Toscana Medica - Giugno 2020

5/2020 T OSCANA M EDICA 38 testatina in termini scientifici e professionali, tenuto conto oltretutto delle finalità non solo diagnostiche ma di preven- zione sul contenzioso (art. 4, com- ma 4 , Legge 24/2017) anche alla luce di quanto la pandemia ha determina- to sull’impossibilità di usufruire dei servizi sanitari da parte dei cittadini ( New England Journal of Medicine del 29 aprile 2020); • i piani pandemici vanno tenuti ag- giornati e preparati a dare risposte più complesse che solo un quadro di collaborazioni interdisciplinari e inter- professionali possono realizzare, anche con piani di ricerca e di simulazione di scenari perché i sistemi sanitari possa- no rispondere senza rischio di collasso; • i Centri Ospedalieri e Territoriali de- dicati al COVID devono essere sepa- rati dal resto dell’assistenza che non può fermarsi; • il personale sanitario deve essere va- lutato tramite test sierologici sensibili e mediante tamponi; • eventuali focolai vanno mappati e de- limitati; • i DPI devono essere garantiti per la pandemia attuale e per pandemie future; • i soggetti esposti devono andare in isolamento fiduciario; il concetto di esposizione prevale su quello dell’in- teresse a garantire il lavoro al proprio obitorio adeguato per l’effettuazione di accertamenti necroscopici HG3 ( Hazard Group 3 ). L’organizzazione in rete della Medicina Legale con le Di- rezioni Ospedaliere, i vari Dipartimen- ti Clinici e Diagnostici e di Anatomia Patologica sta dando risultati seri e utili per la comprensione di questa patolo- gia complessa, confermando per ora la giusta linea di tendenza alle cure a domicilio che interrompono l’evoluzio- ne infiammatoria del COVID-19 con interessamento plurimo multi organo infiammatorio e vascolare. Nella USL Nord-Ovest è stata inoltre prodotta un’importante procedura in tema di gestione del rischio clinico su Gestione della salma con sospetta o con- fermata malattia da nuovo Coronavirus (COVID-19) , che fornisce indicazioni in merito alla gestione della salma di dece- duti in sede ospedaliera ed extraospeda- liera con sospetta o confermata diagnosi di malattia da nuovo Coronavirus (CO- VID-19) per la prevenzione del rischio di diffusione del virus SARS-CoV-2, alle modalità di accertamento necroscopico e alla conduzione di eventuali investiga- zioni diagnostiche post-mortem . Il futuro nel quale già oggi viviamo ci dice che: • i riscontri diagnostici sono necessari e le strutture di Medicina Legale sono chiamate in tal senso a rispondere fine di definire procedure ottimali per la gestione di attività sensibili al con- tenimento della diffusione del virus e per l’accertamento autoptico nei casi di COVID-19 sospetta, probabile o con- fermata, dati questi ultimi di grande rilevanza anche a fini epidemiologici. La stesura è stata effettuata in collabo- razione con la Società Scientifica SIA- PEC-IAP, Società Italiana di Anatomia Patologica e Citologia Diagnostica, Di- visione Italiana della International Aca- demy of Pathology . Le raccomandazioni espresse nel do- cumento in oggetto sono state elabo- rate per aiutare i professionisti sanitari e il personale obitoriale, medici legali e anatomo-patologi a gestire in maniera appropriata i possibili decessi per CO- VID-19, dando consigli sui possibili ri- schi e sulle misure preventive da adot- tare e indicazioni circa l’investigazione post-mortem dei casi sospetti, probabili o confermati di COVID-19. L’esperienza in atto in Toscana della UOC di Medicina Legale di Lucca vede eseguiti, dal 1 ° gennaio 2020, 58 riscontri diagnostici dei quali il 20% circa COVID+, richiesti da tutti gli ospedali e le Aziende del Nord-Ovest della Regione Toscana, dal CNR e dal- la Liguria ed effettuati in un obitorio, quello di Lucca, diretto dalla stessa UOC di Medicina Legale di Lucca, N. Programmi/attività Prestazioni G1 Accertamenti e attività certificativa medico-legale nell'ambito della disabilità Accertamenti medico-legali per il riconoscimento dell'invalidità, della cecità e di sordità civili Accertamenti medico-legali ai fini del riconoscimento della condizione di handicap (Legge 104/1992) Accertamenti medico-legali ai fini del collocamento mirato al lavoro delle persone con disabilità ( ex -Legge 68/1999) G2 Pareri medico-legali su richiesta di pubblica amministrazione in applicazione di norme e regolamenti (incluse le prestazioni diagnostiche necessarie per il loro rilascio) Attività ex -Legge 210/1992 Certificazioni in merito a riconoscimenti di benefici di legge alle persone con disabilità (ad esempio gravi patologie in trattamento invalidante, esonero tasse automobilistiche ecc.) e certificazioni per rilascio del contrassegno a persone con disabilità che riduce sensibilmente la deambulazione (ai sensi dei principi generali e delle finalità della Legge del 5 febbraio 1992, n. 104), anche quando rilasciate contestualmente all'accertamento di invalidità, disabilità o handicap Certificazioni di idoneità all'affidamento e all'adozione di minori Pareri in materia di trapianti (ad esempio trapianto con organo donato da vivente) Pareri per gli Uffici di Pubblica Tutela Pareri medico-legali in tema di responsabilità sanitaria nell'ambito delle Unità di Gestione del Rischio Clinico G3 Attività di Medicina Necroscopica Riscontri diagnostici G4 Attività di informazione e comunicazione Interventi di informazione e comunicazione ai cittadini e agli operatori sanitari su temi di bioetica, trapianti, sicurezza delle prestazioni sanitarie e altri temi di rilevante interesse sociale e professionale Tabella I – Attività medico-legali per finalità pubbliche.

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