Toscana Medica - Ottobre 2020
T OSCANA M EDICA 8 / 2020 15 testatina qualità e prof sio e listico del medico dello sport nella valutazione di chi pratica lo sport “danza”, categoria di atleti che nor- malmente non accedono ai percorsi di idoneità sportiva e pertanto ri- sultano poco studiati. Proprio per questa ragione è stato necessario condurre le valutazioni presso le scuole di danza con il consenso dei genitori. Allo stesso modo la figura del nutrizionista è stata di fonda- mentale supporto per l’analisi della composizione corporea, e ancora di più emerge la necessità di una col- laborazione tra il medico e il nutri- zionista per migliorare le abitudini alimentari delle giovani, considerati i risultati ottenuti dai questionari sulla Dieta Mediterranea. I limiti maggiori della presente in- dagine sono stati rappresentati dal ridotto numero del campione ana- lizzato, dalla valutazione puntiforme delle ballerine in una singola visita, che non ha permesso di osservare eventuali cambiamenti nel tempo e dall’aver considerato soltanto due sti- li di danza all’interno del più ampio panorama di stili presenti. Inoltre, considerando che i questionari sono stati compilati dalle giovani ballerine in presenza del genitore, questo può aver generato una qualche barrie- ra associata a risposte parzialmente positive. La prospettiva futura è per- tanto quella di ampliare il campione, attuare uno studio esteso a tutti gli stili di danza presenti e considerare più fasce di età, confrontando i vari periodi evolutivi. laura.stefani@unifi.it norrea e cicli anovulatori e ridotta densità minerale ossea (Nattiv et al. , 2007) –, ha mostrato che la casistica in questione non è a rischio. Questo discosta dai dati presenti in letteratu- ra, che riportano come i ballerini sia- no caratterizzati da valori di magrez- za più elevati rispetto ad altri atleti e non-atleti della stessa età, e siano più a rischio di manifestareDCA, con una prevalenza dall’1,5% al 6,7% rispetto agli altri sport (0-2%). Sembra quindi che in età pre-puberale la danza non abbia alcuna influenza negativa sulla percezione del proprio corpo né sul comportamento alimentare. Tuttavia è interessante sottolineare che all’au- mentare dell’età e con lo sviluppo puberale, ci sia tendenza ad avere una maggiore percezione del proprio corpo e un interesse crescente per la propria forma fisica. Conclusioni Dall’analisi eseguita su ballerine nella fascia d’età 10-14 anni è stato possibile osservare che in giovane età le ballerine non sembrano essere influenzate negativamente dalla pra- tica della danza, sia classica che mo- derna, né per quanto riguarda i para- metri di crescita e sviluppo fisico né relativamente allo stile di vita e alle abitudini alimentari. Ciò che invece sembra modificare la composizione corporea e condizionare la percezio- ne del proprio corpo è l’aver avuto il menarca, indice dell’inizio dell’età puberale e dei cambiamenti psico-fi- sici a essa correlati. Da questo studio emerge l’impor- tanza dell’intervento ultraspecia- Association for Dance Medicine & Science la corretta ripartizione tra i nutrienti per mantenere le normali funzioni fisiologiche e per ottenere migliori performance : 55-60% car- boidrati, 12-15% proteine e 20-30% grassi ( International Association for Dance Medicine & Science 2016). Si può osservare che tale programma dietetico non si discosta molto da quella che viene considerata dieta bilanciata secondo il regime nutrizio- nale mediterraneo. Alla luce dei risultati ottenuti, è im- portante sottolineare che la casistica in questione è rappresentata da mi- norenni, che consumano i pasti pre- parati da adulti o a casa o alla mensa scolastica. Pertanto, sebbene il gusto personale incida sicuramente sulle scelte alimentari, tuttavia i bassi li- velli del Diet Score potrebbero esse- re interpretati come lo specchio delle cattive abitudini alimentari dei geni- tori e degli adulti a loro vicini. D’al- tra parte in età pre-puberale sembra che la pratica dello sport danza non incida sulle scelte alimentari delle giovani ballerine, né in senso posi- tivo portando a un miglioramento della dieta, ma nemmeno in senso restrittivo, portando a una riduzione dell’introito calorico per mantenere basso il peso corporeo. Anche in considerazione di questo ul- timo aspetto, l’analisi dei questionari relativi al rischio di sviluppare DCA e del quadro complesso della triade dell’atleta – disturbo caratterizzato da scarsa disponibilità di energia, irregolare funzione mestruale, con disturbi quali oligomenorrea, ame- SITO INTERNET DEDICATO A “TOSCANA MEDICA” È attivo e online il sito internet che l’Ordine di Firenze dedica interamente a “Toscana Medica”, la prestigiosa rivista fondata nel 1983 da Giovanni Turziani, che adesso si presenta ai lettori anche con questa nuova “veste”: un sito tematico che raccoglie gli articoli pubblicati su ogni numero della rivista, organizzati in rubriche e facilmente consultabili, stampabili, linkabili e ricercabili per diverse chiavi di ricerca. Ovviamente non manca l’offerta della rivista “per intero”, in formato PDF o sfogliabile, con la veste grafica identica all’originale cartaceo, che può essere consultata a video, salvata in locale o stampata. Tutti i nostri lettori sono invitati a consultare il sito www.toscanamedica.org del quale si auspica verranno apprezzate la facile fruibilità (è ottimizzato anche per tablet e smartpho- ne ) e la chiarezza della struttura e dei contenuti. Naturalmente in attesa di suggerimenti e idee migliorative, che saranni i benvenuti! Info: a.barresi@omceofi.it
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