Toscana Medica - Aprile-Maggio 2021

4/2021 T OSCANA M EDICA 74 testatina quali à e professione a 4 descritti nella sezione “Definizione di decesso per COVID-19”. Decesso per COVID-19 sospetto Decesso occorso in un paziente definibile come caso sospetto di COVID-19. Devono essere inoltre rispettati tutti i punti da 2 a 4 descritti nella sezione “Definizione di de- cesso per COVID-19”. Caso sospetto di COVID-19 • Una persona con infezione respiratoria acuta (insorgenza improvvisa di alme- no uno tra i seguenti segni e sintomi: febbre, tosse e difficoltà respiratoria) e senza un’altra eziologia che spieghi pie- namente la presentazione clinica e storia di viaggi o residenza in un Paese/area in cui è segnalata trasmissione locale du- rante i 14 giorni precedenti l’insorgenza dei sintomi; • oppure una persona con una qualsi- asi infezione respiratoria acuta e che è stata a stretto contatto con un caso probabile o confermato di COVID-19 nei 14 giorni precedenti l’insorgenza dei sintomi; • oppure una persona con infezione re- spiratoria acuta grave (febbre e almeno un segno/sintomo di malattia respirato- ria, ad es. tosse, difficoltà respiratoria) e che richieda il ricovero ospedaliero (SARI) e senza un’altra eziologia che spieghi pienamente la presentazione clinica. Nell’ambito dell’assistenza pri- maria o nel Pronto Soccorso ospedalie- ro, tutti i pazienti con sintomatologia di infezione respiratoria acuta devono essere considerati casi sospetti se in quell’area o nel Paese è stata segnalata trasmissione locale. Caso probabile di COVID-19 Un caso sospetto il cui risultato del test per SARS-CoV-2 è dubbio o inconclu- dente utilizzando protocolli specifici di Real Time PCR per SARS-CoV-2 presso i Laboratori di Riferimento Regionali in- dividuati o è positivo utilizzando un test pan-coronavirus. Caso confermato di COVID-19 Un caso con una conferma di laboratorio per infezione da SARS-CoV-2, effettuata presso il laboratorio di riferimento na- zionale dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) o da laboratori Regionali di Rife- rimento, indipendentemente dai segni e dai sintomi clinici. CERTIFICAZIONE ISTAT DECESSI COVID-19 Indicazioni generali per la compilazione della parte A della scheda di morte Le informazioni riportate sulle cause di morte devono rappresentare la migliore opinione medica possibile. Indicazioni per la compilazione della parte A in presenza di COVID-19 Riportare sempre il COVID-19 In presenza dei criteri presentati nella sezione “Definizione di decesso per CO- VID-19”, occorre sempre riportare CO- VID-19 come causa di morte. Se non c’è una diagnosi confermata, ri- portare comunque la condizione come “probabile” o “sospetta”. Valutare se il COVID-19 è una probabile o sospetta causa di morte sulla base delle infor- mazioni e conoscenze al momento della compilazione (vedi anche la sezione “De- finizione di decesso per COVID-19 pro- babile o sospetto”). Se si è a conoscenza del fatto che è stato eseguito un test per COVID-19 riporta- re sul certificato il risultato (per esempio “ test per COVID-19 positivo”). Si raccomanda di non usare il termine “coronavirus” come sinonimo di “CO- VID-19”. Poiché esistono molti tipi di coronavirus, usare la terminologia spe- cifica (COVID-19) consente di ridurre l’incertezza nella classificazione e nella codifica. Come riportare il COVID-19 Quando un decesso è dovuto a CO- VID-19, questa condizione è proba- bilmente la causa iniziale di morte e quindi dovrebbe essere riportata sulla riga 1 della parte I del quesito 4 della scheda di morte. In molti casi, infatti, il COVID-19 porta a condizioni potenzial- mente letali, per esempio la polmonite o la sindrome da distress respiratorio acuto. In questi casi, il COVID-19 deve essere riportato sulla riga 1 e le altre condizioni alle quali ha dato origine elencate sulle righe successive. In alcuni casi, il COVID-19 può mani- festarsi in maniera più severa in presen- za di condizioni croniche preesistenti, come malattie circolatorie o tumori, oppure condizioni che provocano una riduzione della capacità polmonare, per esempio la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) o l’asma. Le condizioni mediche che possono aver aumentato il rischio di morire devono essere riportate nella parte II del quesi- to 4. Se il paziente non aveva particolari condizioni preesistenti, ma sembra sia stato particolarmente vulnerabile al CO- VID-19 o alle sue conseguenze a causa dell’età avanzata o della fragilità, men- zionare queste condizioni nella parte II del quesito 4. Se si ritiene che il COVID-19 non abbia causato direttamente il decesso, riporta- re la menzione del COVID- 19 in par- te II del quesito 4. In questo caso nella parte I si dovrà indicare esclusivamente la sequenza di condizioni che ha portato direttamente al decesso. Riferimenti: • Rapporto ISS COVID-19 , n. 49/2020, versione 8 giugno 2020; • COVID-19: rapporto ad interim su de- finizione, certificazione e classificazio- ne delle cause di morte ; • Gruppo di Lavoro ISS. Cause di morte COVID-19 ; • Gruppo di lavoro Sovrintendenza sani- taria centrale - INAIL ISTAT. ACCERTAMENTO DELLE CAUSE DI MORTE MEDIANTE RISCONTRO DIAGNOSTICO PER SOSPETTO DI COVID-19 O NEI CASI CONCLAMATI RICHIESTO IN SEDE OSPEDALIERA ED EXTRAOSPEDALIERA Casi conclamati Circolare del Ministero della salute del 28/5/2020, Indicazioni emergenziali connesse a epidemia COVID-19 riguar- danti il settore funebre, cimiteriale e di cremazione – Aggiornamento alla luce della mutata situazione giuridica e epi- demiologica : “L’esecuzione di autopsie o riscontri dia- gnostici nei casi conclamati di COVID-19, sia se deceduti in corso di ricovero pres- so un reparto ospedaliero sia se deceduti presso il proprio domicilio, è svolta, anche in questa seconda fase emergenziale, con l’applicazione rigorosa dei protocolli di sicurezza di cui ai successivi punti della presente lettera”. Casi sospetti e conclamati Buona pratica su infezione respirato- ria da COVID-19 , documento su au- topsia e riscontro diagnostico prodot- to da COMLAS E SIAPEC-IAP del 22 marzo 2020: Riscontro diagnostico da pazienti senza apparente infezione da sars- CoV-2, per motivi clinici indipen- denti da problemi e/o complicanze polmonari : “Alterazioni istologiche coerenti con quelle descritte in reperti autoptici su polmoni di pazienti positivi (microfoco- lai di necrosi, trombosi dei piccoli vasi, iperplasia dei pneumociti di II ordine, polinucleazioni e alterazioni citopatiche nucleari a carico di endoteli e pneumo- citi) sono state osservate anche in pre- lievi effettuati su pazienti con tampone negativo dai Colleghi che hanno esegui- to riscontri nelle aeree a maggiore diffu- sione dell’infezione”. martellonimassimo.prof@gmail.com

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