Toscana Medica - Giugno 2020

5/2020 T OSCANA M EDICA 6 testatina Nei numerosi articoli pubblicati in questo periodo dai quotidia- ni leggiamo terminologie sani- tarie ed epidemiologiche il cui significato non è sempre espli- citamente corretto. Può essere utile un’attendibile informazio- ne divulgativa attraverso questa sintesi esplicativa dei termini più ricorrenti. Il testo è riferi- bile a tutte le infezioni da virus trasmissibili per via aerea , come quella da Coronavirus. Infezione. È uno stato patologi- co asintomatico che inizia quan- do un virus penetra e attecchisce nell’apparato respiratorio, for- mando un focolaio d’infezione . Il soggetto elimina i virus e li tra- smette inconsapevolmente ad al- tre persone. Il rischio di contagio è molto elevato. Malattia infettiva. Quando il focolaio d’infezione si sviluppa e progredisce, lo stato patologico diventa conclamato e si manife- stano i sintomi specifici della ma- lattia (congestione naso-faringea, mal di gola, tosse grassa o secca, dispnea, insufficienza respirato- ria). Il soggetto è altamente con- tagioso e deve rimanere isolato nel proprio domicilio oppure in ospedale se la patologia è grave. Il rischio di contagio è controlla- bile e limitato ai familiari convi- venti e al personale ospedaliero di assistenza. Incubazione. È il periodo che intercorre tra l’inizio dell’infe- zione e la comparsa dei sintomi clinici, specifici per ogni malattia infettiva. Il soggetto è molto pe- ricoloso ai fini del contagio e del- a coloro che possono essere stati contagiati per contatti pregressi con persone malate. Quarantena. È un termine ana- cronistico che risale ai tempi re- moti delle grandi pandemie di peste e di colera. Persone sospet- tate di aver contratto il contagio perché venute a contatto con malati conclamati erano costret- te a rimanere in osservazione per “quaranta giorni”. Un termine di tempo stabilito empiricamen- te perché non si conosceva il periodo d’incubazione delle va- rie malattie infettive. Le misure epidemiologiche corrispondenti, basate oggi su cognizioni scien- tifiche, sono la contumacia e la sorveglianza sanitaria. Sorgente d’infezione. La catena dei contagi inizia dai malati e dai portatori. Sono soggetti che eli- minano i virus e li trasmettono a persone sane. I malati apportano elevate cariche microbiche, ma possono facilmente essere con- trollati mediante isolamento. In- vece i soggetti che in epidemio- logia si definiscono “portatori” rappresentano un pericoloso po- tenziale di rischio perché la loro condizione di infettati e infettanti è inapparente. Portatori. Lo stato di portato- ri permanenti s’instaura nei sog- getti che pur essendo infettati rimangono asintomatici e non si ammalano. Eliminano le cariche microbiche e le diffondono incon- sapevolmente per lunghi periodi di tempo. In termini epidemiolo- gici si definiscono portatori sani. I provvedimenti profilattici consi- Glossario esplicativo in tempi di Coronavirus di Sandro Boccadoro Già Direttore Sanitario ASL Firenze la diffusione, perché questa fase può decorrere in modo del tutto asintomatico. Talvolta compaiono sintomi generici (astenia, males- sere, mal di testa, rialzo febbrile). Convalescenza. Quando ter- mina la fase acuta della malattia i sintomi scompaiono e il malato consegue la guarigione clinica . Nel periodo della convalescenza può essere ancora portatore di vi- rus, che elimina e trasmette fin- ché non si negativizza. Ai fini del rischio di contagio è opportuno eseguire due tamponi di controllo per accertare che sia avvenuta la guarigione epidemiologica . Immunità. Coloro che superano una malattia infettiva sviluppano anticorpi e conseguono un’effica- ce e duratura immunità natura- le . Con le vaccinazioni si ottiene un’altrettanto valida immunità, acquisita artificialmente. Contatti epidemiologici. I sog- getti che hanno avuto rapporti stretti con malati, accertati o in corso di accertamento, possono essere diventati portatori di virus e quindi si considerano persone sospette . È considerato tale anche chi ha frequentato zone epidemi- che ad alta concentrazione. Nei loro confronti si applica il provve- dimento della contumacia. Provvedimenti restrittivi. Oltre all’isolamento ospedaliero o do- miciliare, è previsto anche l’obbli- go di una permanenza domiciliare per tutto il periodo corrisponden- te alla durata dell’incubazione, che in termini epidemiologici si definisce contumacia sanitaria . Questo provvedimento si applica

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