Toscana Medica - Febbraio 2021
T OSCANA M EDICA 2 / 2021 17 testatina qualità e prof sio e Si dimostra adeguato invece il con- sumo di pesce, che nelle due fasce di età risulta essere adeguato: 23 sog- getti consumano il pesce 1-2 volte la settimana, 11 soggetti affermano di consumarlo 2 o più volte la settima- na, mentre il rimanente 30% (6 sog- getti su 40) lo consuma raramente. Un dato importante e significativo è emerso dal quesito sul consumo set- timanale di carne rossa: il 70% dei soggetti (28 su 40) la consuma dalle 2 alle 5 volte la settimana. Infine, il consumo di cereali raffinati è elevato: 38 soggetti su 40 afferma- no di consumarli tutti i giorni o quasi. Conclusioni Il livello di attenzione all’alimentazio- ne come componente fondamentale per ottimizzare la prestazione atletica si è notevolmente innalzato negli ulti- mi anni, ma ha riguardato sempre più soggetti di età adulta, senza approfon- dire in senso scientifico la valutazione tra gli adolescenti. L’alimentazione invece dovrebbe essere considera- ta soprattutto in fasce di età giovanili dove a questo aspetto è attribuito un ruolo di tutela della salute oltre che di aumento della performance . Lo studio condotto su due fasce di età adolescen- ziali di sportivi ha dimostrato come le abitudini alimentari degli sportivi in esame non siano corrette e ci siano alla base molte lacune, tra le quali: • assenza di un’efficiente educazione alimentare, evidenziata da una scar- sa conoscenza del termine “dieta” e dei consigli nutrizionali da applicare in relazione alla prestazione sportiva; • mancanza della prima colazione; • inadeguato consumo di frutta, ver- dura e legumi; • elevato consumo di carne rossa. In relazione ai risultati ottenuti da questa preliminare e iniziale valuta- zione delle abitudini e conoscenze alimentari di un gruppo limitato di sportivi in età adolescenziale possiamo concludere che è necessario migliora- re l’educazione alimentare in ambito didattico e sportivo, anche garantendo una maggiore formazione dei medici deputati alle visite d’idoneità sportive. laura.stefani@unifi.it disinteresse sull’alimentazione. In- fatti, un’elevata percentuale di sog- getti (19 su 40) ha affermato di sal- tare la colazione o di non farla mai. Inoltre, il consumo di frutta risulta in maniera adeguata, cioè 3 porzioni al giorno. Lo stesso comportamento è stato riscontrato per il consumo di verdura. Sono risultate basse anche le percentuali di consumo di legumi: 22 soggetti su 40 affermano di con- sumarli raramente o addirittura mai. zione contribuisce al miglioramento della prestazione atletica e alla com- pleta sicurezza dell’atleta. In questo caso 16 pazienti su 40 affermano di non consumare acqua prima della gara, 16 la consumano saltuariamen- te, mentre solo 8 prestano attenzione a questo aspetto (Figura 3). Dai questionari effettuati per valu- tare l’aderenza alla dieta mediter- ranea sono emerse delle abitudini alimentari scorrette e un parziale Figura 2 – Consumo di alimenti e attività fisica. A) A) B) B) Figura 3 – Consumo di acqua e attività fisica. Prima dell’attività fisica consumi alimenti? 20 risposte Prima dell’attività fisica consumi acqua? 20 risposte Sì No A volte Sì No A volte Sì No A volte Sì No A volte 55% 40% 65% 40% 30% 30% 50% 40% 10% 20% 15%
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