Toscana Medica - Novembre-Dicembre 2021
8/2021 T OSCANA M EDICA 44 testatina quali à e professione settori. L’esperienza ultratrentenna- le dell’associazione e ultraventen- nale del settore psicologico e psico- sociale ha permesso il radicarsi nel tessuto cittadino e ha consentito lo sviluppo di varie collaborazioni in da tutti i punti di vista, si è dotata di psicologi che, in un primo mo- mento, hanno costruito e sviluppato il supporto in ambito psico-oncolo- gico e poi, negli anni, hanno esteso il modello di presa in carico ad altri Firenze, ma anche a livello regiona- le, nazionale e in alcuni casi inter- nazionale. d.paggetti@noipervoi.org Per questo il libro della professores- sa Lippi, al di là dell’assoluto valo- re di Storia e Scienza, ha il pregio a mio parere prezioso di rialimentare con garbo e discrezione memorie e ricordi. Il Padiglione 10 oggi dimostra tut- ti gli anni di una storia affascinante e, ormai chiuso, dovrà essere sotto- posto a importanti lavori di restauro che probabilmente ne cambieranno atmosfera e sapore. Per ricordare quello che è stato, cosa ha rappre- sentato per la nostra Università e per conservare le esperienze di mille antichi studenti (e ancora una volta non me ne vogliano Maestri e Au- trice !), approfittiamo delle pagine e delle immagini coinvolgenti di Di là dal Rio Freddo. Anatomia Umana Normale, Anatomia Patologica, Me- dicina Legale. Careggi 1956-2021 , Mandragora Editore. Da richiedere con un’offerta minima di 30 euro alla Fondazione Careggi, fondazione@ fondazionecareggi.org Chiunque sia transitato o abbia sog- giornato, talvolta per giornate inte- re, in quelle “stanze ampie e lumi- nose, coi pavimenti di graniglia, gli arredi di legno, le scale elicoidali di marmo, le fughe dei lunghi cor- ridoi” non potrà che riconoscersi nelle pagine del libro. E mi perdoni l’Autrice, insieme ai Maestri illustri che negli anni hanno popolato il pa- lazzone, se la personale esperienza mi porta a posizionarlo nella pro- spettiva dei ragazzi che in quei loca- li hanno, alternativamente, sofferto o gioito. Questo per dire che anco- ra oggi ricordo benissimo le attese sulle scale per entrare nelle Aule di lezione, le perplessità di chi non sa cosa come reagirà alle prime mani- polazioni di ossa e organi in forma- lina, le mille sensazioni diverse di fronte alle dissezioni di anatomia, l’ansia in attesa di esami “grossissi- mi”, i tanti piccoli/grandi passi che negli anni hanno portato al traguar- do agognato. Donatella Lippi, docente universita- ria di Storia della Medicina e Medi- cal Humanities , per mestiere coltiva, ricerca e condivide con passione sto- rie e memorie. Stavolta la sua ricer- ca ci porta oltre il Rio Freddo, nella sterminata cittadella ospedaliera di Careggi, a conoscere in maniera as- solutamente originale un luogo, oggi forse meglio un “non luogo”, che inevitabilmente tanta parte ha avuto nella storia accademica di chi negli ultimi decenni a Careggi ha studiato e insegnato: l’immenso palazzone de- gli ex Istituti Anatomici, ora Padiglio- ne 10, che ancora oggi incombe oltre il ponticello sul Rio Freddo al fondo del viale della Maternità. Lippi ha curato un bellissimo volu- me, ricco di notizie, curiosità e foto preziose, che racconta la storia dal 1956 a oggi di quel vero e proprio quartiere della città di Careggi che una volta ospitava gli Istituti di Ana- tomia Umana Normale, Anatomia Patologica e Medicina Legale. Di là dal Rio Freddo : una storia di Careggi D onatella L ippi Mandragora Editore a cura di Simone Pancani letti per voi
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