Toscana Medica - Gennaio 2020
1/2020 T OSCANA M EDICA 20 testatina quali à e professione quando associata a una diagnosi pre- coce. Pertanto è utile e indispensabi- le sottoporsi ai controlli delle protesi mammarie ogni anno, così come già raccomandato dal chirurgo di riferi- mento. I controlli vanno mantenuti costanti negli anni, perché questa patologia compare più spesso a lunga distanza dall’intervento, anche dopo 7-8 anni, pertanto è importante non dimenticare mai di effettuare i con- trolli previsti per tutta la vita. 2. “A causa della questione del lin- foma ALCL mi sentirei più sicura levando le protesi, farei una cosa utile per evitare la malattia?” No. Non vi sono attualmente indica- zioni a livello nazionale e internazio- nale a rimuovere le protesi in assenza di situazioni sospette come invece ri- chiesto e attuato in occasione di al- tri tipo di protesi in passato (protesi PIP). Pertanto le protesi non vanno asportate di principio ma monitorate nel tempo. Questa forma di linfoma, oltre a essere rara, ha una prognosi favorevole quando è diagnosticata e prontamente trattata nelle prime fasi di sviluppo. Sono invece da conside- rare, piuttosto, i rischi connessi a un intervento chirurgico, evitabili dato che l’intervento non è necessario. Il consiglio è quello di sottoporsi con Un gruppo di donne chirurghe plastiche e senologhe sostenute dalla SICPRE (Società Italiana di Chirurgia Plastica) e dalla onlus Beautiful After Breast Cancer si sono unite nel creare un manifesto d’informazione DONNA X DONNA in cui hanno risposto a 10 domande che le donne portatici di protesi, per motivi sia ricostruttivi che puramente estetici, hanno fatto e continuano a fare nella pratica clinica, soprattutto dopo l’esplosione, qualche tempo fa, dell’allarme linfoma correlato alle protesi macrotesturizzate, in particolare le Allergan, che sono state vietate in Francia e poi anche in Italia. È importante parlarne e spiegare bene al fine di ridimensionare questa paura, che effettivamente i giornali hanno contribuito a creare. Questo documento riesce a farlo. Parole chiave: protesi mammaria, linfoma, chirurgia plastica ricostruttiva, SICPRE DONNA X DONNA 10 bisogni femminili e le risposte delle specialiste, chirurghe plastiche e senologhe di Giulia Lo Russo Giulia Lo Russo Ricercatrice Universitaria di Chirurgia Plastica, Ricostruttive ed Estetica, Università degli Studi di Firenze. Sods Chirurgia Plastica, CTO Firenze Cambiamo le priorità, partiamo dai dubbi e dalla paura delle donne di poter sviluppare un linfoma ALCL (anapla- stico a grandi cellule) in prossimità dell’impianto mammario (protesi). Abbiamo raccolto le singole richieste, le confidenze e i dubbi delle nostre pazienti e qui diamo voce ai 10 più sentiti quesiti femminili per rispon- dere in modo chiaro, corale e basato sulle evidenze scientifiche. Vogliamo contribuire a un’infor- mazione al femminile che supporti maggiormente le donne a fare scelte consapevoli e che le inviti a non tra- scurarsi e a monitorare la propria salute, sempre. Le donne rispondono alle donne, una a una. 1. “Ho le protesi al seno, sono spa- ventata. Che rischio ho di con- trarre il linfoma ALCL?” Si tratta di una malattia molto rara: in Italia il Ministero della Salute stima 2,8 casi su 100.000 pazienti e com- plessivamente oggi nel mondo sono stati diagnosticati 573 casi su circa 35 milioni di protesi mammarie im- piantate; pertanto il rischio si rivela molto basso se paragonato al nume- ro di protesi impiantate nel mondo nel corso degli ultimi decenni. An- che la recente conferenza mondiale sull’argomento ( 1 st World Consensus Conference on BIA-ALCL , 6 ottobre 2019) ha confermato queste cifre. Si è evidenziata un’incidenza simile in Europa e negli Stati Uniti, una mag- giore frequenza è stata riscontrata in Australia; a questo riguardo sono in corso ricerche sui diversi profili ge- netici dei soggetti coinvolti. Inoltre si tratta di una patologia linfoprolifera- tiva con andamento clinico differen- te rispetto ai più comuni linfomi; la prognosi è generalmente favorevole
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NTA4Njg=