Toscana Medica - Aprile-Maggio 2021

T OSCANA M EDICA 4 / 2021 37 testatina qualità e prof sio e si servizi sanitari di appartenenza; 5) eterogeneità delle misure restrit- tive dei diversi Paesi. Sono necessari quindi ulteriori studi, in particolare di tipo lon- gitudinale, al fine di: • osservare la prevalenza di sintomi da stress traumatico secondario negli operatori sa- nitari e i cambiamenti nel loro benessere psicologico; • analizzare in maniera più approfondita le differenze di genere osservate; • chiarire gli effetti del trau- ma e il manifestarsi di conse- guenze psicopatologiche a lun- go termine; • identificare i professionisti maggiormente a rischio che avrebbero bisogno di interven- ti psicologici specifici al fine di prevenire conseguenze psico- patologiche a lungo termine; • indagare in maniera ap- profondita le eventuali rica- dute dello stress traumatico secondario sulla qualità delle cure offerte e all’interno del si- stema sanitario. graziella.orru@unipi.it coloro i quali erano maggiormente esposti alla sofferenza dei pazienti e alla loro morte. Le limitazioni dello studio sono state: 1) campione limitato; 2) com- plessità della survey online ; 3) man- canza di inferenze di causalità tra le variabili prese in considerazione; 4) eventuali differenze tra i diver- • la prevalenza di stress traumati- co secondario era del 47,5% per gli operatori sanitari coinvolti in prima linea nella gestione della pandemia; negli ope- ratori sanitari impegnati in altre unità (non COVID-19) era del 30,3%, del 67,1% per gli operatori sanitari esposti alla morte dei pazienti e del 32,9% per gli operatori sa- nitari non esposti alla stessa condizione; • negli operatori sanitari in prima linea nella gestione della pandemia, i fattori predittivi di stress traumati- co secondario sono risultati essere lo stress percepito, l’esaurimento emotivo, la depersonalizzazione, il ge- nere femminile e l’esposi- zione alla morte. Discussione e conclusioni Lo studio ha messo in eviden- za una prevalenza di sintomi associati allo stress traumatico se- condario in una significativa porzio- ne dei partecipanti (oltre il 40%), interessando le donne in misura maggiore rispetto agli uomini, gli operatori impegnati in prima linea e “Una patologia che stava rapidamente trasformandosi in una epidemia nascosta. Anthony veniva classificato come medico deteriorato, quello che qualche psichiatra aveva definito un ‘guaritore ferito’. ‘Sono internista’ cominciò Anthony ‘credo di essere un padre decente ed un marito affettuoso. Non esistono mo- tivi esteriori di non essere soddisfatto della mia vita. Ho simpatia per i miei malati e mi dedico appassionatamente a loro’. ‘Deve essere stressante’ suggerì Barney ‘soprattutto con i pazienti terminali’ … ‘temo di portarmi dietro sempre i loro problemi e ho scoperto che avevo bisogno di una stampella che mi sorreggesse per tutta la giornata: prendo un sacco di tranquillanti’” Eich Segal, Dottori , Ed. Sperling e Kupfer 1998

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