Toscana Medica - Luglio-Agosto 2020
T OSCANA M EDICA 6 / 2020 5 testatina le copertine di toscana med c La Confraternita della Misericordia di Firenze , fondata nel XIII secolo, è la più antica istituzione operante nel sociale sul territorio. La sua storia se- colare può essere ricostruita grazie ai numerosissimi documenti conservati nell’archivio storico che si trova all’in- terno della sede di piazza Duomo. In appositi ambienti sono conservati do- cumenti di ogni genere: diplomi per- gamenacei, statuti miniati, registri, filze, fascicoli, manifesti, stampe, foto, cimeli, antiche vesti e molto altro an- cora per un periodo che si estende dal Trecento ai giorni nostri. Per un insieme di motivi l’archivio è rimasto inaccessibile fino a epoche recenti; le scritture in esso contenute sono, quindi, in gran parte sconosciute e inedite. Per dare una svolta a questo stato di cose, qualche anno fa i verti- ci della Misericordia , in accordo con la Soprintendenza archivistica della Toscana, hanno incaricato due profes- sioniste per un generale intervento di riordino e inventariazione atto a cre- are un database descrittivo indispen- sabile a una consultazione dell’intero corpus . Nonostante il lavoro non sia stato ancora del tutto terminato, sono emersi già innumerevoli documenti di grandissimo valore storico e culturale. La loro lettura permette all’interessato di percorrere ininterrottamente una lunga storia di attività solidaristica di una delle città più affascinanti d’Italia, Firenze. Una serie fondamentale riguarda l’insieme degli statuti e dei rispetti- vi regolamenti dell’Istituzione. Gli esemplari più antichi sono partico- larmente preziosi; vergati su finis- sima cartapecora, sono impreziositi da eleganti miniature sia in apertura del testo che al suo interno in corri- spondenza dei capilettere dei singoli capitoli. Non di minore importanza è la serie Delibere e stanziamenti compren- denti i verbali delle riunioni sta- tutarie dei singoli organi direttivi, consultivi e giurisdizionali. I registri contengono i nomi degli eletti o no- minati (nuovi ascritti, provveditori, camarlinghi, scrivani ecc.), le deci- sioni, adottate o rigettate, sul piano sia operativo (istituzione di nuovi servizi, gestione di donazioni, contat- ti con altri enti) che economico (spe- se per sussidi, per acquisti di oggetti vari, per salari dei professionisti indi- spensabili quali il notaio, il medico, ma anche il “becchino” o il “servo”); alcune contengono anche commenti a fatti accaduti intra - ed extramoenia (encomi, discordie, reclami, propo- ste ecc.). Un’altra serie fondamentale è quella di carattere amministrativo-contabi- le. Con grande cura sono stati compi- lati – e conservati – documenti com- provanti le uscite e le entrate della Compagnia. Intere filze di mandati, imponenti registri di debitori e cre- ditori, entrate e uscite giornaliere, giornali di cassa, bilanci consuntivi e preventivi e altro ancora testimo- niano scrupolosamente i movimenti di denaro avvenuti nei secoli, dalle grandi spese (i lavori di restauro delle sedi, la costruzione dei cimiteri Pinti e Soffiano) all’acquisto dei mezzi di trasporto (zane, cataletti, carri, am- bulanze più o meno attrezzate), dalle commissioni di opere d’arte (quadri, oggetti liturgici) alle spese minute quali, ad esempio, “il vitto dei gatti” (in guardia contro i topi) o “le code di volpi” per le spolverature! Altri registri riguardano lo svolger- si dei servizi della Misericordia ; dal trasporto sanitario alle “mutature” (assistenza domiciliare), dal servizio cimiteriale alla distribuzione di gene- ri alimentari. Alcuni sono relativi ad attività oggi non più praticate come il caso delle erogazioni di “doti alle fan- ciulle povere” o l’“assistenza ai con- dannati a morte”. Di particolare in- teresse sono i Registri dei casi (“caso” in gergo confraternale = “incidente”) usati per l’annotazione di informazio- ni relative agli interventi di soccorso. Una sorta di memoria dell’odierno “118” nei secoli. Di tutt’altro tipo, ma non meno inte- ressanti, sono le carte relative all’as- sistenza richieste alla Misericordia dalle società sportive. Esse riportano le descrizioni delle attività svolte du- rante eventi agonistici di vario tipo quali gare automobilistiche, ciclisti- che, di trotto e galoppo e, ovviamen- te, le partite di calcio, con particolare riferimento alla Fiorentina . In poche parole, entrare nell’archivio della Misericordia permette al visi- tatore di fare un viaggio nel tempo, tuffandosi nel passato di Firenze per arrivare fino ai nostri giorni. Attra- verso le voci dei suoi protagonisti al lettore viene restituita una Firenze nei suoi aspetti spesso più fragili e, per questo motivo, meno conosciuti e più vicini a noi. info@misericordia.firenze.it L’archivio storico della Ven. Arciconfraternita della Misericordia di Firenze di Riccardo Beconcini Riccardo Beconcini Iscritto alla Misericordia di Firenze dal marzo 1970. Nel luglio del 1993 è chiamato dal Corpo Generale ad assumere la carica di Capo di Guardia. In quegli anni ha ricoperto svariati incarichi: Economo, Responsabile automezzi e Cerimoniere. Dal 2016 è responsabile dell’Archivio Storico della Misericordia di Firenze, coadiuvato dalla dott.ssa Barbara Affolter e dalla dott.ssa Laura Rossi
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