Toscana Medica - Aprile-Maggio 2021

T OSCANA M EDICA 4 / 2021 55 testatina qualità e prof sio e Post-Traumatico, i cui sintomi inclu- dono il rivivere gli episodi traumatici in modo intrusivo (con flashback , in- cubi, episodi dissociativi), comporta- menti di evitamento, vissuti negativi (di colpa, di rovina), sintomatologia depressiva e da hyperarousal (con insonnia, irritabilità, comportamenti autodistruttivi). Tutti questi sintomi hanno visto un incremento notevole in prevalenza nell’ultimo anno, non solo nei pazienti colpiti dalla malattia, ma anche nei sanitari, che nei momenti più critici hanno dovuto operare in si- tuazioni sconosciute senza la prepara- zione adeguata, per di più in assenza degli appropriati dispositivi di prote- zione individuale . Non solo, ma anche in chi era ben lontano dagli ospedali hanno inizia- to a manifestarsi sintomi depressivi, d’ansia, attacchi di panico, soprat- tutto in presenza di fattori di rischio come l’aver avuto una persona cara malata o deceduta a causa del CO- VID-19, il vivere in condizioni di iso- lamento o l’aver riportato un grave danno economico a causa della ridu- zione o chiusura delle attività lavora- tive. Ricordiamo che se già in tempi non sospetti le persone si rivolgono poco al medico per questo tipo di sin- tomi, prevalentemente per lo stigma che ancora oggi accompagna la sin- tomatologia psichiatrica, a maggior ragione in tempo di pandemia tali fenomeni sono ad altissimo rischio di passare inosservati o sottovalutati. Fino ad arrivare all’automedicazione, che soprattutto nei più giovani signi- fica assunzione di sostanze d’abuso, una strategia rapida, sempre disponi- bile (anche nei periodi di lockdown generale) e altamente disfunzionale per gestire i sintomi che accompa- gnano il peggioramento dello stato mentale (come insonnia e agitazione) ed emozioni o stati d’animo negativi (come rabbia, noia e frustrazione). “Finché la porta che per tutto il tempo Senza parere al sorvegliato s’apre. Sono chiamati ed entrano e ricevono Tutto il conforto che di là è in serbo Un nome greco per il loro male” Margherita Guidacci, Neurosuite La salute mentale ai tempi del coronavirus di Giovanni Castellini, Emanuele Cassioli, Eleonora Rossi, Valdo Ricca Giovanni Castellini Professore associato di Psichiatria alla Scuola di Medicina, Dipartimento di Scienze della Salute dell’Università degli Studi di Firenze Emanuele Cassioli, Eleonora Rossi, Valdo Ricca Unità di Psichiatria, Dipartimento di Scienze della Salute, Università degli Studi di Firenze Mentre nei primi caotici mesi del 2020 la pandemia da SARS-CoV-2 iniziava a diffondersi e nei reparti ospedalieri si combatteva la mancan- za di posti letto dentro e fuori dagli ospedali, un altro problema iniziava a dare le sue prime avvisaglie: il de- terioramento della salute mentale. L’allarme per le possibili conseguen- ze psichiche della pandemia è stato lanciato fin da subito: per questo, in pochi mesi è stata raccolta una gran- de mole di dati sul tema, concordi nel confermare le pessimistiche preoccu- pazioni. In particolare, l’impatto della pandemia da COVID-19 sulla salute mentale si è manifestato su due fronti in parallelo: da un lato con nuovi esor- di psicopatologici nella popolazione generale, dall’altro con un inaspri- mento dei quadri preesistenti, il tutto in un momento di estrema difficoltà per i servizi psichiatrici . Prendendo in considerazione la po- polazione generale, i soggetti più a rischio di scompensi psicopatologici si sono rivelati coloro che avevano con- tratto la malattia da SARS-CoV-2 e gli operatori sanitari. Il venire a contatto con una minaccia concreta alla pro- pria o altrui incolumità, come succe- de quotidianamente nei reparti CO- VID, è il fenomeno cardine di tutti i disturbi dell’area post-traumatica, tra i quali troviamo il Disturbo Acuto da Stress e il più noto Disturbo da Stress Donne (n = 486) Uomini (n = 199) Chi-quadrato ( χ 2 ) Peggioramento delle relazioni coi propri cari 192 (39,5) 68 (34,2) 1,68 Aumento delle liti domestiche 131 (27,0) 25 (12,6) 16,60* Peggioramento del sonno 230 (47,3) 53 (26,6) 24,92* Peggioramento del funzionamento sessuale 163 (33,5) 64 (32,2) 0,11 Aumento dell’ansia 291 (59,9) 74 (37,2) 29,19* Aumento della rabbia/irritabilità 204 (42,0) 49 (24,6) 18,32* Aumento della tristezza 281 (57,8) 64 (32,2) 39,92* Aumento della paura per sé o per i propri cari 282 (58,0) 75 (37,7) 23,28* Aumento dell’uso di internet o social network 354 (72,8) 142 (71,4) 0,14 * p < 0,001 Tabella I – Conseguenze negative attribuite alla diffusione della pandemia da COVID-19 in un campione di soggetti reclutati dalla popolazione generale tra aprile e maggio 2020. I dati sono riportati come frequenze e percentuali e sono divisi per sesso (con un confronto tra gruppi effettuato tramite test chi-quadrato).

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