Toscana Medica - Aprile-Maggio 2021

4/2021 T OSCANA M EDICA 36 testatina quali à e professione vo della popolazione generale e sul personale sanitario. I risultati, derivanti da precedenti ricerche condotte in periodi analoghi (epi- demie SARS e MERS), hanno evi- denziato elevati livelli di stress , ansia, sintomi depressivi, disturbo post-traumatico da stress esperiti dai professionisti della salute im- pegnati in prima linea rispetto a coloro che hanno svolto ruoli assi- stenziali secondari. Razionale dello studio Gli operatori sanitari impegna- ti in prima linea nella gestione dell’emergenza sanitaria sembre- rebbero a rischio di sviluppare, oltre al distress psicologico , un di- sturbo da stress traumatico secon- dario , come confermato da studi condotti durante precedenti epi- demie. Infatti, l’esposizione diret- ta ad alti livelli di distress durante la pandemia sembrerebbe predi- sporre a significative conseguen- ze a lungo termine, quali stress post-traumatico , sintomi depressi- vi e burnout . La differenza princi- pale tra burnout e stress trauma- tico secondario consiste nel fatto che il primo emerge in modo gra- duale e progressivo, come risultato dell’utilizzo di strategie di coping disfunzionali, mentre il secondo rappresenta una risposta di stress acuta, secondaria alla relazione con un paziente traumatizzato. Tali condizioni potrebbero avere delle conseguenze altamente ne- gative per l’intera organizzazione sanitaria. Materiali e metodi La presente ricerca è stata con- dotta mediante il reclutamento di personale sanitario durante l’emer- genza COVID-19 al fine di valuta- re, mediante specifiche scale psi- cometriche, la presenza di distress psicologico, stress traumatico se- condario e burnout professionale. In linea con gli obiettivi della ricer- ca, sono stati raccolti dati sociode- mografici e altre informazioni ri- guardanti l’esperienza personale e professionale durante la pandemia ed è stato chiesto di valutare come l’emergenza è stata gestita dall’or- ganizzazione di appartenenza e il livello di emergenza percepito. Risultati I partecipanti sono stati 184, pro- venienti da 45 diversi Stati. Il 75% dei partecipanti erano medi- ci , 5,4% infermieri , 1,6% chirur- ghi , 1,1% psicologi e 16,8% altri professionisti sanitari . Il 64% dei partecipanti erano operatori sani- tari coinvolti in prima linea nella gestione dell’emergenza. I risultati principali rilevano quanto segue: • una percentuale considerevole di operatori sanitari presentava sintomi di stress traumatico se- condario (41,3%), esaurimento emotivo (56,0%) e depersonaliz- zazione (48,9%); “Il chirurgo ferito maneggia l’acciaio che indaga la parte malata; sotto la mano insanguinata sentiamo la compassione tagliente dell’arte di chi guarisce e scioglie l’enigma del diagramma della febbre. Nostra sola salute è la malattia se obbediamo all’infermiera morente la cui costante cura non è di piacere ma di ricordarci la nostra maledizione e quella di Adamo e che per guarire la nostra malattia si deve aggravare” Thomas S. Eliot, da Four Quartets Stress traumatico secondario e burnout negli operatori sanitari durante la pandemia di Graziella Orrù, Ciro Conversano, Angelo Gemignani Graziella Orrù Ricercatrice presso il Dipartimento di Patologia Chirurgica, Medica, Molecolare e dell’Area Critica dell’Università degli Studi di Pisa. Ha lavorato presso il King’s College e l’UCL di Londra. Nel 2013 ha ricevuto il Premio Internazionale Don Luigi Di Liegro per la ricerca, la promozione dei diritti umani, la comunicazione e la diffusione dell’informazione scientifica Ciro Conversano, Angelo Gemignani Dipartimento di Patologia Chirurgica, Medica, Molecolare e dell’Area Critica, Università degli Studi di Pisa Introduzione Lo studio pubblicato sul Journal of Environmental Research and Public Health intitolato Secondary traumatic stress and burnout in he- althcare workers during COVID-19 outbreak è stato condotto mediante una survey online , nel periodo com- preso tra il 1° maggio e il 15 giugno 2020, coinvolgendo un campione di 184 professionisti sanitari pro- venienti da 43 Paesi e 5 continenti diversi. Lo studio si è proposto di indagare i seguenti obiettivi: 1) i li- velli di burnout professionale; 2) lo stress traumatico secondario nel personale sanitario; 3) i potenziali rischi o eventuali fattori protettivi. L’attuale emergenza sanitaria ha avuto e continua ad avere del- le ripercussioni considerevoli sul benessere psicologico ed emoti-

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