Toscana Medica - Giugno 2020
T OSCANA M EDICA 5 / 2020 51 testatina Queste settimane di emergenza sa- nitaria COVID-19 hanno messo in grandissima difficoltà il sistema assi- stenziale regionale, e in primis quello ospedaliero, per la gravità dei qua- dri respiratori dei pazienti affetti da COVID-19. Solo nelle 7 settimane a partire dal 25 febbraio scorso, quando è avvenuta la registrazione dei primi 2 casi di infezione, fino al 14 aprile si sono registrati in Toscana ben 538 de- cessi dovuti a questa malattia infetti- va ( http://www.salute.gov.it ) , più del doppio di quelli per malattie da infe- zioni registrati mediamente in 7 set- timane (229 casi) negli ultimi 10 anni per i quali è disponibile la mortalità per causa in Toscana. Sui decessi da COVID-19 è stato at- tivato un valido sistema di rilevazione dalla Protezione Civile i cui dati ven- gono elaborati anche dall’Agenzia Re- gionale di Sanità toscana e pubblicati sul suo sito due volte alla settimana ( https://www.ars.toscana.it/2-artico- li/4294-report-ars-toscana-nuovo-co- ronavirus.html ) . Come Registro di Mortalità Regiona- le abbiamo ritenuto utile innanzitut- to esaminare la mortalità per cause riconducibili a infezioni nella popo- lazione toscana in modo da avere un quadro di riferimento pre-emergenza. I dati per causa specifica sono attual- mente disponibili fino al 31/12/2017. La mortalità riconducibile a infezioni nel periodo pre-emergenza COVID-19 Ogni anno nel periodo 2008-2017 si sono registrati mediamente 1.704 de- cessi per malattie riconducibili a infe- zioni, sommando assieme i decessi del gruppo delle malattie infettive (che notoriamente include circa il 60% dei decessi per queste cause) e i decessi mero esiguo: 35 decessi all’anno nel 2008-17, e, data la loro esiguità, non si osservano mai scostamenti signifi- cativi di un’area rispetto all’altra. Le domande di approfondimento sulla mortalità dei toscani durante e dopo l’epidemia da COVID-19 A fronte dei dati sopra riportati e di quello che viene registrato in questi giorni, come sistema di sorveglianza regionale della mortalità nei toscani ci poniamo alcuni quesiti a cui dovre- mo rispondere: • l’infezione da COVID-19, oltre ad aver determinato un numero più elevato di decessi per malattie in- fettive per l’apparato respiratorio rispetto a quelli attesi, specialmen- te nella fascia di età più anziana, cosa ha prodotto a breve termine nella distribuzione per causa dei decessi nei toscani? • il COVID-19 ha prodotto un harvesting , ovvero ha mietuto decessi che si sarebbero verificati per altre patologie croniche in tempi più lassi? E quindi a lungo termine quale impatto avrà sulla mortalità dei toscani? • quale sarà l’impatto sulla speranza di vita, ovvero su uno dei parame- tri di riferimento per capire quanto una popolazione abbia una vita sana e prolungata – indice utilizzato negli La mortalità per malattie infettive in Toscana prima dell’emergenza COVID-19 di Elisabetta Chellini, Andrea Martini, Lucia Giovannetti Elisabetta Chellini Medico epidemiologo presso l’Istituto per lo Studio, la Prevenzione e la Ricerca Oncologica (ISPRO), dove è Direttore della Struttura Semplice Epidemiologia dell’Ambiente e del Lavoro, Responsabile operativo del Registro di Mortalità Regionale e del Centro Operativo Regionale dei tumori professionali. Professore a contratto presso l’Università degli Studi di Firenze Andrea Martini Statistico, Firenze Lucia Giovannetti Medico nosologo, Firenze per polmonite e per influenza, patolo- gie inserite nel gruppo delle malattie dell’apparato respiratorio. Non sono qui stati considerati i decessi per in- fezioni respiratorie acute, cardiache e urinarie che potrebbero aumentare tale numerosità. La gran parte di que- sti decessi avviene in soggetti anziani, di età uguale o maggiore a 75 anni. La Tabella I mostra i dati successiva- mente sintetizzati. In particolare: • mediamente si sono registrati più di 860 decessi ogni anno per ma- lattie infettive in tutta la popola- zione (maschi e femmine), il 75,4% delle quali nella popolazione anzia- na. La mortalità per questa causa è più elevata nell’ASL Nord-Ovest e via via si riduce in maniera signi- ficativa nell’ASL Centro e infine nell’ASL Sud-Est; • i decessi medi per sepsi sono stati pari a 522 ogni anno : la sepsi rap- presenta oltre il 60% delle cause di decesso per malattie infettive; è stata anche individuata una gior- nata mondiale, il 13 settembre, per far porre l’attenzione della comu- nità anche su questa grave causa di morte frequente; • i decessi per polmonite rappresen- tano un quarto dei decessi per ma- lattie respiratorie ( 803 decessi ogni anno nel periodo 2008-17) e oltre il 90% di questi riguarda soggetti anziani di età uguale o maggiore a 75 anni. Il quadro della mortalità per ASL è diverso da quello per malattie infettive: la mortalità per questa causa è maggiore nell’ASL Centro e via via si riduce significa- tivamente nell’ASL Sud-Est e poi nell’ASL Nord-Ovest; • i decessi per influenza sono un nu-
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