Toscana Medica - Novembre-Dicembre 2021
8/2021 T OSCANA M EDICA 38 testatina quali à e professione che relative alla distribuzione dei fattori di rischio nella popolazione. A partire dal 2004, l’Agenzia Re- gionale di Sanità della Toscana, in collaborazione con il Centro SIDS dell’AOU Meyer, ha introdotto in successive rilevazioni una doman- da a risposte multiple sulla posizio- ne in cui veniva messo a dormire il bambino. La prima indagine era volta a indagare specificamente i fattori di rischio per SIDS, le suc- cessive il percorso nascita e l’allat- tamento al seno. La prima indagi- ne ha coinvolto 1.427 genitori di bambini di 2-3 mesi di età, a cui è stato chiesto di compilare un que- stionario al momento della prima vaccinazione. La seconda indagine si è svolta nel 2005 e ha riguardato 2.324 donne che avevano partori- to negli ospedali toscani, alle quali era stato inviato per posta un que- stionario a circa 3 mesi dalla data del parto. Nell’ultima indagine (anno 2010) sono stati sommini- strati 5.885 questionari ai genitori di bambini di 2-3 mesi e 4-6 mesi al momento della prima o della se- conda dose dei vaccini obbligatori, in 44 centri vaccinali campionati nelle diverse ASL della Regione. La percentuale di bambini mes- si a dormire in posizione supina è gradualmente aumentata dal 2004 al 2010, passando dal 55 al 72%. Il maggior incremento è stato dovuto a una riduzione della posizione sul fianco, che interessava il 20% dei bambini. Nell’indagine del 2010, non si è registrata alcuna diffe- renza nel corretto posizionamento tra bambini figli di madri stranie- re e italiane, mentre nell’indagine precedente, del 2005, solo il 60% dei bambini figli di madri stranie- re veniva posto a dormire supino. Questo risultato è stato raggiunto grazie alla traduzione in sei lingue (inglese, spagnolo, arabo, cinese, albanese e rumeno) dell’opuscolo. SUID e SIDS nella nostra Regione I dati sulla mortalità per SIDS nella Regione Toscana sono gli unici che a livello nazionale sono stati elabo- rati nel rispetto dei criteri necessari dopo il primo mese di vita per non interferire con l’allattamento al seno; • non immergere il succhietto in sostanze edulcoranti; • sospendere il succhietto subito dopo il primo anno di vita per evitare eventuali complicanze or- todontiche; • limitare l’uso del succhietto solo alla fase di sonno; • non forzare il bambino se questi rifiuta il succhietto o se lo perde mentre dorme. Il successo delle campagne infor- mative basate sulla diffusione delle norme di riduzione del rischio è legato al coinvolgimento degli ope- ratori che intervengono nel per- corso nascita (pediatri, personale infermieristico e ostetriche) e dei pediatri di famiglia che devono far- si portatori di un messaggio chiaro e univoco da diffondere in manie- ra capillare ai neogenitori. In To- scana viene da anni effettuata una campagna di riduzione del rischio in maniera sistematica. Nella no- stra Regione il primo tentativo di campagna, che risale al 1996, con- sisteva nella distribuzione nei pun- ti nascita dell’opuscolo Per Loro è Meglio contenente le norme di riduzione del rischio (Figura 1). A questo iniziale intervento, riuscito solo in parte perché non sostenuto da un’efficace azione informativa e formativa sugli operatori del per- corso nascita, ha poi fatto seguito un’azione più incisiva, coordinata dal Centro Regionale SIDS dell’A- OU Meyer, in collaborazione con l’Associazione Genitori “Semi per la SIDS”. Questo intervento, arti- colato in tre incontri con gli ope- ratori del percorso nascita nelle tre Aree Vaste della Regione Toscana, ha preceduto una nuova distribu- zione dell’opuscolo. L’ultimo “ri- chiamo” è stato effettuato nel 2018 e ancora una volta è stato struttu- rato in tre incontri, uno per cia- scuna Area Vasta, con gli operatori del percorso nascita. Oltre a questi interventi sul campo sono state ef- fettuate rilevazioni epidemiologi- rischio indipendente. Inoltre, quan- do il surriscaldamento è associato alla posizione prona e/o alla coper- tura del capo il rischio aumenta in maniera ancora più consistente. Le coperte e il letto Risale addirittura al 1944 l’osser- vazione che a New York il 40% dei neonati che morivano improv- visamente durante il sonno veniva trovato prono, con naso e bocca in- fossati in “cuscini, materassi, o co- pri materassi soffici”. Nel tempo si sono accumulate molte segnalazio- ni di bambini colpiti da SIDS tro- vati con il volto coperto da lenzuola o trapunte. Un recente articolo sul Washington Post ha riportato che la Consumer Product Safety Commis- sion (CPSC) ha imposto il ritiro dal mercato delle sdraiette a dondolo di un noto produttore di articoli per l’infanzia in seguito alla segnalazio- ne dei numerosi decessi verificatisi a causa del loro impiego. Un suc- cessivo articolo, sempre sullo stesso giornale, ha aperto un ampio dibat- tito sulla possibile pericolosità dei paracolpi delle culle, in seguito al quale in alcuni Stati americani ne è stata sospesa la commercializzazio- ne. Questi dati indicano che com- plessivamente questi due prodotti devono essere sconsigliati. L’allattamento al seno L’allattamento al seno è correlato a molteplici effetti benefici sulla salute del bambino e a una riduzione della mortalità per SIDS come dimostrato da ampi studi epidemiologici. Il succhietto Numerosi studi caso-controllo e me- tanalisi dimostrano una significativa riduzione del rischio associata all’uso del succhietto. Il meccanismo di tale effetto protettivo non è chiaro ma potrebbe essere legato a una più bas- sa soglia di risveglio (bassa arousabil- ty ) nei bambini che lo usano. È tuttavia importante che vengano diffuse le indicazioni per un uso cor- retto sulla base di alcune semplici precauzioni: • iniziare a usare il succhietto solo
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