Toscana Medica - Febbraio 2021

T OSCANA M EDICA 2 / 2021 19 testatina qualità e prof sio e immaturi, cellule displastiche, schi- stociti, eventuale presenza di paras- siti intracellulari ecc. Da qui risulta indispensabile che gli operatori che si approcciano alla morfologia digitalizzata siano formati adeguatamente al riconoscimento di tali cellule e soprattutto mantengano tale formazione nel tempo, come mi- glioramento continuo della profes- sionalità acquisita. L’introduzione dell’analizzatore di immagini nell’ematologia di labo- ratorio ha radicalmente modificato il flusso del lavoro, soprattutto se l’analizzatore risulta incorporato nei sistemi di total lab automation come nel Laboratorio Generale dell’AOU Careggi. La decisione del professionista di la- boratorio di inviare o meno il cam- pione alla revisione microscopica viene presa in seguito a precise re- gole di validazione preimpostate sui middleware di ematologia a seconda delle caratteristiche del laboratorio, della casistica che vi affluisce e delle linee guida adottate. Gli strisci di sangue periferico ven- gono effettuati automaticamente e in maniera standardizzata da apposi- ti strumenti per striscio e colorazio- ne regolati in base alla consistenza del campione. Gli strisci, dopo colorazione, vengo- no inviati all’analizzatore di imma- gini, dove la camera digitale genera immagini ad alta risoluzione dei glo- buli bianchi, dei globuli rossi e delle piastrine. Tramite una rete neurale che considera un enorme numero di caratteristiche citoplasmatiche e nucleari quali le dimensioni, la for- ma ecc., il software incorporato al sistema è in grado di distinguere le cellule e di operare una preclassifi- cazione nelle varie sottopopolazioni leucocitarie. Il numero delle cellule contate può essere definito dal professionista ma le linee guida internazionali racco- mandano la lettura di almeno 200 cel- lule per vetrino. I risultati dell’analisi vengono presen- tati sia in numero assoluto che in per- centuale e devono essere giudicati da un professionista di laboratorio esper- zione ottimale richiede attrezzature di alta qualità, hardware e software standardizzati, utilizzatori con espe- rienza e competenza nella lettura dei vetrini al microscopio e confidenza con le prestazioni strumentali. Nella stessa review sono stati messi in evidenza anche i punti deboli di tale strumentazione, in primis i pos- sibili errori nella preclassificazione delle cellule, soprattutto di quelle patologiche quali blasti, granulociti lata la ricerca scientifica mediante la creazione di database di immagi- ni per studi mono o multicentrici, si migliora la qualità interna con la re- alizzazione di programmi di Verifica Esterna di Qualità. Ultimo impatto, non meno importante, è quello ine- rente l’ accuratezza e la tempestività diagnostica con confronti su casistica clinico-patologica complessa e con- sulti a distanza (la cosiddetta second opinion ). Ovviamente la visualizza- • Caratteristiche indicative di anemia, ittero inspiegabile o entrambi • Caratteristiche indicative di anemia falciforme-dattilite o improvviso ingrossamento della milza e pallore in un bambino piccolo oppure, in un bambino più grande o in un adulto, dolore agli arti, dolore addominale o al torace • Caratteristiche indicative di trombocitopenia (ad es. petecchie o ecchimosi anormali) o neu- tropenia (ad es. infezione inaspettata o grave) • Caratteristiche indicative di un linfoma o di un altro disturbo linfoproliferativo: linfoadeno- patia, splenomegalia, ingrossamento del timo (una massa mediana alla radiologia) o altri organi linfoidi, lesioni cutanee indicative di infiltrazione, dolore osseo e sintomi sistemici come febbre, sudorazione, prurito e perdita di peso • Caratteristiche suggestive di una malattia mieloproliferativa: splenomegalia, pletora, prurito o perdita di peso • Sospetto di coagulazione intravascolare disseminata* • Insufficienza renale acuta o di recente insorgenza o ingrossamento renale inspiegabile, in particolare in un bambino • All’esame retinico, emorragie, essudati, segni di iperviscosità o atrofia ottica • Sospetto di una malattia batterica o parassitaria che può essere diagnosticata da uno striscio di sangue • Caratteristiche suggestive di cancro non ematopoietico disseminato: perdita di peso, ma- lessere, dolore osseo • Cattive condizioni di salute generali, spesso con malessere e febbre, che suggeriscono mononucleosi infettiva o altre infezioni virali o malattie infiammatorie o maligne *Nella coagulazione intravascolare disseminata acuta, i frammenti di globuli rossi possono essere assenti. Tabella I – Indicazioni cliniche per l’esame di uno striscio di sangue. • Frammentazione dei globuli rossi • Iposplenismo • Crioglobulinemia (può indicare un’infezione da virus dell’epatite C o una neoplasia delle plasmacellule) • Agglutinazione dei globuli rossi (può indicare agglutinine fredde, come infezione da mico- plasmi, mononucleosi infettiva o disturbo linfoproliferativo) • Caratteristiche displastiche tipiche dell’infezione da virus dell’immunodeficienza umana • Presenza di blasti leucemici o linfomi o cellule di mieloma • Malaria o altre infezioni parassitarie (di solito malaria ma occasionalmente babesiosi, leish- maniosi, tripanosomiasi africana, malattia di Chagas o filariosi) • Infezione fungina (ad es. candidosi, istoplasmosi) • Batteri (febbre ricorrente, ehrlichiosi, infezione da meningococco o pneumococco) Tabella II – Osservazioni fortuite che possono essere di importanza diagnostica.

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