Toscana Medica - Dicembre 2020
10/2020 T OSCANA M EDICA 28 testatina quali à e professione l’età e interessa prevalentemente il sesso femminile: circa il 25% delle donne e il 12% degli uomini ne sono colpiti a 60 anni. La malattia com- porta elevati costi sociali: nel 2015 la spesa si aggirava, in Italia, intorno agli 800 milioni di euro. Trattamento La colelitiasi sintomatica richiede la colecistectomia, attualmente realiz- zata con tecnica mininvasiva video- laparoscopica, gold standard per il trattamento di questa patologia. La laparotomia tradizionale conserva comunque un suo ruolo in presenza di condizioni particolari che possono controindicare lo pneumoperitoneo, quali la concomitanza di morbilità cardiorespiratorie importanti e la pre- gressa chirurgia addominale estesa. La videolaparocolecistectomia è stata eseguita per la prima volta nel 1987 in Francia, poi si è rapi- damente diffusa per via dei suoi vantaggi rispetto alla procedura “aperta”: riduzione dei tempi di de- genza ospedaliera, minore dolore postoperatorio, bassa incidenza di infezioni nosocomiali, alleviamento dello stress psicologico di pazienti e familiari, ridotti costi sociosanitari. I risultati ottenuti hanno fatto ipotiz- zare, già nel 1991, l’attuazione della “degenza breve” con ricovero dei pazienti nella stessa giornata dell’in- tervento e dimissione dopo poche ore di osservazione, senza pernot- tamento ( day surgery ), pur con la garanzia della qualità dell’assisten- za; le prime esperienze specifiche sono state avviate alla fine degli anni ’90 in centri scandinavi e americani, anche se in questa fase il maggior numero di operati ha pernottato in apposite strutture alberghiere pros- sime agli ospedali. Studi successivi hanno dimostrato l’affidabilità e la sicurezza della colecistectomia lapa- roscopica in regime di day surgery , grazie all’esperienza chirurgica e anestesiologica acquisita e all’imple- mentazione tecnologica (sistemi di visione, dissezione e coagulazione sempre più sofisticati): negli ulti- mi anni sono state riportate elevate percentuali di dimissioni nella stes- sa giornata (fino all’89,1%), a fronte di incidenze ridotte di conversione laparotomica (fino a 2,9%), di mor- talità (fino a 0,13%), di complicanze intraoperatorie (fino all’1,9%) e di riammissioni (fino al 10%), pur rile- vando una morbilità postoperatoria estremamente variabile nelle varie esperienze (0-19%). Tuttavia, vi è stato un ritardo nella diffusione di tale modello organiz- zativo, con ampie variazioni – nello stesso Paese – tra chirurghi, ospedali e regioni. La percentuale di coleci- stectomia videolaparoscopica in day surgery oscilla, negli studi più recen- ti, tra il 43 e il 95%; le motivazioni non sono chiare, ma spesso riflettono un’incapacità organizzativa e una dif- ficoltà a seguire linee guida specifi- che. In realtà, per una buona riuscita In 62 soggetti selezionati è stata realizzata la videolaparocolecistectomia in day surgery . Il protocollo è stato rispettato nel 93% dei casi, con durata media d’intervento di 52 minuti, una complicanza intraoperatoria prontamente risolta, una riammissione. Il livello di soddisfazione dei pazienti è stato elevato. Il modello organizzativo è attuabile in sicurezza, in presenza di un team chirurgico-anestesiologico ben integrato e può contribuire al contenimento dei costi sanitari. Parole chiave: litiasi biliare, laparoscopia, colecistectomia, day surgery , morbilità Colecistectomia in day surgery Esperienza preliminare di Alessandro Anastasi, Barbara Bartalucci, Andrea Bellacci, Domenico Frontera, Giuditta Spagni Alessandro Anastasi Direttore di Chirurgia Generale dell’Ospedale San Giovanni di Dio di Firenze, sede del centro di riferimento per la Chirurgia del Pancreas dell’Azienda USL Toscana-Centro. Si interessa di Chirurgia Oncologica eseguendo interventi sia con tecnica mininvasiva laparoscopica sia con tecnica tradizionale per i tumori di stomaco, fegato, pancreas, vie biliari e colon-retto Barbara Bartalucci, Andrea Bellacci, Domenico Frontera, Giuditta Spagni Dirigenti Medici S.C. Chirurgia Generale, Nuovo Ospedale San Giovanni di Dio, Firenze, Azienda USL Toscana-Centro La colelitiasi presenta un’alta pre- valenza nella popolazione (10-15%). Nel nostro Paese sono oltre 2,5 mi- lioni i soggetti interessati, con una incidenza di oltre 135.000 nuovi casi l’anno; la frequenza aumenta con
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NTA4Njg=