Toscana Medica - Novembre-Dicembre 2021
8 / 2021 T OSCANA M EDICA 28 testatina opinio i a confronto Concludo con alcune riflessioni. I dati complessivi sui pazienti con pregresse fratture indicano che l’o- steoporosi rappresenta una patolo- gia sottotrattata nella popolazione anziana, visto che circa 3 anziani su 4 con pregresso evento fratturativo non ricevono alcun trattamento spe- cifico. Questo dato, riscontrabile in molti Paesi oltre il nostro, sottolinea la necessità di una maggiore atten- zione verso il trattamento dell’osteo- porosi. Gli uomini hanno una preva- lenza di sottotrattamento più elevata rispetto alle donne, verosimilmente almeno in parte legata alle minori evidenze scientifiche in merito alla gestione della condizione osteopo- rotica nel sesso maschile. Inoltre lo scarso utilizzo di questi farmaci nella fascia di età uguale o superiore agli 85 anni può essere associato alla rela- tivamente bassa aspettativa di vita di questi soggetti. tare la prescrizione inappropriata di vitamina D. Per quanto riguarda il consumo di farmaci in particolare di quelli per la cura delle patologie croniche duran- te il 2020, è interessante valutare la variazione percentuale dei consumi tra il periodo pre-COVID (2019) e la fase pandemica (2020). La differen- za maggiore in termini percentuali tra questi due periodi si riscontra per gli antibiotici (-22,9%), i farmaci per l’osteoporosi (-16,7%), gli ormo- ni sessuali e modulatori del sistema genitale (-17,6%), i FANS (-13,2%) e i farmaci attivi sul sistema cardiova- scolare (-9,1%). In termini di prescrizione i “giova- ni anziani” hanno pagato durante il lockdown il prezzo maggiore, proba- bilmente a causa delle mancate nuo- ve diagnosi legate all’enorme ridu- zione delle prestazioni ambulatoriali durante quel periodo. alle 33,6 del 2019 con una variazione media annua del +5%, determinata in larga parte dall’incremento delle prescrizioni di vitamina D e analo- ghi. A questo proposito ricordo che a fine 2019 è stata introdotta la nota AIFA 96 che ha modificato le norme di prescrivibilità a carico del Sistema Sanitario Nazionale dei farmaci per la prevenzione e il trattamento della carenza di vitamina D nella popola- zione adulta. Calcifediolo e denosumab sono state nel 2019 le sostanze a mag- gior variazione di consumo rispet- to all’anno precedente (+30,9% e +14,6%) mentre, ad eccezione dell’acido alendronico (+5,5%), gli altri bifosfonati comprese le asso- ciazioni hanno fatto rilevare rilevare una riduzione d’uso. Nella lettura di questi dati bisogna comunque con- siderare che alcune Regioni hanno attuato interventi specifici per limi-
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NTA4Njg=