Toscana Medica - Giugno 2020

5 / 2020 T OSCANA M EDICA 4 testatina edi or ale La speranza di tutti è che queste legittime aspettative non vengano piano piano risucchiate in un pas- sato che COVID-19 ha reso oggi drammaticamente lontano, anche se qualche segnale al momento non sembra proprio garantire una completa e soddisfacente rassicu- razione. Un esempio per tutti: l’im- mondo sciacallaggio dei sempre più frequenti, sciagurati appelli a intra- prendere azioni legali contro medici ritenuti a torto o a ragione coinvolti in qualche decesso di pazienti nei giorni caotici della pandemia. Adesso che le tempeste sembrano almeno momentaneamente placate, abbiamo deciso di dedicare un intero numero di Toscana Medica a quello che è successo nella nostra Regione in questo periodo e a come il Servizio Sanitario Regionale sia stato in grado di gestire la situazione. Leggerete le testimonianze che descrivono in am- biti differenti lo sforzo di tanti profes- sionisti alle prese con i mille problemi quotidiani del contrasto alla pande- mia insieme al contributo dell’Asses- sore Saccardi: mi piace pensare che Toscana Medica 5/2020 rappresenti una sorta di “numero zero”, magari da conservare e rileggere con altra di- sposizione di animo quando potremo guardare con oggettivo disincanto al buio dei nostri giorni recenti. viaggi dei mezzi terrestri e aerei in giro per l’Italia e all’estero per trasfe- rire pazienti in alto biocontenimen- to a sollievo dell’immenso carico di lavoro degli ospedali maggiormente colpiti. E poi il ricordo dei tanti col- leghi e operatori sanitari vittime del COVID-19, involontari e sfortunati membri del plotone di “eroi” che in questo periodo hanno affollato gior- nali, televisioni e web . Eppure la Fase 2 con tutto il suo ca- rico di speranze di ripartenza è diven- tata realtà con, nel nostro campo, la gioia del personale alla dismissione dei Reparti Covid attrezzati in tutta fretta negli ospedali italiani, i faticosi tentativi di riaprire ambulatori e sale operatorie, i propositi e le idee per impiegare al meglio (speriamo!) le ri- sorse messe a disposizione dal Gover- no per il nostro mondo. Nel panorama di macerie della di- struzione post-COVID-19 i medici (ai quali la definizione di “eroi”, credo, non sia mai effettivamente piaciuta) restano in attesa che qualcuno dei cambiamenti tanto decantati riesca davvero a diventare concreto, che il loro ruolo nella società civile trovi un risalto migliore, che si realizzino finalmente le condizioni per operare in ogni ambito al meglio delle proprie possibilità nell’antica azione di cura e di vicinanza ai malati. Letto sul web : “la Fase 2 è quella in cui dopo tre mesi potremo cominciare a toglierci il pigiama”. Ironia a parte, è senza dubbio legittimo pensare che se siamo entrati in una Fase generi- camente definita 2 significa che, bene o male, abbiamo superato un periodo altrettanto genericamente definito 1. Appare pertanto lecito tornare ad ap- prezzare anche i piccoli gesti di quella che era la nostra vita di prima e notare con un certo stranito compiacimento che il traffico sotto casa è tornato ad aumentare e che possiamo finalmente programmare senza tanti patemi un appuntamento dal parrucchiere o dal gommista. Come tutti, e inevitabilmente come medici in misura anche maggiore, abbiamo ancora negli occhi (e chissà per quanto tempo ancora queste im- magini e sensazioni ci accompagne- ranno nella ripresa lenta della nostra attività!) i giorni della devastazione degli ospedali trasformati in inferni terrestri, il dolore per chi è morto in reparto con gli occhi fissi soltanto in quelli di chi gli portava assistenza dietro lo schermo facciale di prote- zione, le bare di coloro che non ce l’hanno fatta in giro per l’Italia sui ca- mion dell’Esercito alla ricerca di un forno crematorio in grado di portare finalmente a termine il triste com- pito. Ancora, le stragi nelle RSA e i Esperienze, riflessioni e speranze per la Fase 2 di Teresita Mazzei SITO INTERNET DEDICATO A TOSCANA MEDICA È attivo e online il sito internet che l’Ordine di Firenze dedica interamente a Toscana Medica , la prestigiosa rivista fondata nel 1983 da Giovanni Turziani, che adesso si presenta ai lettori anche con questa nuova “veste”: un sito tematico che raccoglie gli articoli pubblicati su ogni numero della rivista, organizzati in rubriche e facilmente consultabili, stampabili, linkabili e ricercabili per diverse chiavi di ricerca. Ovviamente non manca l’offerta della rivista “per intero”, in formato PDF o sfogliabile, con la veste grafica identica all’originale cartaceo, che può essere consultata a video, salvata in locale o stampata. Tutti i nostri lettori sono invitati a consultare il sito www.toscanamedica.org del quale si auspica verranno apprezzate la facile fruibilità (è ottimizzato anche per tablet e smartphone ) e la chiarezza della struttura e dei contenuti. Naturalmente in attesa di suggerimenti e idee migliorative, che saranno i benvenuti! Info: a.barresi@omceofi.it

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