Toscana Medica - Ottobre 2020

8/2020 T OSCANA M EDICA 16 testatina quali à e professione blica mai come adesso ha bisogno di investire in nuove infrastrutture e tecnologie, in ricerca e in nuove com- petenze, nei giovani che altrimenti se ne vanno all’estero. Ma ha bisogno di investire anche nella bellezza degli ambienti di lavoro e nella sicurezza e qualità dei processi. La ricerca è un grande motore di progresso perché porta con sé anche l’innalzamento della qualità delle cure, introduce innovazione ed è potente fattore di motivazione dei professionisti. Noi del Meyer intendiamo accettare queste sfide! Potenziando l’interdi- sciplinarietà, accelerando il trasferi- mento tecnologico, potenziando le nostre partnership internazionali, sviluppando nuove leadership pro- fessionali nella parte accademica, supportando nuove terapie, inve- stendo nelle malattie rare. Ma inten- diamo fare tutto questo con un forte coinvolgimento della comunità attra- verso quello che si chiama efficace- mente public engagement . Con questi confini vogliamo disegna- re il Meyer del futuro, per farlo diven- tare sempre più un grande posto in cui lavorare per i nostri operatori, ma Il triennio che aspetta l’Ospedale Pe- diatrico Meyer è un triennio decisivo per la sua storia. Siamo infatti alla vi- gilia di un ampliamento epocale del suo lungo percorso che nel 2021 por- terà al compimento del 130° anno. Una storia intrecciata con la storia del nostro Paese e della città di Fi- renze. Sono stati tanti i momenti sa- lienti a partire dal suo primo giorno di apertura nel febbraio del 1891 in via Luca Giordano. Abbiamo assistito ad ampliamenti dell’ospedale sia ne- gli anni ’20 che negli anni ’50 fino alla strategica decisione presa dalla Re- gione Toscana negli ultimi anni del secolo scorso di trasferire l’ospedale e di costruire il Nuovo Meyer, aperto poi nel dicembre del 2007. Il Meyer 2023 è il sogno di un Meyer che non si ferma e come sempre cer- ca di continuare a migliorarsi: “ stan- do fermi si torna indietro ”. L’ospedale vedrà infatti un amplia- mento da 30.000 a 40.000 metri qua- dri con tre nuove strutture: una dedi- cata alla accoglienza ( Family Center ), una dedicata alla formazione e alla parte accademica ( Meyer Health Campus ) e una dedicata all’attività ambulatoriale e alla Neuropsichiatria Infantile ( Parco della Salute ). Ma in parallelo nel prossimo triennio la programmazione della direzione, in sinergia con l’Ateneo fiorentino e la Regione Toscana, sarà indirizzata prioritariamente verso la Ricerca. Nuove infrastrutture, nuovi labora- tori, nuovi ricercatori e nuove piat- taforme di supporto. La ricerca è la medicina del futuro e mai come oggi possiamo capire quanto investire in ricerca pubblica nelle scienze della vita e in Pediatria sia un bene sociale che crea valore per la collettività. Nei momenti di crisi dobbiamo guar- dare lontano con coraggio e umiltà. Vivere alla giornata in sistemi com- plessi come la sanità pubblica porta alla frantumazione e alla depressione delle organizzazioni. La sanità pub- soprattutto un luogo che per i bambi- ni e per le famiglie sia uno spazio di salute e di cura, di vita e di speranza. Il Meyer guarda già al 2023 di Alberto Zanobini Alberto Zanobini Direttore Generale AOU Meyer, Firenze Il nuovo Meyer Health Campus . Giovanni Meyer. Una curiosità Fu lo stesso Giovanni Meyer a scrivere, nero su bianco, quale fosse la corretta pronuncia del suo cognome: era da pro- nunciare con la “e”. Ma per quelle strane beffe della storia, da 125 anni i fiorentini chiamano il Meyer con la “a”.

RkJQdWJsaXNoZXIy NTA4Njg=