Toscana Medica - Febbraio 2020
T OSCANA M EDICA 2 / 2020 17 testatina qualità e prof sio e medico che allattano “un ragionevole periodo di pausa e uno spazio privato per spremere il latte”, tuttavia molti datori di lavoro, compresi i sistemi ospedalieri, non hanno esteso le loro politiche o implementato cultura per aumentare il supporto per i loro di- pendenti. I vantaggi di supportare le dottoresse che allattano si estendono oltre i be- nefici per i loro bambini e includono il benessere della donna medico. Ciò a sua volta si traduce in una migliore cura del paziente e contribuisce al benessere generale del luogo di la- voro. Le pediatre che hanno fornito con successo latte materno ai loro bambini hanno inoltre maggiori pro- babilità di sostenere l’allattamento prolungato nelle loro pazienti. Ci sono anche benefici per il dato- re di lavoro. Le madri che si sento- Gli autori presentano una riflessione stimolante sull’allattamento materno, partendo da una sintesi dell’articolo sviluppato dal Comitato per l’Uguaglianza e l’Inclusione di genere e diversità presso l’università statunitense del Michigan. Parole chiave: allattamento materno, madri medico, the Affordable Care Act , uguaglianza e inclusione di genere Pediatri per l’allattamento materno di Monica Pierattelli, Pier Luigi Tucci Monica Pierattelli Pediatra di famiglia, Firenze. Componente Commissione Pari Opportunità, Commissione Problematiche dell’Età Evolutiva, Commissione Salute e Ambiente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Firenze Pier Luigi Tucci Pediatra di famiglia, Firenze - SICuPP Regione Toscana Comemembro della commissione Pari Opportunità dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Firenze mi è sembrato utile sottoporre a tutta la categoria di sanitari una sintesi dell’articolo sviluppato dal Comitato per l’Uguaglianza e l’Inclusione di genere e diversità presso l’università statunitense del Michigan, che invita alla riflessione come cittadine, donne medico e soprattutto come pediatre. Pediatri che sostengono l’allattamento materno: cominciamo innanzitutto con il supporto alle nostre colleghe pediatre Le donne medico hanno alcuni dei più alti tassi di inizio dell’allatta- mento al seno; tuttavia, i loro tassi di prosecuzione dell’allattamento a 12 mesi scendono sostanzialmente dal 97% al 34%. Le principali barriere includono la difficoltà a trovare il tempo e un luogo in cui estrarre il proprio latte durante il lavoro, le esigenze di con- ciliazione lavoro/famiglia e la perce- zione della mancanza di sostegno da parte del “datore di lavoro”. Meno di un terzo delle donne me- dico è in grado di raggiungere il proprio obiettivo personale di allat- tamento, oltre la metà afferma che avrebbe allattato più a lungo se il proprio “lavoro fosse stato più favo- revole”. La difficoltà di trovare il tempo per spremere il latte sul posto di lavoro porta a saltare le “pause della pop- pata”, il che può portare a un blocco dei dotti, favorire ingorgo e mastite e ridurre la produzione di latte fino all’esaurimento per stress e senso di inadeguatezza. Le donne medico avvertono un doppio carico di colpa se vogliono allattare. Le esigenze di cura del paziente e il non voler “de- ludere la squadra” rendono difficili le pause. Questo è particolarmente un problema per i settori in cui le madri medico sono coinvolte in sala opera- toria e in compiti procedurali. Una cultura lavorativa di supporto all’allattamento materno dovreb- be ridurre tutto questo e dare alle madri medico la possibilità di pren- dersi il tempo necessario per spre- mersi il latte. The Affordable Care Act (una legge di riforma dell’assistenza sanitaria varata da Obama) impone che i da- tori di lavoro forniscano alle madri https://doi.org/10.1016/j.jpeds.2018.12.057
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