Toscana Medica - Novembre-Dicembre 2021
8/2021 T OSCANA M EDICA 12 testatina quali à e professione 22,6% circa di tutte le prescrizioni; ricoveri : circa il 49,9% dei medici dichiara di prescrivere ricoveri per ragioni di medicina difensiva e tali prescrizioni costituiscono l’11% cir- ca di tutte le prescrizioni”. Perché la medicina difensiva? “[…] perché a questi straordinari risultati (che tra l’altro hanno circa raddoppiato la vita media nell’arco di poco più di un secolo) si affiancano ora migliaia di processi penali e ci- vili contro i medici impegnati nella moderna Medicina?” (Introna F, Un paradosso: con il progresso della me- dicina aumentano i processi contro i medici , in: Rivista Italiana di Medici- na Legal e, 2001, p. 879.). La Commissione ministeriale istituita con decreto ministeriale del 26 mar- zo 2015 aveva previsto due strumenti fondamentali a questo fine: l’azione diretta esercitabile da chi si assume danneggiato iatrogeno nei confronti dell’assicuratore lasciando estraneo il sanitario dalle relative vicende pro- cessuali e il superamento della pre- gressa giurisprudenza (fin da Cass. n. 589/1999) che aveva introdotto la responsabilità diretta attraverso il nuovo istituto della responsabilità da contatto sociale , ritornando alla pre- cedente, e meno gravosa, disciplina della responsabilità extracontrattua- le del personale sanitario cosiddetto strutturato. L’azione diretta di chi si assume danneggiato nei confronti della compagnia di assicurazione Con il primo si voleva ripetere l’esperienza positiva della RCA, stante gli inevitabili rischi impliciti, per cui chi riteneva di aver subito un danno in conseguenza dell’at- tività sanitaria, così come avviene per la circolazione stradale, poteva agire direttamente nei confronti dell’assicuratore stante il mecca- nismo di assicurazione obbligato- ria e il Fondo di garanzia in caso di non operatività del contratto di assicurazione. In buona sostanza il personale sanitario sarebbe così potuto rimanere estraneo e indif- ferente al relativo contenzioso, evitando quelle infauste ricadute personali e professionali che sono proprio all’origine della medici- na difensiva. L’azione diretta della persona danneggiata nei confron- ti dell’impresa di assicurazione, al comma VI dell’articolo 12 ( Azione diretta del soggetto danneggiato ), dispone però che la norma si appli- ca “a decorrere dalla data di entra- ta in vigore del decreto […] con il quale sono determinati i requisiti minimi delle polizze assicurative per le strutture sanitarie e per gli esercenti le professioni sanitarie ”. Purtroppo, così non è stato perché, nonostante fosse stato previsto che era “ da emanare entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge ”, cioè decor- renti dal 1° aprile 2017, quando è Perché la legge Gelli-Bianco non ha risolto il problema della medicina difensiva di Mauro Bilancetti, Francesco Bilancetti Mauro Bilancetti Laurea in Giurisprudenza Università degli Studi di Firenze, avvocato in Arezzo, ex magistrato, già componente della commissione consultiva di cui al DM 26 marzo 2015 Francesco Bilancetti Studio legale Bilancetti-Arezzo, laurea in Giurisprudenza Università degli Studi di Firenze e specializzazione postuniversitaria per professioni legali, cultore della materia, coautore con il padre dei manuali “La responsabilità penale e civile del medico” e “Le responsabilità delle strutture e dei professionisti sanitari” Cosa si intende per medicina difensiva? • “Quando i medici eseguono extra-test o trattamenti principalmente per ri- durre le accuse di malpractice , essi praticano la medicina difensiva po- sitiva”. • “Quando essi evitano determinati pazienti o interventi, essi pratica- no la medicina difensiva negativa” (Fiori A, Rivista Italiana Medicina Legale 1996, p. 899). Conseguenze pratiche della medicina difensiva secondo l’indagine dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Roma Secondo un’indagine dell’Ordine di Roma, il 78,2% dei medici italiani ritiene di correre un maggior rischio di procedimenti giudiziari rispetto al passato per cui ritiene di subire una pressione indebita nella pratica clinica quotidiana a causa della pos- sibilità di tali evenienze: “ farmaci : circa il 53% dei medici dichiara di prescrivere farmaci per ragioni di medicina difensiva e, mediamente, tali prescrizioni sono il 13% circa di tutte le prescrizioni; visite spe- cialistiche : il 73% e oltre dei medici dichiara di prescrivere visite specia- listiche per ragioni di medicina di- fensiva e, mediamente, tali prescri- zioni costituiscono il 21% di tutte le prescrizioni; esami di laboratorio : circa il 71% dei medici dichiara di prescrivere esami di laboratorio per ragioni di medicina difensiva e, mediamente, tali prescrizioni costi- tuiscono il 21% circa di tutte le pre- scrizioni; esami strumentali : circa il 75,6% dei medici dichiara di prescri- vere esami strumentali per ragioni di medicina difensiva e, mediamen- te, tali prescrizioni rappresentano il
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