere consultata a video, salvata in locale o stampata. Tutti i nostri lettori sono invitati a consultare il sito www.toscanamedica.org del quale si auspica che verranno apprezzate la facile fruibilità (è ottimizzato anche per tablet e smartphone) e la chiarezza della struttura e dei contenuti. Naturalmente in attesa di suggerimenti e idee migliorative, che saranno le benvenute! Info: a.barresi@omceofi.it Pensieri così… l’infodemia da un virus venuto da lontano La paura della malattia è insita nell’uomo e paradossalmente nell’era moderna, nonostante i grandi traguar- di scientifici raggiunti, è aumentata. E bisogna tener presente che quando prende campo può fare molti danni. Occorre fermarsi a pensare e ragio- nare, cercare di distinguere la realtà dalla fantasia, la razionalità dall’inco- erenza, gli aspetti reali da quelli im- maginari. C’è da dire che la società occidentale considera la salute un diritto “fonda- mentale” (così è sancito anche nella nostra Costituzione) senza conside- rare la possibilità che con la globaliz- zazione possa essere messa in perico- lo da eventi eccezionali o comunque non prevedibili e casuali. Non solo, l’avvento di internet , la mol- tiplicazione esponenziale di messaggi postati nei media hanno portato a credere di avere sufficienti conoscen- ze sul tema salute da essere “autono- mi”, con una non celata diffidenza se non sfiducia verso le fonti scientifiche accreditate, la Sanità in genere e in primo luogo verso i medici. Ed ecco in questo scenario arrivare l’epidemia Covid-19, con i dovuti ri- chiami alla Spagnola del 15/18, il tan- to prospettato avvento di un nuovo virus mortale e devastante…, il tam tam continuo, incessante, insistente assordante di tutti i media . Finché era in Cina, nessuno comun- que se ne è molto preoccupato, anzi forte della propria “immortalità“ ha anche fatto ritorno da quel Paese senza prendere nessuna precauzio- ne, né per sé né per gli altri. Ora che il Covid-19 è arrivato in Italia, è scattata la paura, viscerale, diffiden- te, irrazionale. Invece di informarsi dal proprio medico, si sta ore davanti alla tv o al pc ad ascoltare o leggere qual- siasi notizia venga detta o scritta, e più è negativa, preoccupante, infausta più la si ascolta e diventa la propria verità. Invece questo è il momento della reazione, del riappropriarsi della vita. Per prima cosa rivolgersi al proprio medico per tutte le informazioni cer- te della situazione nazionale e locale della malattia. Seguire le precauzioni che da gior- ni l’Istituto Superiore di Sanità ha pubblicato sui giornali, divulgato sui media e che sono affisse in tutti gli ambulatori medici, prima fra tutte l’importanza della disinfezione fre- quente delle mani e degli oggetti più comuni (telefoni, tastiere pc, tablet , maniglie di auto…), cosa che peral- tro viene consigliata da sempre (ri- cordiamoci che esistono moltissime malattie che così si diffondono…), non affollare gli ambulatori medici o i pronto soccorso non avendo sin- tomi o eventuale contatto con per- sona infetta, ma solo per paura, non affollare farmacie e parafarmacie in cerca di strani e costosi disinfettanti o delle famose mascherine. A questo proposito ricordo che le mascherine servono solo per chi è malato (o so- spetto tale) per evitare di diffondere l’infezione, non per chi è sano. Altra condizione è costituita dalla prevenzione e dalle cautele per il personale sanitario, ovviamente a motivo dei contatti multipli e rischio- si ai quali siamo esposti. E infine riacquistiamo la fiducia nel- la nostra Sanità che sta dando prova di “tenere” a questa improvvisa e inaspettata emergenza, dimostran- do senza dubbio di essere ancora una volta una delle migliori Sanità al mondo. Perché in questa epidemia, che ha più o meno gli stessi numeri dell’in- fluenza, quello che conta è essere se- guiti e curati in maniera dovuta. Ed è quello che il SSN sta facendo. Paola Maria Mandelli Medicina Generale, Specialista in Allergologia, Pistoia
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