Toscana Medica - Aprile-Maggio 2021
4/2021 T OSCANA M EDICA 8 testatina quali à e professione Ma cosa è lo spillover? Lo spillover , in italiano “sversamento”, sta a indicare il momento in cui un vi- rus passa dal suo ospite animale, qua- lunque esso sia, al primo ospite uma- no, ossia il cosiddetto “paziente zero”. Se avessimo letto il libro di Quam- men a Natale 2019 avremmo pensa- to di essere davanti a un’operazione fantasiosa a ponte fra il giornalismo scientifico e considerazioni ecologi- ste, new age . Avremmo riposto il libro sullo scaffale, convinti che questo non avrebbe riguardato il nostro tempo. Invece in modo drastico e radicale lo spillover descritto da Quammen si è materializzato e ha cambiato il nostro mondo. Ormai un anno fa venivano diagnosticati in Lombardia i primi casi dell’epidemia di coronavirus, che è stata nominata coronavirus 2019 (COVID-19), anche definita sindrome respiratoria acuta grave coronavirus 2 (SARS-CoV-2), originariamente indi- viduata a Wuhan, Cina, probabilmen- te prima del dicembre 2019. Questa pandemia si è rapidamente diffusa in tutto il mondo e ha avuto un impatto senza precedenti sulla civiltà umana moderna, cambiando i nostri stili di vita e limitando le nostre libertà. A oggi il virus ha provocato oltre 3 milioni di morti a livello globale, la sua gravità è fortemente influenzata dal valore RT, l’indice di diffusione, in quanto, a pa- rità di sintomi, è il numero di persone infettate e bisognose di cure ospeda- liere a mettere a dura prova il sistema sanitario e la nostra capacità di gestire la malattia. In questo articolo proverò a rispondere ad alcune domande impor- tanti per capire quello che sta succe- dendo e la sua evoluzione. Perché era prevedibile una pandemia come quella da coronavirus? Le pandemie svolgono un ruolo natura- le di contenimento della popolazione e sono evolute con l’evoluzione delle so- cietà umane. La progressiva deforesta- zione ed esposizione dell’uomo e degli animali domestici a specie selvatiche può consentire il passaggio di micro- organismi, specialmente virus, da “ser- batoi” animali all’uomo. È accaduto nel 1918 con la Spagnola, quando un virus dell’influenza aviaria è passato prima ai suini e poi all’uomo, e periodicamente avviene. La deforestazione associata alla crescita della popolazione umana e l’allevamento intensivo riducono la bio- diversità ma anche offrono opportunità per l’evoluzione di nuove varietà anima- li, vegetali e microbiche. Gli ecosistemi, che mantengono il proprio equilibrio grazie alla presenza di molte specie ani- mali, vegetali, di funghi, virus e batteri, devono fare i conti con l’intervento ag- gressivo dell’uomo. Abbattiamo gli al- beri, scaviamo pozzi e miniere, catturia- mo animali, spesso uccisi o venduti vivi nei mercati dei Paesi in via di sviluppo o in rapida e incontrollata evoluzione. Compromettiamo quindi gli ecosistemi e così diventiamo i potenziali ospiti di vi- rus di cui erano portatori solo gli animali selvatici. Le radici profonde dello spillo- ver stanno proprio nel nostro rapporto con la natura e con il mondo animale. E una volta avvenuto il passaggio del virus all’uomo non è affatto improbabile che questo si diffonda in maniera esponen- ziale a tutta l’umanità, trasformandosi in una pandemia. Siamo 7,7 miliardi di esseri umani interconnessi l’uno all’altro e sono proprio la globalizzazione e la ve- locità dei trasporti a rendere l’evoluzio- ne di questo virus inarrestabile. Perché le zoonosi sono ingenere piùdif- ficili da comprendere e da controllare? Quando avviene uno spillover il virus entra in un nuovo ospite e si instaurano “Contro i tanti ostacoli che troviamo in noi stessi e che la natura ci oppone disponiamo di un’esperienza lenta e di una ragione limitata” Denis Diderot, L’interpretazione della natura SARS-CoV-2: evoluzione di uno spillover virale di Duccio Cavalieri Duccio Cavalieri Professore Ordinario di Microbiologia (SSID-Bio19), presso il Dipartimento di Biologia, Firenze Sono passati 9 anni da quando nel 2012 David Quammen, divulgatore scientifico di fama internazionale, ha scritto un libro, edito in Italia da Adel- phi (2014), dal titolo Spillover . Il libro tratta di una storia dell’evoluzione delle epidemie e delle pandemie, in- dicando come già all’inizio degli anni 2000 fosse stata predetta una futura pandemia ( the Next Big One ): una zo- onosi, probabilmente trasmessa da un animale selvatico come un pipistrello e di provenienza cinese, diffusa attra- verso un contatto uomo-animale veri- ficatosi in un wet market . Quammen e la comunità scientifica che studia le dinamiche delle malattie, inclusi gli esperti del Center for Disease Control (CDCD) USA, sono arrivati a questa possibile conclusione dopo un lavoro durato anni e frutto della raccolta di dati scientifici, relativi non solo alla diffusione di malattie virali esistenti, ma anche alle dinamiche della cre- scita della popolazione umana con l’evoluzione dei sistemi di produzione di cibo, dalla coltivazione intensiva e la conseguente deforestazione all’al- levamento intensivo. La previsione era che the Next Big One non sareb- be stato un semplice evento casuale, ma il risultato dello sfruttamento del- la natura da parte dell’uomo e dello stabilirsi di contatti inusuali, legati a questa invasione.
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