Toscana Medica - Gennaio 2020
T OSCANA M EDICA 1 / 2020 9 testatina qualità e prof sio e zioni Anticipate di Trattamento nel fascicolo sanitario elettronico, così come il Consiglio Regionale della Puglia ha approvato a maggioranza la Legge 1 del 21/01/2019, Dispo- sizioni per l’attuazione della legge 22 dicembre 2017, n. 219 (norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamen- to ), stabilendo all’art. 3 la registra- zione con apposito codice sul fasci- colo sanitario elettronico. Tuttavia a oggi entrambi i percorsi non sono stati attivati. Considerato che il Decreto regola- mentare del 10 dicembre 2019, che definisce i contenuti informativi del- la banca dati nazionale, è stato pub- blicato proprio in questi giorni nella Gazzetta ufficiale n. 13 del 17 gen- naio 2020, la Regione Toscana farà partire a breve la campagna d’infor- mazione a tutti i cittadini toscani e la conseguente raccolta delle DAT nelle strutture sanitarie individuate. Hanno collaborato: la Dott.ssa Anna Salvini, Segreteria di Direzione Ge- nerale AUSL Toscana-Centro, Fi- renze; il Dott. Leonardo Pasquini, responsabile CUP call center AUSL Toscana-Centro, Firenze. andrea.belardinelli@regione.toscana.it ne dati aziendali, la nomina dei refe- renti aziendali, la realizzazione della procedura web regionale con accesso tramite carta nazionale dei servizi, l’identificazione e l’abilitazione degli operatori di sportello, la costituzione della banca dati regionale, la forma- zione a distanza dei medici e degli operatori (FAD), l’individuazione delle modalità organizzative, l’allesti- mento di sportelli front office abilitati. La procedura di raccolta delle DAT presso le strutture sanitarie prevede che il cittadino sia identificato tramite codice fiscale e documento d’identi- tà. Dopo la fase di protocollazione, la DAT viene scannerizzata con etichet- ta apposta sull’originale, vengono re- gistrati nel software i dati del fiducia- rio e viene caricata sul sistema la copia scannerizzata. La procedura termina con la consegna della copia protocol- lata della DAT al cittadino e la conser- vazione del documento originale. L’intero progetto di Regione Tosca- na è in linea con quello nazionale, mentre solamente altre due Regio- ni (Puglia ed Emilia-Romagna) si sono attivate ma con visioni diverse. L’Assessorato Regionale alle Poli- tiche per la Salute della Regione Emilia-Romagna ha dato disponi- bilità all’inserimento delle Disposi- dati deve contenere copia delle DAT, compresa l’indicazione del fiducia- rio, deve essere aperta anche a colo- ro che non sono iscritti al Servizio Sa- nitario Nazionale, con contenuto non vincolante, deve consentire l’accesso da parte del medico e del fiduciario e la certezza della corretta formazione della volontà del paziente. La DAT può essere redatta in forma scritta su qualsiasi formato oppure attraverso videoregistrazione o altri dispositivi. Con Delibera 980 del 03/09/2018, Indirizzi attuativi della legge 22 di- cembre 2017 n. 219: le disposizioni anticipate di trattamento e la pia- nificazione condivisa delle cure , la Giunta Regionale della Toscana ha preso atto del documento tecnico approvato dall’Organismo Toscano per il Governo Clinico. In attesa del- la realizzazione della banca dati na- zionale, per colmare tale lacuna, la Giunta Regionale della Toscana con Delibera 1082 del 01/10/2018, Di- sposizioni Anticipate di Trattamento di cui all’art. 4 della L. 219/2017. Re- golamento di attuazione dell’art. 1, c. 1, della L.R. 13/2006 in materia di trattamento di dati sensibili e giu- diziari. Approvazione ai fini dell’ac- quisizione del parere di cui all’art. 22 del D. Lgs. 196/2003 , ha approvato e trasmesso lo schema di regolamento regionale al Garante per la privacy per un parere vincolante. A inizio dicembre 2018, c’è stato un primo incontro con l’Autorità Garante per illustrare il regolamento di Regione Toscana. In seguito il regolamen- to è stato ripresentato al Garante il 13 febbraio 2019 per la condivisio- ne finale di tutte le osservazioni e in data 10-04-2019, Regione Toscana ha inviato all’Autorità Garante per la protezione dei dati personali il rego- lamento nella sua veste finale. Fin dai primi giorni dopo l’entrata in vigore della Legge, la Regione Tosca- na si è prefissata alcuni chiari obietti- vi, quali l’attivazione di un gruppo di lavoro regionale dove fossero rappre- sentate tutte le categorie professio- nali, la redazione del regolamento di attuazione della Legge 219/2017 con il coinvolgimento del gruppo privacy regionale e dei responsabili protezio- Figura 1 - Flusso DAT in Regione Toscana.
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