Toscana Medica - Febbraio 2021
2/2021 T OSCANA M EDICA 18 testatina quali à e professione L’esame morfologico cellulare dello striscio di sangue periferico rappre- senta, ancora oggi, un’indagine dia- gnostica di fondamentale importanza in quanto: • può permettere una diagnosi defi- nitiva; • è uno strumento importante per le diagnosi differenziale e per l’indi- cazione a eseguire ulteriori test ; • ha un ruolo cruciale nell’identifica- zione e nella caratterizzazione del- le neoplasie ematologiche Nonostante gli enormi avanzamen- ti tecnologici delle metodiche ci- tofluorimetriche e di genetica mo- lecolare avvenute negli ultimi anni, boratorio Generale dell’AOU Careg- gi è in uso il DM-96 CellaVision, da pochi mesi sostituito dalla sua evolu- zione, il DI-60 CellaVision. In un’interessante review sull’argo- mento, Kratz e collaboratori hanno messo ben in evidenza vantaggi e svantaggi di questo strumento. L’analizzatore di immagini presen- ta vantaggi analitici , tra cui la stan- dardizzazione della zona di analisi, il conteggio rapido e meno faticoso, la pre-classificazione dei globuli bian- chi con possibilità di confronto con immagini di riferimento, la maggiore oggettività morfologica e la maggiore sensibilità nel riconoscimento del- le cellule rare. In secondo luogo, ci sono innegabili vantaggi legati alla connettività : operatori diversi che si trovano a distanza possono visualiz- zare le stesse immagini, le immagini non sono soggette a deterioramento e sono facilmente archiviabili, si ha la totale tracciabilità del dato ematolo- gico morfologico. Importante anche l’ impatto sull’attività didattico-for- mativa : tramite l’uso di immagini digitali si può armonizzare la pro- fessionalità degli specialisti, facilitar- ne l’addestramento e la formazione continua ( E-learning ), viene stimo- La tecnologia attuale riveste un ruolo di grande importanza nella diagnostica ematologica di laboratorio. Ancora oggi non si può tuttavia prescindere dall’operato di professionisti accuratamente formati. Parole chiave: esame morfologico, striscio di sangue periferico, analizzatore di immagini L’innovazione tecnologica nella diagnostica ematologica di laboratorio: dal microscopio ottico all’analizzatore di immagini di Francesca Cesari, Alessandro Bonari, Alessandra Mongia, Andrea Carbone, Eva Milletti, Angela Rogolino, Benedetta Salvadori, Alessandra Fanelli Francesca Cesari Laureata in Scienze Biologiche presso l’Università degli Studi di Firenze, Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali. Diploma di Specializzazione in Biochimica Clinica presso l’Università degli Studi di Firenze. Biologo dirigente presso il Laboratorio Generale della medesima Azienda, settore Corelab Alessandro Bonari, Alessandra Mongia, Andrea Carbone, Eva Milletti, Angela Rogolino, Benedetta Salvadori, Alessandra Fanelli Laboratorio Generale AOU Careggi, Firenze tale importanza diagnostica è riba- dita anche nell’ultima edizione del- la classificazione WHO delle pato- logie ematologiche. La morfologia è infatti lo specchio della funzionalità cellulare, evidenziandone maturità, immaturità, asincronia maturativa, reazione agli stimoli, attivazione, morte, e l’analisi morfologica si configura come il processo ricogni- tivo interpretativo che consente di prendere decisioni di differenzia- zione e di catalogazione delle cel- lule e, quindi, decisioni cliniche. Come evidenziato nel fondamen- tale lavoro di Barbara Bain, sono numerose le indicazioni cliniche che richiedono l’esame morfologico dello striscio di sangue periferico (Tabella I) così come sono numero- se le osservazioni fortuite che han- no poi un’importanza diagnostica (Tabella II). L’impressionante miglioramento del- le tecniche di imaging digitale degli ultimi anni ha aperto la strada all’uso dell’analizzatore di immagini in sosti- tuzione o complementare al classico microscopio ottico. Tramite questo strumento, le im- magini microscopiche delle cellule ematologiche sono fotografate utiliz- zando camere digitali a elevata riso- luzione in grado di produrre immagi- ni dettagliate di porzioni citologiche, che possono poi essere visionate utilizzando monitor a elevato ingran- dimento. Il mercato offre diversi analizzatori di immagini ematologici approvati dall’FDA; dal 2011 nel La-
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