Toscana Medica | Aprile-Maggio 2020

T OSCANA M EDICA 4 / 2020 21 testatina qualità e prof sio e nale pari a quella del 2004, meno l’1,4%; la formazione post laurea non ha avuto alcuna adeguata pro- grammazione, senza tener conto della documentata previsione di carenze in medicina d’urgenza, anestesia e rianimazione. Si è trattato di acquiescenza allo status quo? O forse di convinzione? Del fatto che tanti hanno assimila- to le parole d’ordine neo liberiste, che sussurravano: “Meno stato, più mercato!”, “Il mercato e la libera concorrenza sono i veri motori di uguaglianza!”. Questa è la convinzione che si è istallata, come un trojan informa- tico, nella mente e nella coscienza di tanti, convinti così che vi fosse una – peraltro unica – legge econo- mica naturale. Forse è proprio que- sto che ha caratterizzato il passato decennio. Ed è di questo che l’attuale crisi ci deve far prendere coscienza. da Saluteinternazionale.info https://www.saluteinternazionale. info/2020/03/a-mani-nude niano, dal 2008 al 2011 (1.287 gior- ni), poi il governo Monti, di “unità nazionale” (2011-2013; 401 gior- ni); segue, dopo il breve governo Letta (solo 292 giorni), il lungo periodo del governo Renzi (2014- 2016; 1.014 giorni), seguito dal governo Gentiloni (fino al 2018; 536 giorni). In sintesi, schematicamente, due schieramenti che si sono succedu- ti con un intervallo (Monti-Letta); lo schieramento più recente con un’assoluta continuità al Dicaste- ro della Sanità: (1.860 giorni, la maggiore nella storia repubblica- na). Se noi esaminiamo la sanità quale “cartina di tornasole” degli orientamenti politici complessi- vi, non possiamo certo affermare che, fra i due periodi, vi sia stata una inversione di tendenza, che si siano confrontate visioni diverse. La diminuzione dei finanziamenti è proseguita, ha interessato sia la spesa corrente sia gli investimen- ti, che si sono ridotti, dal 2012 al 2017, del 47% ; il personale è stato ridotto anche in settori (quello in- fermieristico) largamente deficita- ri, non rimuovendo quell’assurdo vincolo, introdotto nel 2009, che imponeva una spesa per il perso- evidenziare solo quello che non va bene? Lo facciamo per due re- gioni: una sanitaria e l’altra politi- co-economica. Lo facciamo perché il funziona- mento – e la “elasticità” – del Si- stema Sanitario Nazionale risente, in misura rilevante, dell’ultimo decennio. In sanità molte cose in termini di conoscenze, di farma- ci, di organizzazione cambiano a ritmo sostenuto; le tecnologie diagnostiche convenzionali sono obsolescenti dopo 10 anni, quelle digitali dopo 7 anni. Il personale in 10 anni invecchia di ben 10 anni. Capisco che questa affermazione risulti pleonastica, ma evidente- mente non se ne era tenuto con- to bloccando le assunzioni! Il che vuol dire che i medici che avevano 55-65 anni ora sono andati via e non sono stati rimpiazzati. Per gli infermieri – non a caso – è lo stes- so. Ma, ad esempio, se avevano 40-50 anni, ora ne hanno 50-60. Anche questo è ovvio, ma meno ovvio è il fatto che si tratta di un lavoro che comporta anche un im- pegno fisico rilevante. Per inserire un ago in vena a un degente ci si china, per medicare una piaga o posizionare una padella si compie uno sforzo fisico movimentando il paziente, per controllare la sacca che raccoglie l’urina dal catetere ci si abbassa fin quasi a terra: di giorno, di notte, a capodanno… Nei primi decenni del mio lavoro un infermiere, quando compiva 50 anni, veniva destinato all’attivi- tà ambulatoriale proprio per que- ste ragioni; ora quest’età è supera- ta dalla maggioranza del personale infermieristico in attività. L’altra ragione di focalizzare l’at- tenzione sull’ultimo decennio è, come affermavo, più specifica- mente di carattere politico, per valutare le scelte economiche e sociali in risposta alla crisi mani- festatasi all’inizio di tale periodo. Non è esercizio inutile ripercor- rere brevemente il succedersi dei governi: il lungo periodo berlusco- Figura 2 – Spesa sanitaria pubblica (miliardi di euro). 2000 65 75 85 95 105 115 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 Prezzi correnti, mld € Prezzi sanitari costanti, mld €, 2.000 Prezzi costanti, mld €, 2.000

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