Toscana Medica - Febbraio 2020
T OSCANA M EDICA 2 / 2020 27 testatina clima s lute duazione degli appropriati outcome di salute. Tra le prospettive di ricerca futu- re sarà rilevante implementare un sistema di allerta caldo attraverso previsioni personalizzate degli effetti della temperatura sui lavoratori in un modello meteorologico previsionale deterministico a elevata risoluzione spaziale e temporale, dettagliando le previsioni di rischio in funzione del tipo di attività fisica, dell’ambiente di lavoro, dei dispositivi di protezione individuali, delle criticità organizzati- ve. È inoltre in programma la condu- zione di uno studio epidemiologico nazionale per valutare la dimensione dei costi connessi agli infortuni e alla perdita di produttività nello specifico contesto italiano e per determinati settori occupazionali (costruzioni, agricoltura, trasporti, turismo e ma- nifatturiero). a.marinaccio@inail.it della pesca e dei trasporti. Relativa- mente alla gravità dell’infortunio nei periodi caldi è emerso un rischio di infortunio meno grave (< di 15 giorni di durata) rispetto al periodo freddo (> di 60 giorni di durata). I risultati dello studio, identificando specifiche categorie di lavoratori particolar- mente esposti al rischio di infortunio correlato all’esposizione a tempera- ture estreme, possono contribuire a definire specifiche misure di preven- zione e protezione a livello struttura- le, comportamentale e organizzativo. Alla luce degli scenari di cambiamen- to climatico è necessario considerare la protezione dei lavoratori dai rischi di infortunio connessi alle tempera- ture come una priorità. L’efficacia dei meccanismi di tutela può trarre beneficio dall’emersione di fattori di rischio misconosciuti o sottovalutati e per questo obiettivo la ricerca epi- demiologica ha un ruolo fondamen- tale e può avvalersi della banca dati dell’istituto assicuratore per l’indivi- Recentemente, nell’ambito del pro- getto BEEP ( https://www.proget- tobeep.it/index.php ), sviluppato in collaborazione fra INAIL, Diparti- mento di Epidemiologia della Re- gione Lazio e CNR, è stata svilup- pata un’analisi epidemiologica che, utilizzando la disponibilità di serie storiche di temperature a elevata risoluzione spaziale disponibili sul territorio nazionale, ha messo in rela- zione le temperature estreme (caldo e freddo) con gli incidenti sul lavoro registrati da INAIL in 8.090 comu- ni italiani nel periodo 2006-2010. Lo studio ha rilevato effetti significativi sul rischio di infortunio occupaziona- le sia per il caldo (RR = 1,17 95% CI: 1,14-1,21 per temperature superiori al 75° percentile) che per il freddo (RR = 1,23 95% CI: 1,17-1,30 per temperature inferiori al 25° percen- tile) (Figura 1), consentendo di sti- mare, per temperature inferiori e superiori alla soglia (25° percentile per il freddo e 75° percentile per il caldo), circa 5.200 incidenti sul la- voro all’anno associati alle tempe- rature. Lo stesso lavoro evidenzia una variabilità dei rischi in relazione all’età (maggiori nei lavoratori giova- ni per il caldo e per i lavoratori meno giovani per il freddo), al genere (le donne sono più suscettibili alle bas- se temperature, gli uomini alle alte), alla dimensione aziendale (maggiore l’effetto del caldo sugli occupati nel- le piccole imprese, maggiore l’effetto del freddo per le grandi aziende). I lavoratori nel settore dell’edilizia sono risultati essere i più suscettibi- li alle elevate temperature, mentre un maggior effetto del freddo è stato riscontrato negli occupati nei settori Figura 1 – Curva dose-risposta nell’analisi di associazione fra esposizione a tem- perature estreme e rischio di infortuni sul lavoro. 1,4 1,3 1,2 1,1 1 0,9 Rischio relativo Temperatura percentile 5,0° 25,0° 75,0° 95,0° SITO INTERNET DEDICATO A TOSCANA MEDICA È attivo e online il sito internet che l’Ordine di Firenze dedica interamente a “Toscana Medica”, la prestigiosa rivista fondata nel 1983 da Giovanni Turziani, che adesso si presenta ai lettori anche con questa nuova “veste”: un sito tematico che raccoglie gli articoli pubblicati su ogni numero della rivista, organizzati in rubriche e facilmente consultabili, stampabili, linkabili e ricercabili per diverse chiavi di ricerca. Ovviamente non manca l’offerta della rivista “per intero”, in formato PDF o sfogliabile, con la veste grafica identica all’originale cartaceo, che può essere consultata a video, salvata in locale o stampata. Tutti i nostri lettori sono invitati a consultare il sito www.toscanamedica.org del quale si auspica che verranno apprezzate la facile fruibilità (è ottimizzato anche per tablet e smartphone) e la chiarezza della struttura e dei contenuti. Naturalmente in attesa di suggerimenti e idee migliorative, che saranno le benvenute! Info: a.barresi@omceofi.it
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