Toscana Medica - Aprile-Maggio 2021
4/2021 T OSCANA M EDICA 30 testatina quali à e professione hanno guidato lo sviluppo, imponen- dosi per competenza e serietà in tut- to il mondo medico e accademico. Dunque, il sistema privato odonto- iatrico da tempo si era preparato ad affrontare le criticità sanitarie. Era- vamo pronti, dopo la terribile ondata dell’HIV, per tutte le forme di epatite che avessero potuto presentarsi nei nostri studi, eravamo preparati con protocolli di sterilizzazione e disin- fezione dei locali alla raccolta di dati e alla gestione e protezione del per- sonale con l’uso di guanti e masche- rine; la professione aveva già negli studi mascherine e camici monouso, mentre la sanità pubblica ne sembra- va sprovvista. I nostri studi sono dunque rimasti aperti, anche se limitatamente agli interventi urgenti e inderogabili, e questo è servito a non intasare i Pronto Soccorso degli ospedali, già sottoposti a uno stress test imponen- te, ma soprattutto a dare una conti- nuità assistenziale importante e non facilmente sostituibile. Con un atto significativo di solida- rietà, nel periodo di sospensione dell’attività, gli odontoiatri hanno vuotato i loro magazzini di guanti e mascherine per donarli agli operatori medici che ne erano sprovvisti. Gli studi odontoiatrici hanno visto ridurre i loro fatturati e hanno do- vuto ricorrere alla cassa integrazio- ne, spesso anticipandola ai propri dipendenti. Hanno affrontato un aumento sconsiderato delle spe- se – una scatola di guanti costa quat- tro volte il prezzo di 20 giorni prima dell’inizio della pandemia – senza poter nemmeno ricorrere ai cosid- detti ristori. L’Enpam è riuscita a trovare im- portanti fondi e, sostituendosi allo Stato, è diventata la principale fonte di aiuto e di solidarietà per i liberi professionisti. Ma la diffidenza verso gli odon- toiatri anche in questo perio- do non si è fatta negare e non senza fatica siamo riusciti a far detassare l’importo erogato da Enpam per gli aiuti. Nemmeno il rapporto con gli enti pubblici è stato in questo periodo particolarmente faci- le, perché talora sono preval- se incomprensioni che ricordano il vecchio retaggio culturale che ve- deva l’Odontoiatria figlia di un Dio minore. Gli odontoiatri, con pazienza e racco- gliendo una straordinaria solidarietà in tutta la classe medica, sono riusciti a cambiare radicalmente alcune ini- ziative dei nostri amministratori. Aver avuto al fianco i colleghi medi- ci e aver condiviso con gli altri libe- ri professionisti – che sono i nostri principali alleati, perché con noi condividono le difficoltà della libe- ra professione –, ci ha aiutato e ha segnato, con un tratto molto netto e chiaro, la via per il futuro. È rientrata l’ordinanza della Regio- L’Odontoiatria al tempo del COVID di Alexander Peirano Alexander Peirano Presidente Commissione Albo degli Odontoiatri di Firenze La pandemia da COVID-19 ha scoperto un Paese con un sistema sanitario fragile, impreparato all’e- venienza e prevalentemente orga- nizzato con un criterio che pone al centro l’ospedale, mentre la medici- na territoriale veniva negli anni ab- bandonata, ponendo le basi del ne- gativo evolversi degli eventi sanitari durante tutta la pandemia. La salute odontoiatrica della popo- lazione italiana è garantita per circa il 5% dal sistema pubblico e per il 95% da un capillare e adeguato si- stema privato. Curare i denti in passato era attivi- tà lavorativa non di importanti accademici, ma di improvvisa- ti praticoni magari esperti in tecniche di norcineria, molti erano i frati, molti i barbieri. Solo nel 1890 venne emana- to in Italia il primo decreto per regolamentare l’esercizio della professione odontoia- trica, sostanzialmente inat- tuato fino al 31 marzo 1912, quando il Senato approvò per legge l’obbligo della laurea in Medicina e Chirurgia e così l’Odontoiatria cominciò, fra mille sanatorie, a essere una disciplina della Medicina. Per anni l’Odontoiatria italiana è sta- ta considerata una figlia minore della Medicina e la cura dei denti non al pari di quella degli altri organi. In sostanza, curare i denti era consi- derato un lusso al quale si poteva ov- viare facilmente con un’estrazione. L’Odontoiatria privata riscattava velocemente questo handicap cul- turale, imponendo un modello di efficienza scientifica e organizzati- va capillare grazie alla crescita della consapevolezza di un’intera genera- zione di medici-odontoiatri che ne “Gli habitatori la pestilenza mortale fuggendo, per le sparte ville ridotti, parte morti, parte in sul morire, in modo che le cose presenti ci offendono le future ci minacciano e così nella morte si soffre e nella vita si teme” Niccolò Machiavelli, Epistola sulla peste
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