Toscana Medica - Ottobre 2020

T OSCANA M EDICA 8 / 2020 9 testatina qualità e prof sio e quindi a diposizione, in tempo reale e aggiornate, le informazioni sulla corretta manipolazione delle terapie orali e le alternative terapeutiche realmente disponibili alla Farmacia Ospedaliera e al magazzino ESTAR (Figure 1, 2). In caso di mancanza di una for- mulazione industriale alternativa, il sistema prevede la possibilità di richiedere alla farmacia (Figura 3) l’allestimento di un preparato gale- nico magistrale, allestito dal farma- cista presso il Laboratorio Galenico secondo gli standard indicati dal- le Norme di Buona Preparazione (NBP) dell’edizione in vigore della “Farmacopea Ufficiale (FU) della Repubblica Italiana” e sulla base di eventuali ulteriori dati di letteratu- ra. D’altra parte, il compito princi- pale del Laboratorio Galenico della Farmacia è proprio quello di ren- dere disponibili farmaci essenziali industriale viene indicata la disponi- bilità della formulazione galenica. Da inizio 2020, grazie all’integra- zione del progetto su ArchiMed, la cartella clinica informatizzata dell’AOU Careggi, è stata avviata la digitalizzazione dei dati riportati nel “Documento tecnico” rendendo così il processo dinamico. Il software rende le informazioni immediatamente consultabili in fase prescrittiva adeguandole alle carat- teristiche e necessità degli utiliz- zatori. Ogni notte, inoltre, allinea i farmaci del Prontuario Terapeutico Ospedaliero (PTO) con le modifi- che introdotte da ESTAR (Ente di Supporto Tecnico Amministrativo Regionale), operando sulla base del codice ministeriale del prodot- to (Minsan) realmente disponibile in magazzino. Il medico, durante la compilazione della cartella clini- ca informatizzata del paziente, ha alla perdita del principio attivo (re- sidui nei mortai o dispersione acci- dentale nella zona di manipolazio- ne) oppure alla degradazione del medesimo (luce, umidità, contatto con acidi, alcali ecc.), così come l’aggiunta al cibo può ridurre la quantità di farmaco assorbito, oltre che alterarne il gusto e renderne sgradevole l’assunzione (ad esem- pio digossina assorbita dalla crusca di frumento, warfarin potenziato da salvia, olio di lino, mango); • rischio di interazioni farmacolo- giche : per l’aumento della facoltà di mettere in contatto più principi attivi con possibili incompatibilità fisico-chimiche spesso non note; • rischio di contaminazione : l’uso dello stesso strumento (mortaio, taglia pillole) per più pazienti senza sanificazione dopo ogni triturazio- ne aumenta il rischio di sommini- strare particelle di principio attivo del farmaco a più pazienti. A questi vanno sommati anche i ri- schi per gli operatori sanitari identi- ficabili come: • rischi professionali : a seguito di inalazione e manipolazione di pol- veri esiste il rischio di esposizione al principio attivo contenuto, da cui possono derivare allergie da contatto, esiti indesiderati per l’ef- fetto farmacologico del farmaco as- sorbito (tachicardia, sbalzi pressori ecc.), elevati rischi di tossicità (far- maci citotossici, teratogenici); • errori di identificazione : la ma- nipolazione rende il farmaco non più riconoscibile; in particolare se vengono triturate insieme più tipo- logie di farmaci e se il fabbisogno riguarda più pazienti; • rischi legali : per il mancato rispet- to delle modalità di preparazione e somministrazione suggerite nel foglietto illustrativo. Nel “Documento tecnico” sono inol- tre riportate le forme farmaceuti- che alternative, con prima scelta la formulazione orale più idonea e, se non disponibile, il farmaco con via di somministrazione alternativa (endo- vena, intramuscolo, inalatoria, suppo- ste ecc.). In caso di indisponibilità di un’alternativa farmaceutica di origine Figura 1 – Esempio di scheda farmaceutica dalla cartella clinica informatizzata. Figura 2 – Informazioni disponibili nella cartella clinica informatizzata.

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