Toscana Medica - Dicembre 2020
10/2020 T OSCANA M EDICA 14 testatina l Commissioni dell’Ordine dell’ordinamento amministrativo, l’im- parzialità e il buon andamento. La Commissione Pari Opportunità si pone importanti riflessioni sul si- gnificato del termine “merito” e sulla sua valorizzazione nel reclutamento del personale medico nella Pubblica Amministrazione . Auspicabile lo Stu- dio degli esiti . • Convegno seminariale 27 ottobre 2018: l’OMCeO di Firenze, per il tramite della Commissione Pari Op- portunità, ha affrontato il tema de Il reclutamento nella Pubblica Ammi- nistrazione , invitando una Giudice fondatrice e membro della Commis- sione Pari Opportinità del CSM, la Dottoressa Silvia Governatori, e una Costituzionalista, la Professoressa Elisabetta Catelani. Si progetta un focus tematico dal ti- tolo Selezione per merito nelle Isti- tuzioni Pubbliche , anticipato da un incontro preliminare con il dottor Nuvoli, Presidente della Sezione La- voro del Tribunale di Firenze. Gender Pay Gap • Convegno seminariale 18 febbraio 2018: La medicina, le donne, il me- rito e il gender gap , Ordine dei Me- dici Chirurghi e degli Odontoiatri. Si progetta inoltre di proporre una tesi di laurea/specializzazione dedi- ma , Teresita Mazzei, Quotidiano Sani- tà, 25 luglio 2013. Cosa fare dunque? L’interrogativo della Commissione Pari Opportunità determina un impegno su tre fronti: 1. dare alle donne gli strumenti per affrontare la doppia presenza e poter effettuare la propria carriera senza subire il dover scegliere fra vita professionale e vita lavorativa; 2. lavorare attivamente per modifica- re un assetto culturale vecchio non più coerente con la realtà del mon- do del lavoro e tenere sempre pre- sente nelle organizzazioni sanitarie il mainstreaming di genere come assunto di partenza; 3. il riconoscimento del merito. Per concludere, le donne devono es- sere presenti ai livelli alti della po- litica, delle Aziende, degli Ordini, dei Sindacati, dovunque esista potere decisionale, per far passa- re una nuova cultura organizzativa del lavoro diversa e solidale, dove tutto ciò che sembra rappresentare un problema non lo è più e dove il merito dei professionisti, donne e uomini, finalmente uguali, avrà il suo trasparente riconoscimento. La Commissione Pari Opportunità, partendo da aspetti discriminativi nei confronti della donna medico di cui si è occupata da sempre, ha inteso al- largare la prospettiva alle situazioni di discriminazione osservabili in Sanità realizzando i termini di Pari Opportu- nità per tutti. Convegni realizzati e progetti di lavoro Merito È la Costituzione a stabilire la rego- la-guida per il reclutamento del perso- nale della Pubblica Amministrazione: agli impieghi nelle pubbliche ammini- strazioni si accede mediante concor- so – recita il terzo comma dell’articolo 97 – salvo specifiche eccezioni (“i casi stabiliti dalla legge”). Questa regola è una diretta e immediata conseguen- za dei due principi-valori fondativi … Quando insediai la Commissione pari opportunità dell’Ordine di Firen- ze, molti anni orsono, posi una doman- da che riappare nel dibattito ospitato da Quotidiano Sanità sulla “femmini- lizzazione” della professione medica. Entro pochi anni il numero delle donne iscritte agli Ordini supererà quello de- gli uomini; ciò influirà sulla medicina? La professione sarà esercitata nello stesso modo? Fa differenza che il me- dico sia uomo o donna?…. La cosid- detta “pari opportunità” è questione di organizzazione sociale. Gli asili nido, la partecipazione del padre all’accudi- mento dei figli, la gestione della casa, i concorsi, le carriere e così via sono problemi difficili ma non insolubili se vi è l’impegno di tutti. Tuttavia la pa- rità è un processo di lunga durata… l’uguaglianza ha storia troppo breve per darla per scontata. Però procede con troppa lentezza, frenata da schemi culturali maschilisti … da: Donne in medicina. Molti interrogativi e qualche certezza , Antonio Panti, Quotidiano Sanità , 16 settembre 2013. … In conclusione, secondo l’indagine, le peculiari caratteristiche del model- lo femminile in Sanità, che si fondano sulla competenza comunicativa, sulla capacità organizzativa e di sistematiz- zazione dell’intervento, sulla qualità relazionale del rapporto con il pazien- te, sull’efficienza del lavoro di gruppo, della gestione delle reti di relazioni e sulla capacità di mediazione fra posi- zioni differenti, sembrerebbero l’effi- cace chiave di volta per poter facilitare il processo di cambiamento già in atto nella Sanità… La proposta allora po- trebbe essere che ad una maggiore pre- senza delle donne in Sanità possa cor- rispondere un proporzionale aumento di donne nei ruoli apicali, un aumento finalizzato alla salvaguardia ed al mag- giore utilizzo di diversità di approcci, di relazioni e di competenze dedicate ad una complementare e per questo forse migliore promozione della salute globale del paziente… da: Le donne in Sanità fanno funzionare meglio il siste- Commissione Pari Opportunità Coordinatore Federica Zolfanelli Referente per il Consiglio Teresita Mazzei Componenti Allaman Allamani, Luca Amoroso, Barbara Baldini, Fabrizio Bandini, Gabriella Bernini, Gemma Brandi, Lucrezia Catania, Gabriella Ciabattini, Angela Citernesi, Alfredo Dante Danti, Laura Doni, Valeria Dubini, Luisa Fioretto, Donatella Macchia, Massimo Martelloni, Maria Benedetta Ninu, Maria Antonia Rosaria Pata, Monica Pierattelli, Claudia Pozzi, Valeria Santini, Carla Zamboni
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