Toscana Medica - Luglio-Agosto 2020

6/2020 T OSCANA M EDICA 8 testatina quali à e professione In questo contesto, si è confermato il ruolo essenziale della Medicina di Laboratorio, in ambito multiprofes- sionale e multidisciplinare, al fine di garantire un efficace ed efficiente percorso diagnostico-terapeutico di COVID-19. Oltre che per la diagnosi eziologica e per la sorveglianza epi- demiologica dei pazienti affetti da COVID-19, il Laboratorio Clinico ri- sulta infatti indispensabile per il mo- nitoraggio dei parametri biochimici ed ematologici atti a valutare la gra- vità e la progressione della malattia, per definirne la prognosi, oltre che per guidare il trattamento e sorve- gliare l’intervento terapeutico. Nonostante il tempo relativamente breve, sono state pubblicate le prime meta-analisi che mostrano le anoma- lie dei dati di laboratorio dei para- metri infiammatori, ematologici, bio- chimici e immunologici nei pazienti COVID positivi e il loro significato prognostico rispetto alla gravità di malattia e mortalità. In una recente review di Henry e collaboratori, ri- sulta chiaro il pattern delle anomalie dei parametri di laboratorio nei pa- zienti COVID con malattia grave o fatale, come indicato in Tabella I. Per quanto riguarda i dati ematologi- ci, i pazienti con malattia grave hanno prevalentemente un lieve aumento della conta dei globuli bianchi, men- tre i pazienti con prognosi sfavorevole hanno un aumento clinicamente più significativo di questo parametro. La leucocitosi è caratterizzata da neutro- filia e decremento progressivo di lin- fociti, monociti ed eosinofili. Un recente lavoro di Terpos e colla- boratori evidenzia che la linfocitope- nia, definita come numero di linfoci- ti < 1,0 x 109/L, è associata a sviluppo di Adult Respiratory Distress Syndro- me (ARDS) e al ricovero in unità di terapia intensiva. Diversi fattori sem- brano contribuire alla linfocitopenia, anche se i meccanismi non sono anco- ra del tutto chiariti: è stato dimostrato che sulla superficie dei linfociti sono espressi i recettori ACE-2 (Enzima di Conversione dell’Angiotensina 2), perciò il virus SARS-CoV-2 può di- rettamente infettare queste cellule e provocarne la lisi; ancora non chiaro invece il meccanismo di ingresso del virus nei T linfociti che presenta- no una bassa espressione di livelli di ACE-2. La “tempesta citochinica” tipica di questa malattia può pro- muovere sia l’apoptosi linfocitica che l’atrofia degli organi linfoidi, con con- seguente blocco del turnover cellula- re; infine anche la coesistente acidosi lattica può provocare un’inibizione della proliferazione linfocitaria. Il monitoraggio dei parametri biochimici è indispensabile per valutare la gravità e la progressione del COVID-19 e sorvegliare l’intervento terapeutico. I test utili risultano essere diversi: emocromo con formula leucocitaria, coagulazione di primo livello, markers epatici, renali, cardiaci e soprattutto markers della risposta infiammatoria sistemica quale Interleuchina-6. Parole chiave: Medicina di laboratorio, COVID-19, biomarkers , monitoraggio, SARS, tempesta citochinica, coagulazione Il laboratorio clinico nei pazienti COVID-19: alterazioni ematologiche e biochimiche di Flavia Ciavarelli, Lorenza Morena, Eva Milletti, Luisa Lanzilao, Alessandro Bonari Flavia Ciavarelli Laureata in Farmacia nel 2010, nel 2016 consegue la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi “Gabriele D’Annunzio”, Chieti-Pescara. Abilitata all’esercizio delle professioni di Farmacista e Medico-Chirurgo. Dirigente medico presso esercizi convenzionati SSN territoriali (Continuità Assistenziale, Medicina Generale). Attualmente medico specializzando in Patologia Clinica e Biochimica Clinica presso l’Università degli Studi di Firenze con servizio presso AOU Careggi, Laboratorio Generale. Medico specializzando nel settore di Microbiologia AOU Careggi durante l’emergenza COVID-19 come esecutore ed esaminatore degli esami sierologici. Medico di continuità assistenziale presso USL Firenze durante l’emergenza COVID-19 Lorenza Morena Medico specializzando Biochimica e Patologia Clinica,Università degli Studi di Firenze Eva Milletti Borsista Laboratorio Generale AOU Careggi Luisa Lanzilao, Alessandro Bonari Laboratorio Generale AOU Careggi Ippocrate, padre ab aeterno del- la Medicina, scrisse: “Se c’è amore per l’uomo, ci sarà anche amore per la scienza”. Negli ultimi decenni, la comunità scientifica è stata chiama- ta ad affrontare diverse sfide, di cui una delle più insidiose è certamente l’attuale emergenza sanitaria da virus SARS-CoV-2. Onorando l’idea di Ip- pocrate, la scienza si è mobilitata in massa di fronte alla pandemia CO- VID-19, con sforzi formidabili, per ottenere un risultato dall’impatto so- ciale e tecnologico significativo.

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