Toscana Medica | Aprile-Maggio 2020
4/2020 T OSCANA M EDICA 30 testatina No iziario 9. è iMpOrtante avere una visiOne aMpia e di sQuadra Tutto lo staff sarà sotto pressione, per esempio: l’accettazione, la farmacia, i portantini, ma tutti loro possono non aver avuto l’allenamento e l’esperienza che li possa sostenere in questa situazione. Loro ti possono guardare come un punto di riferimento capace di dare loro idee e sostegno. E loro possono darti punti di vista nuovi e farti notare criticità che non hai visto. suggeriMenti • Ascolta le domande e le istanze che lo staff ti pone in merito ai pazienti. • Supportali gli operatori nella procedura di utilizzo dei DPI e ascolta le loro preoccupazioni in merito al contatto potenziale con pazienti COVID 19. Traduzione Italiana a cura INSH TEAM COVID-19 suggeriMenti • Ascolta le domande e le istanze che lo staff ti pone in merito ai pazienti. • Supportali gli operatori nella procedura di utilizzo dei DPI e ascolta le loro preoccupazioni in merito al contatto potenziale con pazienti COVID 19. Traduzione Italiana a cura INSH TEAM COVID-19 Ricordo di Giandomenico Iannucci primo medico toscano vittima del Covid-19 Conoscevo Giandomenico dai tempi dell’università. È sempre stato una persona solare. Ricordo con grande nostalgia le vacanze in montagna e le allegre cene in giardino con gli “arrosticini”, che portava della sua terra per raccogliere intorno a sé tutti i suoi amici. Sempre allegro, ottimi- sta, dal suo sorriso trapelava l’amore per la vita. Premuroso in famiglia, amorevole padre, il suo volto si illuminava quando parlava della sua Ginevra. Giandomenico sapeva ben dimostrare il grande valore che avevano per lui la famiglia, l’amicizia, la professione. Medico stimato dai colleghi, amato da tutti i suoi pazienti di Scarperia e San Piero, ai quali senza mai risparmiarsi dedicava grande premura e attenzione, dando prova di saper ben interpretare la sua vocazione di Medico di Famiglia. Per tutti, come fossero davvero “di famiglia”, cercava di trovare il percorso migliore, la cura più efficace, senza arrendersi, lottando con perseveranza contro la malattia, infondendo fiducia e speranza. Con la stessa generosità di tutta la vita, nella sofferenza, con le sue ultime parole ha trovato la forza di rassicurare i suoi cari. Grazie del tuo esempio e per quanto ci hai dato, caro amico. In tutti noi che ti abbiamo cono- sciuto, lascerai un vuoto incolmabile e nel tuo ricordo, increduli di averti perso, ci stringeremo a Lucia e Ginevra. Lorenzo Preziuso
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