Toscana Medica - Ottobre 2020

8/2020 T OSCANA M EDICA 28 testatina clim e salute un periodo sensibile o critico posso- no provocare alterazioni subcliniche dello sviluppo. L’epigenoma, ovvero l’insieme di tutte le modifiche chi- miche che si hanno sul DNA e sugli istoni di una cellula in un preciso momento, è un importante bersaglio per le modificazioni indotte dall’am- biente. Ad esempio, l’acetilazione degli istoni, cioè l’aggiunta di un acetile, rende la cromatina del DNA “ più rilassata ” consentendo l’intro- duzione di fattori di trascrizione e quindi determinando modificazioni epigenetiche (Figura 2). Cambiamenti nell’espressione di particolari geni e proteine del siste- ma neuroendocrino possono dare origine ad alterazioni dello sviluppo cognitivo e delle funzioni affettive. Molte mutazioni epigenetiche si autocorreggono nelle generazioni successive ma, se a livello germina- le non avviene la riprogrammazio- ne epigenetica (eliminazione delle metilazioni), la modificazione feno- tipica verrà perpetuata almeno nel- le due generazioni future (effetto transgenerazionale). normale trasmissione colinergica e aumenta lo stress ossidativo. L’espo- sizione protratta a basse dosi di pesti- cidi durante tutto lo sviluppo pre- e post-natale incide su molteplici pro- cessi maturativi del sistema nervoso centrale, endocrino e immunitario, anche in assenza di malformazioni. Nel ratto l’esposizione in gravidanza e durante l’allattamento al malathion riduce la motilità e induce un com- portamento ansiogeno nei piccoli. Tuttavia non è dimostrato che tali composti possano agire da interfe- renti endocrini. Sono accertati invece gli effetti dan- nosi del clorpirifos , un organofosfa- to di ampio uso in campo agricolo, sullo sviluppo neuro-comportamen- tale. Per tale motivo l’EPA ( Envi- ronmental Protection Agency ) ne ha limitato l’uso in ambito domestico e da gennaio 2020 ha finalmente vietato nell’Unione Europea il suo utilizzo e quello del metabolita me- til-clorpirifos in agricoltura. Molti inquinanti ambientali (organoclo- rurati, organobromurati, erbicidi, pesticidi, metalli pesanti, ftalati) in trauterina, nascita di bambini preter- mine e sottopeso. Uno studio condotto su 514.996 abi- tanti di cinque città del Sud Italia ha evidenziato una correlazione tra l’in- cidenza di aborti e le concentrazioni nell’aria di PM10, biossido di azoto e ozono, anche se in alcuni casi le con- centrazioni nell’aria degli inquinanti menzionati rientravano nei limiti di legge; in particolare si è registrato un incremento di abortività sponta- nea del 19,7% per ogni incremento di 10 mg/m 3 di PM10 e del 33,6% per ogni incremento di concentra- zione di ozono. Negli Stati Uniti nel 2013 le nascite pre-termine sono state l’11,4% del totale ed è stato stimato che il 3% delle nascite pre-termine a livello nazionale siano attribuibili all’esposizione a PM2,5 con costi eco- nomici pari a 4,33 miliardi di dollari. Tra i fattori di rischio in gravidanza, oltre al particolato, i pesticidi occu- pano un posto di primaria importan- za. Secondo il Rapporto 2018 sulla qualità dell’acqua, la presenza di pe- sticidi è stata rilevata nel 67% delle acque superficiali e nel 33,5% del- le acque sotterranee ( https://www. isprambiente.gov.it/it - dati 2015- 2016, edizione 2018). Gli insetticidi organo-fosforici sono primariamente inibitori delle acetil- colinesterasi e l’esposizione gestazio- nale a queste sostanze influenza la Figura 1 – Stazione di Torino-Lingot- to. Concentrazioni di particolato PM10. Contributo percentuale delle sorgenti nel periodo invernale. Figura 2 – Modificazioni epigenetiche conseguenti all’acetilazione degli istoni. secondario nitrati secondario solfati traffico + risospensione 30% 7% 5% 35% CROMOSOMA Cromatina Coda dell’istone Il gruppo metile si lega soltanto alla citosina ACETILAZIONE (fattore epigenetico) METILAZIONE (fattore epigenetico) DNA inaccessibile (gene inattivo) DNA accessibile (gene attivo) Istone 24% biomassa sali

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