Toscana Medica - Luglio-Agosto 2020

T OSCANA M EDICA 6 / 2020 23 testatina qualità e prof sio e o meno dannose sui genitali (tipo 4, come punture, piercing , incisure, scarificazioni e cauterizzazioni). An- che lo stretching delle piccole lab- bra con la loro elongazione è consi- derato MGF (tipo 4). Lo studio dell’embriologia delle strutture erettili femminili e gli stu- di condotti con risonanza magnetica dell’anatomia della clitoride rispetti- vamente in un gruppo di donne con MGF e di donne intatte hanno chia- rito che la zona clitoridea asportata (genericamente definita escissione della clitoride) è la parte più esterna e visibile dell’organo, che non po- trebbe essere estirpato nella sua to- talità senza provocare la morte della bambina. Per questo motivo, nelle donne con MGF, la clitoride è nella maggior parte della sua estensione intatta, al di sotto della cicatrice, con possibilità funzionale pienamente re- cuperabile durante eventuali tratta- menti per disfunzioni psicosessuali. Le MGF sono un problema che ri- guarda tutto il mondo ed è in con- tinua evoluzione. Le ultime stime (UNICEF 2020) parlano di circa 200 milioni di ragazze e donne che vivono con gli esiti di una qualunque forma di MGF e, ogni anno, oltre 4 milioni di ragazze sono a rischio di subire MGF. I dati disponibili (UNICEF 2020) mostrano che la pratica delle MGF è fortemente concentrata in una fascia di Paesi dalla costa atlantica al Corno d’Africa, in aree del Medio Oriente come l’Iraq e lo Yemen e in alcu- ni Paesi dell’Asia come Indonesia e Maldive, con ampie variazioni di pre- valenza. La pratica è quasi universale in Somalia, Guinea e Gibuti, con li- velli intorno al 90%, mentre colpisce non più dell’1% delle ragazze adole- scenti in Camerun, Maldive e Ugan- da dove la prevalenza riguarda solo specifiche aree regionali. In Occidente e nei Paesi ad alto red- dito, negli ultimi decenni, a causa dei nuovi scenari multietnici che si sono disegnati, è cresciuta in modo esponenziale la presenza di donne e bambine affette da MGF o a rischio di esserlo. Non è raro incontrarle nei nostri ambulatori, in contesti sociali (scuola, lavoro) e affettivi (coppie mi- ste, parentele acquisite, bambine con MGF adottate da Paesi con tradizio- ne escissoria). In Italia, su 76.040 ra- gazze di età compresa tra 0 e 18 anni Le Mutilazioni Genitali Femminili violano i diritti delle donne: all’integrità fisica, alla non discriminazione e alla libertà da trattamenti crudeli e umilianti. Parole chiave: Mutilazioni Genitali Femminili, rimozione genitali, strutture erettili femminili, deinfibulazione, violenza di genere, Legge 7/2006 Medicina di Genere e Mutilazioni Genitali Femminili di Lucrezia Catania, Nicole Vispi, Jasmine Abdulcadir Lucrezia Catania Specializzata in Ginecologia e Ostetricia nel 1986, perfezionamento Sessuologia Clinica all’Università degli Studi di Pisa nel 1998 e di Firenze nel 2003. Docente con incarico Master di Medicina Tropicale e Cooperazione Sanitaria, Scienze Ostetriche all’Università degli Studi di Firenze, nei corsi di formazione Centro di Salute Globale Firenze, e on line ag. Formas Sono definite Mutilazioni dei Geni- tali Femminili (MGF) la rimozione di una parte o di tutti i genitali ester- ni e qualsiasi lesione, anche minima, condotta su di essi per motivi sociali e culturali, quindi non terapeutici (OMS, UNICEF, UNFPA 2007). Le forme, le caratteristiche, i signi- ficati, le credenze, la gravità e il tipo di complicanze differiscono grande- mente tra donna e donna e tra le di- verse culture interessate. Vi sono moltissime tipologie di MGF. L’OMS ha introdotto una classificazione schematica in 4 tipi con relativi sottotipi: rimozione par- ziale o totale della parte esterna del- la clitoride e/o del prepuzio (tipo 1, clitoridectomia); rimozione parzia- le o totale della parte esterna della clitoride e delle piccole labbra con o senza la rimozione delle grandi labbra (tipo 2, escissione); restringi- mento dell’orificio vaginale attraver- so la sutura delle piccole e/o delle grandi labbra asportate, con o senza l’escissione della clitoride (tipo 3, infibulazione); altre procedure più Nicole Vispi Studentessa al V anno di Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Firenze, con tesi di laurea su: “Le Mutilazioni Genitali Femminili nel diritto internazionale” Jasmine Abdulcadir Responsabile dell’Unità di Urgenze Ginecologiche e Ostetriche. Responsabile dell’ambulatorio MGF. Dipartimento di Pediatria, Ginecologia e Ostetricia, Ospedale Universitario di Ginevra

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